Capitolo 1: Terra del Tramonto

 

 

 

Pleeck...Pleeck...Pleeck...

Ormai è tutto quel che sento. Tutto quello che riesco a percepire. Solo un rumore. 

Sono giorni ormai che non vedo più la luce. Giorni che passo ad ascoltare questo rumore che piano piano mi sta uccidendo. Giorni in cui non faccio altro che immaginare la libertà. Dove sono? Ma soprattutto... Come ci sono arrivato?

 

*

 

 « Mamma? »

« Sì? »

« Dov’è papà? »

« Tesoro, lo sai bene. Papà è in guerra, sta combattendo per la nostra libertà... »

« Quando torna? »

« Presto, piccolino mio. »

 

Mamma disse presto. Io le credetti. Penchè non avrei dovuto farlo? 

Ero ancora un bambino, non capivo cosa fosse la guerra, cosa provocasse e cosa comportasse...

Da allora passarono anni e papà non tornò. 

La guerra non era ancora terminata, anzi negli ultimi anni il Generale riuscì ad invadere completemente tutto il Sud, ribattezzandolo come “Terra Rossa”. Da allora la Terra Del Tramonto non fu più unita, si divise in Centro, governato dal Generale Grimaldi, e Nord, governato dal Generale Bianchi. 

Ogni giorno, da più di 10 anni, si combatte contro questo Generale. 

Nessuno sa da dove proviene.

Nessuno sa che aspetto abbia.

Nessuno sa il suo vero nome.

Nessuno sa quali siano le sue vere intenzioni.

Sappiamo solo che esiste e che nascosto dietro le quinte tira i fili ai suoi soldati-burattini. 

Iniziò tutto con delle manifestazioni pubbliche contro il Re. Pochi uomini con volantini, facevano “pubblicità” ad una Organizzazione contro il sovrano. In un paio di mesi quei pochi uomini divennero un esercito. L’esercito del Generale. Che da allora attaccarono e attaccarono, partendo proprio dal Sud, la zona più povera. Il Re ci mandò un esercito di cui si nominò Generale ed affido il governo del Paese ai Signori Grimaldi e Bianchi. Il Re non si aspettava un esercito tanto forte e potente, e nè lui nè il suo esercito resistettero. Il Sud fu conquistato e il resto, beh, l’ho già raccontato.