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Autore: ChristysArts    24/06/2013    0 recensioni
[Thriller]
Mi sedetti sul letto e mi guardai attorno . . .
Le tende erano cosi spesse che se non venivano aperte, non si sarebbe capito che era mattina.
Prima di aprirle controllai Sam che dormiva difianco a me, poi le aprì e una forte luce entrò nella stanza;
Mi sdraiai vicino a Sam stiracchiandomi e sbadigliano, cercando di non svegliarla quando, qualcosa dall'altra parte della stanza iniziò a muoversi, gattonava verso la porta ...
Il mio cuore iniziò a battere molto più velocemente quando capii che la ''cosa'' che gattonava era una donna con un vestito nero e i capelli neri che trascinava sul pavimento, automaticamente trattenni il respiro e spalancai gli occhi fissandola e come se si accorse che la stavo fissando si fermò e lentamente girò il suo viso verso di me e iniziò a fissarmi . . .
Genere: Horror, Thriller, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 : Cambiamenti
Durante il viaggio  , mi immaginai come sarebbe potuto essere vivere ancora in quella casa senza la mamma . . .
 
>Sam? ... Sam svegliati siamo arrivati!< Samantha è la mia sorrellina di quindici anni , le voglio molto bene, e dopo la morte di nostra madre , lei ... è l'unica cosa che conta in questo mondo, ho questo bisogno di dovermi prendere cura di lei come una madre nonostante io abbia solo un anno in pù di lei.
Il taxista che ci portò a casa scese dall'auto e si diresse al baule per prendere le nostre valigi; Sam si strofino gli occhi e guardò fuori dalla finestra un pò stordita >Siamo a casa Sam!< le dissi di nuovo, lei scese dall'auto si guardò attorno , poi corse verso alcune fragole selvatiche che c'erano in giardino ed iniziò a mangiare quelle che sembravano buone, io sorrisi osservandola da lontano .
La nostra grande villa da fuori non era cambiata , solo aveva un colore diverso, un colore triste.
>Sam!< La chiamai, lei si girò e sorridendole le feci gesto di venire , lei mi raggiunse correndo e insieme corremmo verso il lago, arrivate , mi tolsi le scarpe e  pucciai o piedi nel lago , Sam fece lo stesso ridacchiando come se fosse felice . . .  
Passammo tutto il pomeriggio al lago, e verso sera andammo a casa.
Dopo la morte della mamma, papà si era risposato con una stretta amica di famiglia; Quando la mamma era viva tutti sospettavano di una possibile relazione tra i due, per quello qualche volta trovavo la mamma piangendo in camera, e per lo stesso motivo io e quella donna non siamo mai riuscite ad andare daccordo.
Io e Sam sapevamo che ora lei viveva in quella casa, così decidemmo di fare di tutto per  evitarla, aprii la porta lentamente per vedere se la via era libera , poi feci segno a Sam di correre più veloce che poteva al piano di sopra, e cosi fece ; Io cercai di seguirla ma non feci in tempo : >Ann!!< Mi chiamò la donna, mi fermai in mezzo al corridoio e la guardai arrivare vestita tutta elegante , con un rossetto rosso e i capelli neri corti , una camicia bianca che entrava nella gonna lunga nera; >Ann ... Che bello rivederti!< Mi abbracciò lei, io non mi mossi >Dove sei stata tutto il pomeriggio? .. Oh i t-tuoi piedi< disse poi guardando i miei piedi disgustata >Immagino che tu sia stata al lago ..< Mi squadrò , io non dissi una parola , lei fece un sorrisino finto e sbattendo le mani disse >Che ne dici di una bella cena? Ho passato tutto il pomeriggio a cucinare , ti piacerà!< Non risposi di nuovo e fissandola negli occhi mi diressi alle scale per andare di sopra , lei mi guardò andare e non disse una parola. 
Raggiunsi Sam che mi aspettava nella sua stanza :>Che cos'è successo?< Mi chiese lei >L'hai vista??< annuí e mi sedetti su letto vicino a lei, lei abbassò lo sguardo sospirando, io le sistemai la frangia cercando di incoraggiarla con un sorriso.
Anche se sono la più grande, io e Sam siamo alte uguali ,abbiamo tutte e due i capelli neri, lei ce gli ha  tagliati corti fino a coprirgli le orecchie e gli fanno da cornice al suo viso paffuto; I miei invece sono lunghi fino alle spalle e a differenza di Sam, sono molto più sottile.
Eravamo tornate a casa anche se non volevamo, saremmo dovute rimanere li ,la mamma non c'èra più, ma nella stanza di Sam si poteva sentire ancora il suo profumo, Sam per un qualunque motivo frignava sempre e correva in camera a piangere e la mamma la seguiva per consolarla, ora lei non c'è più, e siamo sole. . . Posso solo immaginare quanto sola Sam si possa sentire, quanta voglia di piangere che abbia ma non poterlo fare per paura di farmi capire che non è forte. Sam, questo cambiamento non lo stai affrontando da sola,ci sono io qui a proteggerti; ormai mi rimani solo tu.
  
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