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Autore: _material_girl_    09/01/2008    6 recensioni
quando impari a convivere col dolore, quando la tua stessa esistenza non ha più senso, quando i giorni diventano mesi, ed i mesi diventano anni.. questo vuol dire annullarsi per qualcuno!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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e così sono di nuovo quì, a scrivere qualcosa di astratto, di contorto, di insensato.

scrivo fantasie che corrono nella mia testa come diapositive a colori, nitide come esperienze di vita già vissute, ma in realtà mai accadute, fantasie che chiedono di essere esternate, che chiedono di essere scritte o forse solamente non dimenticate.

e come spesso succede, mi perdo nei meandri della mia testa, arrivando in posti al mondo sconosciuti, posti in cui ci siamo solo io e te, posti dove il nostro amore è un sentimento reale e palpabile a chilometri di distanza.

Immagino io e te perduti in un paradiso, ma non di quelli che si vedono nelle riviste dei viaggi per le vacanze, un paradiso di quelli veri, un mondo in cui tutto è come lo voglio io, dove guardandoti negli occhi non esiste più niente, se non il mio riflesso in essi.

Ma improvvisamente torno alla realtà, torno nel mondo reale, quello dove tu ed il tuo stupido orgoglio mi avete uccisa.

cerco di chiudere di nuovo gli occhi, per tornare a sognare e dimenticare il dolore, quel dolore che ti impedisce di respirare, quel dolore che ti fa credere che non ci sia più niente nella vita per cui vale vivere, quello stesso dolore per cui adesso continuo ed esistere.

sento le guance bagnarsi senza che quasi me ne accorga e mi rendo conto che nessun paradiso ci sarà mai se penserò a te, apro di nuovo gli occhi e le immagini mi arrivano sbiadite, segno del fatto che ormai non sono più piccole lacrime, ma sono tutto il dolore che come sempre cerco di cacciare senza risultato.

mi guardo le mani e mi rendo conto che tremano, lo fanno da quando hai varcato la soglia della porta di casa mia, quella notte dopo aver scoperto la verità su di me.

giro le mie mani guardando i polsi ed eccoli, loro sono stati la fine di tutto, loro sono stati la sofferenza a cui mi sono condannata, sono stata io a cercarmi il tuo odio ed il tuo disprezzo, a cercarmi i tuoi occhi schifati davanti a quell'immagine, a cercare la tua dolce voce urlarmi dietro lasciandosi alle spalle tutta quella dolcezza e sensualità che sempre avevo sentito in essa.

le lacrime hanno smesso di scendere, e sento gli occhi bruciare, ho un forte impulso di correre al piano di sopra e perdermi di nuovo nel piacere momentaneo che quello che faccio mi provoca, perdermi in quel rosso che lentamente scorre su di me come la mia vita anzi, quella è la mia vita.

Immediatamente però nello stesso istante che stò per alzarmi da quel divano la tua immagine torna prepotente e mi fa tornare dov'ero lasciandomi ad occhi sbarrati...

faccio un respiro profondo e sento la tua voce

<< ma come ti sei ridotta!!!>>

poi il nulla, soltanto il vuoto nel sentire quelle parole pronunciate da te, soltanto il disprezzo nel tuo sguardo ed il dolore del cuore che come sempre al tuo ricordo manca un battito o forse tutti.

Mi alzo svogliatamente e passo davanti alla porta della cucina sentendo quello che dice mia madre, forse parla al cellulare...

<< non so più come fare, non so cosa inventarmi per farla riprendere!!!>>

Ed in quel momento sentendo le lacrime di mia madre capisco quanto io sia egoista, in tutto questo tempo non ho fatto altro che abbandonare tutto e tutti, la scuola, gli amici, i miei genitori ma soprattutto me stessa, non mi sono mai fermata a pensare a cosa avrebbe portato questa mia lenta autodistruzzione, che conseguenze avrebbe avuto su tutti.

Passo oltre la porta per cercare di non sentire i singhiozzi di mia madre ed arrivo alle scale, poggio la mano sul passamano ecco un altra immagine, questa volta prima che succedesse tutto...

<< amore mio perchè non sali devo farti vedere una cosa!!!>>

ti sussurro maliziosa mentre mi poggio con entrambe le mani sul passamani

<< umh... vengo volentieri!!!>>

e baciandomi iniziamo a salire le scale insieme...

torno di botto alla realtà ed un sorriso appare sul mio viso, salgo lentamente gradino per gradino cercando di immaginarmi ancora il sapore delle tue labbra sulle mie ma non ci riesco, è passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho potuto assaggiarle che ormai la mia testa ha rimossi il loro sapore.

Arrivo nella mia camera ed apro la porta, le pareti sono piene di tue foto, mentre sorridi, mentre canti, mentre fai le boccacce, o semplicemente mentre ridi col tuo gemello e già...

non ho nemmeno più pensato a lui ultimamente, ho cancellato tutto quello che mi riportasse a te, soprattutto lui, così simile a te se non per quei capelli alzati in aria, mi ricordo ancora quando mi aveva telefonato totalmente nel panico perchè non trovava la sua lacca per capelli e sorridendo gli avevo detto che gliel'avrei prestata io, è stato da quel giorno che io e lui siamo diventati quasi come fratelli.

è stato lui a dirmi quel giorno che tu volevi vedermi, ed è soltanto merito suo se anche per poco ho vissuto quella bellissima storia con te.

da quel giorno che te ne sei andato i miei hanno persino cambiato città, quando mi avevano portata da uno psicologo gli aveva detto che forse cambiare posto e non vedere più troppe cose che mi ricordassero te mi avrebbe aiutato ma, hanno avuto l'effetto contrario, da quel giorno che mi hanno portata via con la forza dall'unico posto in cui potevo ancora sperare di vederti mi ero chiusa nel mio scrigno insieme ai miei ricordi e non ne ero più uscita.

ricordo ancora quel maledetto giorno quando ero tranquilla nella mia camera a prendere le ultime cose impaziente di andare a vivere in una città così vicina a te...

<< allora Mel sei pronta???>>

<< certo papà, prendo soltanto le ultime cose e arrivo!!!>>

mi volto sorridendogli ed avviandomi verso la porta di casa, entro in macchina e vedo mia madre nervosa, troppo nervosa...

<< mamma va tutto bene???>>

lei si volta e mi sorride, ma mi rendo conto immediatamente che era un sorriso tirato...

<< certo bambina mia, perchè???>>

<< mi sembravi pensierosa!!!>>

Mi poggio sul sedile posteriore con la schiena e mi metto le cuffiette del mio i-pod pronta ad ascoltare la sua voce, lo accendo ma mi accorgo che è bloccato e così sorridendo lo sblocco e la macchina sfreccia via dal vialetto di casa mia, cerco le tue canzoni anzi le vostre e sbarrando gli occhi mi accorgo che non ci sono più.

<< mamma ma per caso hai toccato il mio i-pod???>>

la sento scoppiare a piangere mentre un atroce dubbio si insinua nella mia testa, controllo nella mia borsa mentre le prime lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, la sera prima avevo messo dentro di essa tutti i loro cd e tutti i regali che mi aveva fatto, ed ora di quelle cose non rimaneva nulla...

<< mamma dimmi che non l'avete fatto, dimmelo!!!>>

la sento piangere ancora più forte e mio papà stringere il volante, in un secondo mi viene in mente che quando ero salita in macchina per terra c'erano ancora degli scatoloni e con orrore associo tutto, scoppio a piangere ed inizio a prendere a manate i finestrini urlando che voglio scendere, le sicure sono state bloccate da fuori con il mezzo che si usa per bloccarle ai bambini.

<< voi non potete, non avete alcun diritto!!!>>

continuo a prendere a calci il vetro ad urlare che devono tornare indietro ma era come se non esistessi..

mi fermai soltanto quando la voce di mio padre mi arrivò alle orecchie come una pugnalata

<< smettila Mel, tanto non ci farai niente con quella roba in Italia!!!>>

Italia... la mia mente aveva immagazzinato soltanto quella parola ed accasciandomi con il viso contro il sedile ero caduta per sempre nel mio stato di vegetazione.

Ed eccomi quì con la mia seconda pazzia sui Tokio Hotel.

iniziamo col dire che l'ho scritta in un momento un pò così per me e che molte cose che prova la protagonista sono sensazione realmente provate sulla mia pelle, so che non è sicuramente una delle storie più belle che abbiate letto e so anche che non piacerà a tutti ma, vi chiedo lo stesso di lasciare un commentino, sia che vogliate scrivere qualcosa di brutto sia di  bello!!!

non so ancora di quanti capitoli verrà fuori questa pazzia, penso che fin quando avrò idee continuerò a scrivere!!!

bhè, che altro dire... spero che continuiate a seguirla!!!

un bacio

raffa

  
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