Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: September_39    23/06/2013    3 recensioni
[ Seblaine sunday! ]
Sebastian pensa che potrebbe essere romantico passare una serata al Luna Park con il suo fidanzato.
Non ha però fatto i conti con il premio che attende i vincitori al primo stand del parco...
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Seblaine Sundays'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 



Questa fanfiction partecipa all'iniziativa domeniche a tema organizzata dal gruppo Seblaine Events

 

 

 

“Ti prego Sebastian, ti supplico! Ancora un tentativo”

“No Blaine, basta. E’ tutta la sera che perdi tempo a questo stupido stand”

“Ma ci sono quasi! Hai visto quanto ci sono andato vicino l’ultima volta?”

Sebastian sospirò roteando gli occhi ed estraendo l’ennesimo dollaro dalla tasca dei suoi jeans per porgerla al suo fidanzato.

“Questa però è veramente l’ultima” ripeté per ormai la decima volta prima di lasciare la presa sulla banconota.

“Sì sì te lo prometto”

Ormai Blaine saltellava sul posto preso com’era dall’entusiasmo del momento; non appena ebbe i soldi fra le mani li porse all’uomo dietro al bancone e riprese possesso del fucile ad aria compressa che ormai era stato suo per l’ultima ora.

Se lo caricò in spalla e chiuse l’occhio per prendere la mira, poi strinse la lingua fra i denti completamente concentrato sul bersaglio ed iniziò a sparare a quelle maledette bottiglie che proprio non ne volevano sapere di cadere.

Di nuovo, fallì.

 

Appoggiò nuovamente l’arma sul bancone guardando sconsolato il proprietario che cercò di consolarlo con un ‘non è facile ragazzo’, ridendo sotto i baffi per quei cinquanta dollari appena guadagnati, ma niente avrebbe consolato Blaine.

“Va bene andiamocene” sospirò il moro rassegnato avvicinandosi a Sebastian con la testa bassa e il broncio, proprio come un bambino a cui è appena caduto il gelato, mentre il suo ragazzo sorrideva soddisfatto, lieto finalmente di potersi allontanare ed esplorare il resto del Luna Park.

Quando aveva proposto a Blaine di fare un giro sulle giostre quella sera non aveva certamente programmato di restare inchiodato al primo stand solo perché il suo fidanzato si era preso una cotta per il pupazzo a marmotta esposto come premio.

“Allora cosa vuoi fare adesso? Mangiamo qualcosa o facciamo qualche gioco? Poi dobbiamo assolutamente salire sulla ruota! L’hai vista? Non ha niente a che vedere con quella di Parigi ovviamente ma non sembra male...”

Sebastian parlava a ruota, elettrizzato da tutte quelle luci e quei giochi, soprattutto i più veloci che era certo avrebbero spaventato Blaine al punto tale da costringerlo a rifugiarsi fra le sue braccia. Perché in fondo l’obbiettivo era sempre solo quello: sentirsi il suo eroe, proteggerlo, conquistarlo.

“Come vuoi tu...”

Le parole di Blaine arrivarono a malapena alle sue orecchie, sussurrate da quelle labbra piegate all’ingiù che rabbuiavano il viso di solito così gioioso del moro; addirittura i suoi ricci ribelli sembravano abbattuti.

“Che ne dici di un hot dog? Sembrano buoni... Blaine? Blaine!”

Al secondo richiamo, Sebastian si voltò verso il fidanzato senza sorprendersi di trovare il moro fermo con lo sguardo rivolto verso il pupazzo perduto; il suo cuore si spezzò un poco nel vedere quella triste espressione ed ignorando i lamentosi crampi del suo stomaco afferrò la mano di Blaine e lo trascinò di nuovo davanti a quel fucile.

“Ti faccio vedere io come si fa! Se serve quella marmotta per farti tornare in te, l’avrai” borbottò stringendosi nelle spalle con la sua solita aria sicura di sé, mentre il viso di Blaine si illuminava in un sorriso

Prese l’ennesimo dollaro dai pantaloni, lo batté sul tavolo e prese le redini del gioco iniziando a sparare a quelle bottiglie.

 

Un’ora e mezza più tardi, Sebastian e Blaine stavano uscendo dal Luna Park mano nella mano, il più alto sorseggiando una coca cola e l’altro stringendo forte fra le braccia il pupazzo a forma di marmotta.

“Dai è stata carina quella bambina a regalarti il pupazzo alla fine... Ha visto anche lei quanto ti eri impegnato per vincerla” disse Blaine sorridendo, accarezzando le dita di Sebastian con il pollice.

“Quel gioco è truccato. E’ impossibile che abbia fallito ventisette volte! Io sono un campione. Voglio dire... Tu sei negato in questi giochi, ma non io!”

Blaine rise appoggiando la testa contro il suo braccio e stringendo un po’ più a sé il pupazzo, quasi anche quello fosse una parte del suo fidanzato.

“Non sei un fallito amore. Avevi detto che avrei avuto la marmotta e alla fine me l’hai fatta ottenere... Anche se tecnicamente non l’hai vinta tu”

“Taci Anderson. Io e te non entreremo mai più in un Luna Park”

Sebastian mise fine alla conversazione con tono duro, gettando la bevanda finita nella prima pattumiera che trovò e cingendo le spalle di Blaine con un braccio.

“Mi dici poi perché ti piace tanto questo pupazzo? Non ha nemmeno i denti da marmotta...”

“Ma ha gli occhi verdi come i tuoi. E tu sai quanto io ami i tuoi occhi, mio eroe”

 

Alla fine, non c’erano bisogno di autoscontri e giri della morte per conquistare Blaine, pensò Sebastian arrivati a casa.

Bastava quella brutta marmotta con cui sarebbe stato costretto a dividere letto e fidanzato per tutta la notte.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: September_39