'Danielle, hai messo tutto in borsa?' 
'Si mamma, cavolo, l'hai chiesto 5 volte ormai!' 
'Ti conosco. Saresti capace di andar via dall'aereoporto se solo scordassi qualcosa'

Mia madre era così.
Tendeva sempre a sottolineare il peggio di me. 

'Non lo farei mai, ti fai film assurdi'
'Sali in auto e sta zitta. Vincent, chiudi i cancelli. Jason, si va all'aereoporto'. 

Si, forse l'avete capito.
La mia era una famiglia numerosa quanto ricca.

'Mamma, secondo te entro che ora arriveremo a New York? E' abbastanza distante da qui'
'Non troppo tardi. Sasha dov'è?'
'Mi ha detto di aspettarla all'aereoporto, siccome noi arriveremo prima'
'Spero non faccia tardi'
'Mamma! E' la persona più puntuale che abbia mai conosciuto'

Dopo due ore di attesa passate sulla scomoda sedia della sala d'attesa, una voce senza volto annunciò l'arrivo degli aerei.
Presi la mia borsa. Vincent si occupò delle valige. 

'Tesoro, mi prometti che farai attenzione?'
'Mamma, Vincent sarà con me tutto il tempo. Cosa posso combinare?'
'Un mese da sola.. a New York. A meno che Vincent non ti segua anche in bagno, sarò in pensiero fino al tuo ritorno'
'Potresti evitarlo mamma, sarà una vacanza fantastica! Ci divertiremo, vedrai. Mi mancherai'
'Anche tu tesoro'

E dopo un abbraccio intenso e durativo, presi per mano Sasha e mi recai nella corsia 2B con un sorriso a novanta denti. 

Ah, ho dimenticato di presentarvi Sasha.
E' una ragazza testarda, simpatica e spontanea.
Ha dei lunghi capelli biondi e gli occhi castano chiaro con sfumature verdi.
Lei è la mia migliore amica da nove anni.
Tra quattordici giorni compie sedici anni, mentre io li compio tra cinque. 
Non sto più nella pelle. Il mio compleanno.. A NEW YORK!
Sembrerà strano, ma pur avendo parecchi soldi, non ho mai visitato queste città così lussuose.

'Cavolo, poche ore e le nostre Vans toccheranno New York!'
'Danielle, io ho le adidas'
'Anche quelle toccheranno New York!'
'Sei la solita. Torna ad ascoltare...'

Da una sbirciata sul mio IPhone e continua..

'..la la land!'
'Sasha, lo sai che a volte sei davvero pignola? Meglio Demi va'

Vincent mi si avvicina per controllare se sto bene.

'Hey boo'
'Hey cosa?'
'Niente Vincent, sto bene'

Dolcemente, interviene Sasha.

'Beh, sta bene fisicamente! Il suo stato mentale non è dei migliori'

Cavolo che idiota!

Dopo quattro ore, la vocina ci comunica che stiamo per atterrare.

'Siete pregati di tenere le cinture di sicurezza fino all'atterraggio. Scendete con ordine e buona permanenza a New York!'

Un urlo generale si innalza e si notano volti giovani ovunque. 
Bei ragazzi e belle ragazze si stiracchiano dal sonno appena andato via.
Le hostess vengono a ritirare il cibo e le bevande ormai finite.
La prima classe era uno sballo. 
C'erano persino dei giochi matematici per passare il tempo.

'Adesso dove andiamo?'
'Non ne ho idea. Vincent tu lo sai?'
'Dobbiamo uscire fuori'

Arrivati in hotel, posiamo le borse e corriamo nella sala massaggi.

'Uou, i massaggi sono gratis?'
'Certo, abbiamo pagato tutto compreso!'
'Cavolacci, credo che ne approfitterò'

Si avvicina una massaggiatrice. 

'Cosa desiderate?'
'Niente, eravamo venute per.. per... controllare la temperatura'

Non sapevo cosa dire. Non avevo voglia di restare in hotel il primo giorno a New York.

'Perché?'
'Senti Sasha, siamo a New York! Possiamo fare quel che ci pare.. e tu cosa vuoi? Un massaggio? Ma fammi il piacere. Io vado a cercare i miei idolo'
'Cosa?'
'Ahah'
'Dimmi cosa intendevi!'
'Ho letto su Twitter che i One Direction sono a NY per una conferenza con i nuovi manager'
'Che.cazzo.dici'
'Credimi. O almeno se non è vero, possiamo verificarlo noi'
'Corri, merda'

Arrivate ad un negozio di abigliamento, rifletto su quanto fossimo stupide.

'Cazzo Sasha, noi non conosciamo New York. Potrebbero essere ovunque'
'Noi non conosciamo New York, è vero, ma conosciamo loro'
'Dove potrebbero essere?'

Sasha si avvicina ad un negoziante pelato, con dei baffi lunghi e folti.

'Mi scusi, sa consigliarmi una buona pizzeria?'
'Certo. Giri a destra, arrivi in fondo e giri nuovamente a sinistra. Lì c'è la miglior pizzeria di New York e troverete qualcosa di ancora migliore'

Nessuna delle due aveva capito cosa intendesse, ma con un veloce ringraziamento, ci allontanammo correndo.

'Eccoci Danielle'
'Ma è vuota'

Mi giro e rigiro in cerca del proprietario. 
Poi lo vedo. Era lui.

'Sasha'
'Cosa? zitta che sto cercando il proprietario'
'Sasha'
'Che vuoi?'
'Harry Styles'
'E' un cucciolo, si sa'
'No, è di fronte a noi'




Spero vi piaccia. Presto continuerò.
Fatemi sapere cosa ne pensate :')