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Autore: Ink_    24/06/2013    3 recensioni
[Prompt #9 Illusion]
«È stato quando era nell’Isolato. Cercano di scoprire i potenziali punti deboli di ogni soldato. Perciò hanno inondato la strada (..)
«È così che la torturavano, a Capitol City. La immergevano nell’acqua e poi usavano l’elettroshock»
spiega Haymitch
Mockingjay, parte seconda "L'attacco"; capitolo 17
{Peeta/Johanna ♥}
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Johanna Mason
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Save me
~
 from the nothing I’ve become

 
Peeta urla –Peeta urla sempre- ma non le da più tanto fastidio, è una specie di codice segreto, un muto accordo stretto nel silenzio di due celle.

Lui urla e lei sa che è vivo, lei urla e lui sa che è viva, nulla di più, è tutto ciò che possono permettersi: la consapevolezza di essere vivi e la speranza di rimanere tali, almeno per un altro po’.

Peeta ha finito di urlare, spera solo che non sia morto, ma anche se lo fosse lei non lo saprebbe mai, i morti non urlano.

La porta si apre E’ il mio turno adesso?

 
Sente l’eco, il rombo in lontananza dell’acqua e questo è sufficiente per farla indietreggiare, gli occhi sbarrati, le mani convulsamente strette a quell’inutile pezzo di metallo che è il suo fucile.

Metallo freddo

L’arma si fa improvvisamente bollente e lei la getta lontano, come se potesse salvarsi

Metallo caldo

L’acqua svolta l’angolo alzandosi pericolosamente, urla disperate le trapanano il cervello, ma non sono le urla di Peeta, quelle ha imparato a riconoscerle, non sono le urla di chi ha visto la morte ma non l’ha mai guardata negli occhi.

Forse sono le sue, visto che è sola.

Sola

L’acqua la colpisce, la travolge e la tira giù, verso il fondo, lontana dalla superficie.

La sbatte ovunque, il corpo scosso da spasmi, i polmoni in cerca d’ossigeno

Non di nuovo!

 
Sente l’elettricità pulsare e le scariche attraversare ogni fibra del suo corpo, il cuore batte più forte

Non fermarti! Non fermarti dannazione!

Muove le gambe e le braccia inutilmente, è legata, non può scappare, la pelle dei polsi è urticante, cerca di slacciare le cinghie.

Urla, l’acqua la invade, l’aria svanisce in bolle sfuocate.

Salvami Peeta, salvami ti prego.
 
 
________


Non appena ho letto in Mockingjay, la tortura di Johanna mi ha colpita e non ho potuto fare a meno di buttare giù qualche riga.

Peeta/Johanna, perché come ho cercato di puntualizzare durante la prigionia, per me, Peeta è divenuto l’unico porto sicuro della ragazza, l’unica certezza.

Come avrete notato, Johanna non è davvero legata ed elettroshockata, è una convinzione che parte dalla mente e che si confonde in un presente-passato abbastanza vago.

Spero vi sia piaciuta :D
 
 
 
   
 
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