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Autore: este    25/06/2013    9 recensioni
Ryan Murphy non vuole ridarci la Klaine? Perfetto: ME LA RIPRENDO IO.
Con la gentile collaborazione del Glee club del McKinley più una gradita guest star in diretta dalla Dalton Accademy.
Cosa succederebbe se, stanchi di questo teatrino lungo un'intera stagione, le Nuove Direzioni decidessero di prendere in mano le redini della situazione e aiutare la Klaine a.. ridiventare Klaine?
(Mini mini long di tre capitoli, al limite della deficienza)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Sam Evans, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My funny.. Klaine!'
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NDA: OOC. OOC. O O C. Già detto OOC?
Buonasera a tutti! Non so con che coraggio proprongo questa boiata alla vostra attenzione, fatto sta che questa storia vegeta sul mio pc da qualcosa come TANTI MESI e, visto il pessimo finale di stagione, con qualche cambiamento qua e là, ho deciso di condividere il frutto del mio talento con tutti voi.

CHE CULO EH?

Questo sarebbe anche la seconda parte del mio regalo di compleanno alla mia Sis Lorenza. Meglio tardi che mai, vero skinny love? C'è anche Sebbuccio. Just fot u. E torna presto dall'Inghilterra che mi manchi. Guarda la mancanza cosa causa. GUARDA.

Niente, leggete se volete. Ci risentiamo in fondo. Saluuuti <3





Klaine Reunion (ovvero: come Murphy risolverebbe la faccenda se non fosse tutto dannatamente OOC)






“E potrei elencarvi una serie infinita di motivi validi che potrebbero spingerci ad agire, ma, se dobbiamo dirla in due parole, mi sarei un attimo rotto le palle.”

I componenti del Glee Club si voltano simultaneamente verso Sam Evans, in piedi al centro dell’aula, le mani sui fianchi e una grossa maschera di disappunto in faccia. Anzi, più che disappunto è.. scazzo. Si, decisamente scazzo.

“Frena amico, non ho capito niente.. ti sei rotto le palle di cosa, in particolare?”, chiede, pratico, Jake Puckerman.

Sam prende un lungo respiro. “Di Blaine, ragazzi. Di Blaine.”

Tutti i ragazzi annuiscono, la questione è finalmente chiara. Era stato difficile sopportare il loro piccolo ingellato amico durante i mesi della depressione post-abbandono, ma in qualche modo ce l’avevano fatta – anche se erano stati a un tanto così dal rinchiuderlo di nuovo alla Dalton, buttare via la chiave e sperare che lo stronzetto con la faccia da mangusta riuscisse laddove aveva fallito l’anno prima.
Ora la situazione era diventata ingestibile: la baldanza e l’entusiasmo sognante di Blaine, nata dalla sua nuova quasi-intesa con Kurt – che continuava sciallamente a vedersi con tale Adam in quel di New York – e culminata con tanto di acquisto di anello di fidanzamento quando era palese che Blaine amico, non state insieme, sii realista non puoi chiedergli di sposarti, era assolutamente ingestibile. Tanto più che il soggetto di turno attraversava lunghe fasi di bipolarismo psicologico, alternando quegli stadi di demenza euforica a profondi momenti di incertezza e di e se non mi rivuole? E se mi dice no?

Magari se invece di fargli l’attacco a sorpresa ti ci rimetti prima insieme è meglio, che dici patato? (riflessione dell'autrice)

Anyway, tornando ai nostri eroi:

“Ecco ragazzi, la cosa ci sta sfuggendo di mano. O meglio, sta sfuggendo di mano a me, visto che voi non avete la croce di essere i suoi best friend forever e non vi dovete subire le sue litanie al cellulare fino a notte fonda e non siete costretti a camminare con lui nei corridoi notando quanto il blu degli occhi di quello studente sia sbiadito rispetto a quello degli occhi di Kurt, o quanto il colore delle sedie dell’aula di matematica assomigli al colore dei suoi capelli alle cinque meno un quarto dei pomeriggi di autunno, oppure..”

“Basta, basta, abbiamo capito per la miseria.. taci prima che ci prenda un attacco generale di diabete”, sbuffa Kitty, infastidita.

“Il punto è” riprende a dire Sam, “che non ce la faccio più. Non lo sopporto più. E visto che siamo una squadra, i miei rodimenti di culo sono i vostri rodimenti di culo. Ora ne discutiamo e non usciamo da qui finchè non troviamo una soluzione al problema.”

“La soluzione è semplice, amico” dice Tina. “Fa’ in modo che scopino e vedi come tutto ritorna il paese delle meraviglie.”

“Ci ho pensato anche io ovviamente, ma non basta. Ricordate tutti quello che è successo a san Valentino, no? Pensavo che le cose si sarebbero risolte invece stiamo ancora punto e a capo. E se non fermiamo Blaine prima che finisca di preparare il suo assurdo teatrino matrimoniale, possiamo dire addio sia alla nostra pace sia alla loro storia.”

“Quindi? Che si fa?” mormora pensierosa Marley.

“Io un’idea ce l’avrei. Quei due non hanno ancora avuto occasione di parlarsi come Dio comanda, da quando si son lasciati. Sono sicuro che se avessero modo di sfogarsi per bene, di urlarsi contro, se necessario, tutto si risolverebbe. E loro potrebbero andarsene a scopare come conigli per recuperare il tempo perduto e noi a farci una bella birra alla loro salute.”

“Beh, ma è perfetto! Che aspettiamo?"

“Prima di tutto dobbiamo attirare il pesce nella rete.”

“Niente metafore gay, per favore.”

“Volevo dire” puntualizza Sam con una smorfia “dobbiamo intrappolare Blaine, infilarlo su un aereo e portarlo con noi a New York. Una volta lì, ci facciamo venire a prendere da Santana e andiamo a casa loro. Lì troveremo Kurt che, ovviamente, non sospetterà nulla di quello che vogliamo fare. Li chiudiamo nel cesso e aspettiamo che la natura faccia il suo corso.”

“Se non si ammazzano prima.”

“Se il triste evento si verificasse, potremo dire di averci provato. Ma dubito che succederà una cosa del genere, si zomperanno addosso ancora prima di poter brandire uno spazzolino come arma contundente.”

“Non voglio pensare cosa ci potrebbero fare, con lo spazzolino..”

“Fanculo, non potrò lavarmi i denti mai più senza che mi si presentino agli occhi scenari traumatici.”

“Volete stare zitti? Dobbiamo mettere in atto il piano ora, SUBITO!  Prima che Blaine vada ad affittare le colombe da lanciare al cielo prima del taglio della torta.”

“Vuole affittare cosa per lanciarle quando??”

“Siamo sicuri che non sia una qualche altra metafora gay?”

“Siete un branco di deficienti! SMETTETELA DI PARLARE DI UCCELLI!”

“Io vi denuncio, vi denuncio in blocco per trauma di minore paraplegico!”

Mentre l’anarchia più totale si abbatte sul Glee club, una figura fa capolino dalla porta dell’aula, godendosi lo spettacolo. Subito dopo, un'altra persona si avvicina cauto al luogo del delirio, sperando di non trarre contagio da quella straordinaria esplosione di cretinità. Sam si volta e con un grande sorriso accoglie i nuovi arrivati.

“Ragazzi, finalmente siete arrivati!”

“PUUCK!”

“Amico, che ci fai qui??”

“Io li ho creati, io li riaggiusto”, afferma saggiamente il nobile ragazzo.

“Per dirla in breve” esordisce Sam con uno strano luccichio negli occhi, “io sono la testa, lui è i muscoli.”




“Tu sei cosa?”

“La testa.”

“Ha detto la testa?”

“Ha detto la testa.”

“Ma si deve essere confuso.”

“State zitti maledizione! Dicevo, io ho ideato il piano, ma serviva qualcuno che trasportasse il pesc- volevo dire Blaine, dopo che l’avremo tramortito e imbottito di sedativi-“

“Così rischi di ammazzarlo, deficiente.”

“Ma l’hai visto Blaine? E’ alto un metro e una sputazza, se c’è vento si solleva!”

“E poi, è necessario tramortirlo, scusate? Come se Blaine potesse mai rifiutare un viaggio gratis a New York da Kurt.”

“Gratis? Chi ha parlato di gratis?”

“Ah no, io gli voglio bene ma i soldi non ce li metto.”

“Blaine ha i soldi che gli escono dal culo, ci manca che gli offriamo il biglietto dell’aereo.”

“Se mi lasciaste parlare, magari… lo tramortiamo così non può rifiutare di sganciare i soldi per il volo e magari quando arriviamo a NY è pure incazzato perché con quello che costa il biglietto non può più permettersi le colombe-“

“E rieccolo che parla di uccelli.”

“Sam, non è che per caso hai deciso di cambiare squadra?”

“COSA? No! Ma che cazzo.. smettetela di trovare perversione in ogni cosa che dico!”

“Con quella bocca che ti ritrovi, è dura.”

“Saresti un ottimo gay, lo sai Sammy? Certa gente pagherebbe per avere il “vantaggio” che hai tu.”

“Vi odio tutti, indistintamente.”

“Siete orribili, ORRIBILI.”

“Sam non ti guarderò mai più in faccia. MAI PIU’.”

“Ragazzi..”

“Puck dici qualcosa, difendimi!”

“Ragazzi..!”

“Io li ho creati, io li riaggiusto.”

“Ragazzi..!”

“Perché continua a ripeterlo?”

“Ma gli si è incantato il disco?”

“Ci mancava che rincoglionisse pure lui..”

“RAGAZZI, CAZZO!”

Forse avete dimenticato che nell’aula del Glee erano arrivate due persone? Bene, perché i ragazzi non avevano assolutamente registrato la presenza dell’accompagnatore di Puck.

Sguardo cinico. Allampanato. Divisa rossa e blu.

“Sebastian.”

“SEBASTIAN?”

“Ommiodio, che ci fa lui qui?”

“Ommiodio, CHE CAZZO HAI FATTO AI CAPELLI?”

L’usignolo sfoggiava una vistosa quanto inquietante pelata.

“Scommessa persa, niente domande.”

“Che diavolo ci fa lui qui?”

“Ci dà una mano” sorride Sam, riprendendo il controllo della situazione. “Ho chiamato Sebastian spiegandogli il piano e ha gentilmente acconsentito a darci una mano per far cadere Blaine in trappola.”

Gentilmente, parola come un’altra che sottintende qualcosa del tipo ho pagato questo stronzo talmente tanto che per mandare i miei futuri figli a scuola dovrò rubare la pensione della pro pro pro pro pro prozia Harriet finchè non crepa.

“Gia,” risponde Sebastian, “ufficialmente, sono qui perché sotto sotto sono affezionato alla vostra stucchevole e perfetta coppietta di pony arcobaleno. In realtà, sono parecchi mesi che Blaine rompe il cazzo anche a me. Ciliegina sulla torta, mi ha svegliato stanotte mentre ero.. impegnato, perché voleva che gli traducessi delle stupide poesiole francesi che aveva trovato in non so che scrauso pacco di cioccolatini di infima categoria.”

“Più siamo più ci divertiamo!”, afferma Sam esultante, battendo il cinque con il nuovo arrivato.

“Continuo a non capire come lui ci possa essere d’aiuto.”

“La cosa è semplice. Aspettiamo che Blaine arrivi e gli tendiamo un agguato nei corridoi. Dopo la scuola si ferma sempre a vagare per le aule ricordando i suoi dolci trascorsi con Kurt..”

“Non voglio sapere cosa ci faceva con Kurt in quelle aule.”

“Sai, Kitty, magari, chi lo sa.. anche la sedia su cui sei seduta..”

Un attimo di silenzio riempie il vuoto. Poi, all’improvviso..

“ASSASSINI! MALEDETTI! VI ESTRAGGO LE VISCERE A MORSI! MORIRETE TUTTI!”

“Sedatela, mio Dio!”

“Kitty, stava scherzand-“

“MOSTRI!!”

“Ma quanto strilla questa gallina?”

“Fidati, uccellino, questo è niente..”

“Se qualcuno continua a parlare di uccelli, giuro che lo eviro.”

"Questo perchè non dovevamo parlare di uccelli, eh?"

“STATE TUTTI ZITTI, MALEDIZIONE!!” urla Sam a pieni polmoni.

Con un po’ di difficoltà e qualche goccia di valeriana infilata a forza nella gola di Kitty, la situazione ritorna gestibile.

“DICEVO” continua Sam, minacciando di morte con lo sguardo chiunque provi a interromperlo di nuovo, “aspettiamo Blaine nel corridoio, Sebastian gli si avvicina con una scusa qualunque – Blaine non si aspetta di vederlo, quindi il fattore sorpresa giocherà a nostro vantaggio e non ci vedrà arrivare. Lo addormentiamo, lo infiliamo in macchina e stasera partiamo. Sarà una LUNGA NOTTE.”

“E i miei piccoli tromberanno d’amore e d’accordo”, miagola Puck risvegliatosi dal suo stato catatonico da shipping.

“Torneranno d’amore e d’accordo? Voleva dire torneranno, vero?”

“Io dubito che mi ricorderò persino il mio nome, alla fine si tutto ‘sto macello.”

“Basta parlare, è ora di muoversi!”, tuona Sam.

E si muovono.




 
 


 
“Scusate, ma..”

“Eh infatti..”

“Che cazzo sta facendo?”

“Medita.”

"Conta le mattonelle."

“A me sembra fumato.”

“Non infierite ragazzi”, sbotta Sam. “E’ il corridoio della Box Scene.”

“La box che?”

Sam emette un profondo sospiro. “Qui, l’anno scorso, Blaine ha regalato a Kurt un anello fatto con la carta di caramelle, accompagnandolo con la dichiarazione d’amore più epica che le mura di questa scuola abbiano mai accolto.”

Le ragazze squittiscono sognanti tenendosi una mano sul cuore. Anche i maschi sono un po’ commossi, ma non lo danno a vedere.

Forse non proprio tutti.

“Mbeh? Ci muoviamo? Non ho tutto il giorno, io.”

“Smythe, sei più arido delle distese dell’Alaska. E poi, che cavolo vuol dire ‘non ho tutto il giorno’. Tu devi venire con noi a New York, pirla pelato.”

“Era solo per smuovere la situazione. Mi sto rompendo le scatole. E non parlare dei miei capelli, Barbie uomo.”

“Attento Sebastian, il tuo romanticismo si sta stringendo al tuo collo a mò di cappio.”

“Come vi pare”, sbuffa il Warbler, “io vado.”

E tutto si svolge nel modo più semplice e naturale possibile. Se per naturale intendiamo un sadico gruppo di ragazzi che tramortisce un coetaneo e lo trascina senza pietà per i corridoi di una scuola.

“SI!” urla Sam esaltato, mentre Puck chiude Blaine nel bagagliaio della sua maccchina. “ Tutti all’aereoporto. La missione Klaine Reunion è ufficialmente inziata.”

“Basta che la facciamo finita prima della prossima era geologica.”

“Smythe, non rompere.”

“Forza, su, aggiustiamo sta cosa e vediamo di andare avanti con le nostre vite”, sbuffa Artie.

Nessuno seppe mai come riuscirono a entrare tutti in quella macchina.


“Sam.”

“Mh?”

“Come facciamo a portare un ragazzo privo di sensi e imbavagliato su un aereo?”
 
 



 
“CAZZO.”



nda 2.0 Non so con che faccia mi ripresento a voi ma TANT'E'.
Prima di tutto ci tengo a dire che Blaine è il mio personaggio preferito. Dipingerlo in questo modo mi aiuta a esorcizzare il grande amore che nutro nei suoi confronti. E si, sono una Klainer pura e disperata, che piange ancora da quel 4 ottobre e non ha ancora smesso. Mi diverte scrivere queste storie veramente NONSENSE. Sia perchè, ripeto, mi diverte, sia perchè così inganno l'attesa della quinta stagione e cerco di cavare una risata dall'ignobile finale di stagione che ci hanno propinato.

Sebastian l'ho inserito perchè è un personaggio che sta molto a cuore alla mia Sis, a cui la storia è dedicata. E se siete stati attivi su Twitter due giorni fa, capirete il gran trauma causata dal nuovo taglio aka devasto dei capelli di Grant. E' stato un duro colpo.
RIP CIUFFO.

Quindi, i nostri eroi stan partendo alla volta di NY nella deficienza più totale. HA quanto mi diverto.
Se avrete voglia, ci sentiamo al prossimo (e ultimo per mia fortuna) aggiornamento.
KLAINE IS FOREVER <3
   
 
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