23/06/2013
5 recensioniLucinda quella sera non riuscì a prendere sonno.
Si tormenava. Per lei era solo un amico, dall'inizio era stato così, ma man mano le cose sono cambiate; in meglio o in peggio.. dipende dai punti di vista.
Lei non riusciva a sopportare il fatto che non avesse avuto il coraggio di raccontargli ciò che provava.
Se anche fosse stata rifiutata, sarebbe stata in pace con se stessa, togliendosi un peso.
Si alzò dal letto, prestando attenzione a non svegliare Piplup, e andò a sedersi vicino alla scrivania.
Prese una penna tra le mani e cominciò a scrivere su un foglio tutto quello che sentiva.
I tentativi quella sera furono tanti. Così la ragazza decise di non pensare a quello che poteva dirgli... bastava pensare a lui e le sarebbe venuto tutto in automatico.
Quella notte passò col stropicciando una lettera tra le mani. Una lettera importante. Una lettere che conteneva gioia, ma allo stesso tempo una grande amarezza.
Una lettera che avrebbe cambiato le cose.
Lucinda si addormentò seduta vicino alla scrivania.
Il giorno dopo, andò al Pokemon Centre e imbucò la sua lettera, pregando che sarebbe arrivata presto al suo destinatario.
"Hey Ash! Come stai? Sei eccitato per la tua nuova avventura? Beato! Come stanno Pikachu e gli altri pokemon? Immagino bene.. con un allenatore così..! L'unica cosa: non devi assolutamente preparare i poffin! Se darai direttamente le bacche i tuoi pokemon rimarrano ..hemm... in buono stato!
Ash... sai.. c'è una cosa che volevo dirti prima della tua partenza. Volevo dirtene tante, ma sembrava quasi che la gola mi si fosse seccata. Ero agitata, imbarazzata. Forse perché eri tu.
C'eri tu. Nella nostra avventura ci siamo divertiti un mondo, siamo sempre stati gli amiconi col loro "cinque" magico, ma a me succedevano delle cose strane. Man mano, sembrava che tu eri indispensabile nella mia vita. Eri tu quello che mi risollevava il morale; quello che mi faceva sorridere; quello che mi sosteneva sempre; quello che ormai aveva riempito la mia vita.
Sai vorrei prenderti a schiaffi. Perchè te ne sei andato? Ma ti capisco,sai?! Tutti un giorno se ne vanno, la cosa importante è decidere se ritornare o meno. Ash..sarò diretta: Tu Mi Piaci, Anzi, IO TI AMO!
Non è quell'amore come pensi tu verso i Pokemon. Questo è l'amore che ti fa piangere, ma anche sorridere; quello dove vuoi che quella persona rimanga al tuo fianco per Sempre.
Secondo me ora stai ridendo. Sono una stupida. Sono una stupida innamorata.
Una stupida che ora ti scrive una domanda altrettanto stupida: E' così anche per te?
Sai ora mi sento sollevata, anche se forse avrò un rifiuto, sono consapevole che tu sai!
Non preoccuparti passerà! Col tempo, ma passerà! Molto.. molto tempo..
Ora ti saluto, perché se continuo, ti scriverò che tra poco mi si inumidiranno gli occhi e di certo non voglio rovinarti il viaggio! :)
Con affetto! Lucinda!!!"
Nella lontana Unima, un ragazzo dai capelli corvini stava guardando una certa lettera avvilito.
Questo ragazzo, il cui nome è Ash, non si sarebbe ma aspettato che la sua amica, la sua migliore amica , provasse questo sentimento per lui.
Ora cominciò ad accorgersi come fosse stato stupido. Lui pensava solo ai pokemon, alle medaglie e a come diventare più forte; ignorando il mondo esterno.
Eppure in quelle poche volte che erano da soli, provava una strana sensazione al cuore.
Voleva abbracciarla, accarezzarle il viso, giocherellare con quei suoi fantastici capelli blu.
Solo che esitava. Paura. Provava paura in una sua reazione, parola.
C'era voluta una lettera per fargli capire.
- E' così anche per te? -
Sì lo era. Lui la voleva al suo fianco.
Ma ormai era troppo tardi. Lui era a Unima, lei a Sinnoh!
Ma tutto poteva succere con una buona volontà.
Erano passati tre giorni da quando il ragazzo aveva ricevuto la lettera.
Ormai Lucinda non ci sperava più.
Ne era consepevole oltretutto.
Non aveva ricevuto neanche una risposta, si sarebbe degnato di darle un "NO" almeno.
Scoppiò in un pianto liberatorio.
Le lacrime scendevano sul suo volto. Era così fragile in quel momento.
Non appena sentì dei passi avvicinarsi, alzò lo sguardo.
Lo vide. Era davanti ai suoi occhi.
Forse era un'allucinazione. Lo pensava troppo.
Si asciugò le lacrime e si preparò alla risposta.
-Allora Ash? Che ci fai qui? So che hai ricevuto la mia lettera e so anche ch..
Il ragazzo dai capelli corvini la baciò. Era un bacio dolce, sincero...
- Sai Lucinda..certe volte i fatti sono migliori delle parole. Ma sarò obbiettivo anch'io: Ti amo! Piccola e dolce Lucinda!
Salve.. questa è la prima storia che pubblico, dopo averle cancellate tutte. Sperò vi piaccia. Accetto critiche e consigli di ortografia per migliorare la storia!
Cleo_2000