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Autore: Moonrjse    23/06/2013    1 recensioni
"disse indicando una porta rossa nell'altra stanza. Come aveva fatto a non notarla prima? Risaltava così tanto in mezzo a tutto quel bianco."
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kristen è una ragazza bionda, alta, occhi azzurri di 24 anni che da qualche ora si trova “rinchiusa” in una stanza con pareti bianche contenente un lavandino ed un letto.
Non sapeva perchè si trovasse li, non ricordava nessun momento della sua vita antecedente a quella stanza. Improvvisamente una donna alta forse 1.90 con somiglianze più maschili che femminili entrò nella sua stanza dopo aver sbloccato due o tre serrature

“vieni, il dottor Lawrence ti sta aspettando” disse fredda, prendendola per un braccio e trascinandola in direzione si suppone dell'ufficio di questo Lawrence.
I corridoio erano stretti e lunghi ed ogni parete era bianca come il latte quasi come fosse un film dell'orrore.

“Kristen, sai perchè ti trovi qui?” chiese il dottore guardando fisso gli occhi scuri di Kristen
“chi è lei? Non la conosco”
“sono il dottor Lawrence, sono qui per aiutarti. Allora rispondi, sai perchè ti trovi qui?”

Kristen fece no con la testa ed era sincera, non lo sapeva.
“sei stata sorpresa ad appiccare un incendio a questa casa, sai di chi sia?” disse il dottore posando delle fotografie sul tavolo facendole scivolare fino a sotto il viso della ragazza
“mai vista prima. Non ho incendiato niente”
“continuavi ad urlare che sarebbe stata la tua vendetta. Vendetta per cosa?”

Kristen non proferì parola e questo turbava l'animo del dottore che continuò ad esortarla a rispondere alle sue domande ma questo non fece altro che a far arrabbiare la ragazza che si alzò buttando in terra tutto quello che si trovava sulla scrivania del dottore e per questo fu rinchiusa nella sua stanza.
La mattina seguente andò nella sala comune per fare colazione trovando sedute ad un tavolo altre 4 ragazze quindi decise di unirsi a loro. Avevano personalità molto differenti l'una dall'altra infatti non facevano altro che dirsi perfidie tutto il tempo. Simpatiche vero?

Ma Kristen si sentiva strana a parlare con loro, sentiva di conoscerle già. E se fosse una di quelle tante cose che non riusciva a ricordare? Perchè si, si rendeva benissimo conto di avere problemi di memoria. Ma quelle ragazze non sembravano interessate a lei quindi forse era lei che era impazzita. Ah già, è in un manicomio.
Ma allora perchè sentiva questa attrazione verso di loro? Perchè sapeva di conoscerle già?

“allora sei una piromane” disse una delle ragazze con tono volontariamente ironico
“non ho fatto niente”
“il dottore dice di si, quindi l'hai fatto”

Aveva una voce talmente irritante da far drizzare i capelli così Kristen decise di interrompere sul principio quella conversazione e si diresse verso l'ufficio di “Lawrence” per continuare quella chiacchierata interrotta. Arrivò sul ciglio della porta quando sentì delle voci provenire dall'interno, così si fermò

“infermiera dia a Kristen il doppio di queste pastiglie, l'aiuteranno a tornare alla realtà”
“non sarebbe il caso di dirle la verità?”
“NO. Non deve sapere”

Non voleva credere a quelle parole, erano bugie. Lei aveva il diritto di sapere la verità.

“non è educato origliare sai Kristen?” si girò di scatto e si trovò davanti “voce irritante”
“sai, qui c'è l'abitudine di far sparire una paziente ogni tanto, vuoi essere la prossima?”
“cosa intendi?” chiese Kristen. Voce irritante la prese per il polso e la trascinò nella sala comune dov'erano situate anche le altre ragazze che la guardavano stranite.
“devi sapere Kristen, prima di te c'erano altre due ragazze. Non volevano mai ascoltare il dottore così vennero chiuse in quella stanza e non ne uscirono mai più” disse indicando una porta rossa nell'altra stanza. Come aveva fatto a non notarla prima? Risaltava così tanto in mezzo a tutto quel bianco.

“e non sapete dove possano essere andate? Magari sono uscite”
“sai quell'infermiera che assomiglia ad un armadio? È solita farci delle foto, non ne so il motivo ma dopo averle sviluppate le porta in quella stanza”
“questo cosa centra con quelle due ragazze?”
“siamo in un manicomio Kristen, qui nulla ha senso”

a loro non interessava scoprire il motivo di quelle foto perchè preferivano non fare la fine delle sorelle Jensen, così si chiamavano quelle ragazze. Erano egoiste. Ma Kristen no.

***

Era passato quasi un anno dall'arrivo di Kristen e anche voce irritante era stata portata in quella porta rossa, davanti agli occhi di tutte le altre ragazze, e non ne uscì più. Ormai era diventata normalità per le altre ma non per Kristen, per mesi aveva studiato un modo per poter entrare in quella stanza e capire, finalmente.

A notte fonda uscì dalla sua stanza dopo aver aperto la porta grazie ad una penna a sfera presa dall'ufficio di Lawrence, andò a prendere le “ragazze rimaste” e andarono davanti a quella porta rossa e la fissarono a lungo prima di avere il coraggio di aprirla, sempre grazie a quella magica penna a sfera.
Quando entrarono trovarono una stanza vuota ma le pareti non erano bianche, anzi erano ricoperte di fotografie, quelle che faceva l''infermiera quand'erano nella sala comune.
Ma c'era qualcosa di strano. Perchè nelle foto compariva solo Kristen? E le altre ragazze?

Dopo aver osservato attentamente quelle fotografie si guardò attorno rendendosi conto di essere rimasta sola.
Si ricordò della storia di voce stridula. Se le altre erano sparite perchè lei no?

“lo so, ora hai molte domande Kristen”
“dottore”
“ascolta, ti sembrerà assurdo ma.. quelle ragazze non esistono. Sei sempre stata solo tu”
“ma io parlavo con loro, erano reali”
“le vedi nelle foto per caso?”

Kristen osservò ancora una volta quelle fotografie e scoppiò in un pianto isterico. Era pazza davvero allora, non era colpa degli altri ma solo sua. Aveva ancora più domande di prima. Perchè immaginarsi quelle ragazze? Perchè bruciare quella casa?

“dottore, voglio sapere”
“lo so Kristen, ma ora devi finirla di fare così”

detto questo scoprì il grosso coltello che aveva nascosto dietro la schiena e con un colpo deciso e veloce trapassò lo stomaco di Kristen che cadde a terra senza forze.
Il dottore così uscì dalla stanza dando un'ultima occhiata al corpo inerme della ragazza e chiuse a chiave quella porta rossa, andò a lavarsi le mani e si preparò per accogliere la nuova paziente, il giorno dopo.


Eccomi con la mia prima storia ad un capitolo, spero vi sia piaciuta :)
mi lascereste una recensione? se volete ricambio :3
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