Non riesco ad abituarmi al letto morbido e accogliente o al cibo caldo.

Non riesco ad abituarmi al fatto che la luce possa rimanere accesa volendo fino all'alba e così la spengo puntalmente

alle dieci.

Soprattutto non riesco ad abituarmi al fatto che non arrivi più la notte, mi svegli con il suono del TARDIS, mi prendi per

mano e mi porti a vedere le meraviglie dell'universo.

Continuo a chiedermi in cosa ho sbagliato, anche se so che in realtà non ho colpe. Ma neanche tu.

Forse il nostro tempo è ormai finito- ma perchè non me lo vieni a dire? Perchè non rispondi?

Perchè hai pianto, allora? Oh Dottore.

Non puoi minimamente immaginare quanto mi faccia paura vedere le lacrime sui tuoi occhi.

Quando ci siamo incontrati per la prima volta eri così forte. Anche quando stavi morendo, prima a Berlino e poi sul lago, non ti eri scomposto.

Ma quel contegno non l'ho visto nei tuoi occhi, quando eravamo a Darillium.

Vedevo solo tristezza, dolore, paura e disperazione, e questo mi ha spezzato il cuore.

Perchè non mi hai risposto?

Io non so il perchè. O forse sì.

Probabilmente, questa è l'ultima pagina del nostro diario.

Finalmente non ci sono più spoiler per te.

Domani andremo nella Biblioteca.

Un posto splendido.

Un posto incredibile.

Impossibile.

Come te.

Non so cosa ci aspetta lì, ma so che ti rivedrò di nuovo.

Lo so che arriverai. Arrivi sempre.

Per te vale la pena fare buchi nel tessuto spazio-temporale.

Ma, probabilmente, domani non avrò tempo per dirti questo. Per questo lo sto scrivendo qui, perchè prima o poi leggerai questo diario e lo

scoprirai.

Ti amo, Dottore. Non come ti ho sempre detto. Ti avevo mentito, non ho mai trovato le parole adatte fino ad ora.

Oh, Dottore, amarti è cosi difficile.

Ogni volta sei diverso. E' così difficile tenere il passo. E' così difficile sopportare le tue buffonate.

E' così difficile non pensare al fatto che giochi con la mia vita come con una marinetta.

Oh uomo pazzo con la cabina, Uomo stropicciato, Gathering Storm, Vincitore, Bugiardo, Guerriero. Hai così tanti nomi e se vuoi veramente

amare il Dottore devi amarli tutti quanti.

Non so perchè ti amo.

Una volta ero una psicopatica cinica e indifferente, e tu mi hai cambiata in un solo giorno, in una sola ora.

Ho guardato con gli occhi di qualcun altro e ho solo voluto amarti. Anche se era pericoloso. Anche se questo portava a farmi soffrire. Sapevo

che non avrei potuto amare nessun altro.

Ho rischiato, Dottore. Sì, proprio rischiato.

Ho saltato nel vuoto. Ho rischiato amandoti -perchè era proprio come prendere una stella incandescente a mani nude: è spaventoso e

doloroso, ma in quel momento

nella tua vita vedi entrare tanta di quella luce, di quel calore che persino il sole ti sembra freddo e spento.

Voglio che tu sappia che qualcunque cosa accada io ti amo. Amo anche quel Dottore che gli abitati della Foresta Gamma chiamano il "Grande

Guerriero".

Domani ci incontreremo di nuovo e io ti chiederò perchè hai pianto, Dottore.

E non so perchè, ma sono sicura che per la prima volta nella tua vità non potrai mentirmi.

Note della traduttrice:

Questa è una one shot tradotta dal russo, io non possiedo ne i personaggi ne il Tardis(purtroppo) ne niente, tutto proprietà di Moffat se non per la

traduzione.

Grazie mille alla beta aka: Apathy_
 
Link storia originale.