Fanfic su attori > Cast Castle
Ricorda la storia  |      
Autore: germangirl    26/06/2013    8 recensioni
Alla vigilia delle riprese per la sesta stagione, Nathan e Stana sono alle prese con un’importante decisione, mentre Marlowe si dimentica di informarli a proposito di una piccola, insignificante novità.
Seguito di “Un’estate speciale”
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Un'estate speciale'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Nathan

“Pr-pronto…” Lo squillo del telefono mi sveglia da un sonno profondo, anche se, aprendo gli occhi vedo che il sole è già alto. Ma chi cavolo rompe a quest’ora?

“Nathan?”

“Sì?”

“Buongiorno Nathan, sono Petar Katic.”

“Oh, buongiorno, come sta?”

“Bene, grazie.” Ha tutta l’aria di una conversazione totalmente surreale. Surreale ma bella. “Senti, Nathan, mi dispiace disturbarti, ma ho provato a cercare mia figlia a casa e non risponde nessuno. E anche il suo cellulare è staccato. Qualcosa mi dice che forse tu sai dove è…”

“Ehm … sì…” Sì che lo so. E’ qui con me. Anzi, al momento è spalmata sopra di me, ma nelle ultime ore è stata sopra, sotto, di fianco, davanti, fra me e il muro… insomma, abbiamo sperimentato varie combinazioni. Devo essermi perso nei ricordi e le immagini da me evocate devono avere provocato qualche movimento là sotto, perché il mio lenzuolo, che risponde al nome di Stana Katic, solleva la testa dal mio petto, con sguardo birichino, e mi dice: “buongiorno amore mio, vedo che sei già in forma!” Proprio mentre suo padre, dall’altro capo del telefono, sente la sua voce e mi riporta con i piedi per terra: “Nathan? Per favore, potresti passarmi mia figlia?” Situazione un filino imbarazzante, insomma.

“Sissignore, subito signore… Stana, è tuo padre” Ops. La mia bellissima compagna scende dalla sua postazione, lasciandomi un senso di freddo, si mette seduta, afferra il telefono e cerca in qualche modo di coprirsi con il lenzuolo. Come se suo padre potesse vederla! Il tutto in meno di 2 secondi. Record mondiale di specialità. Non ascolto nemmeno cosa si dicono, perché sono troppo preso dal contemplare lo spettacolo che mi trovo davanti. I suoi capelli spettinati la fanno assomigliare ad una leonessa, non ha un filo di trucco, ma sorride come una bambina su una giostra e dal lenzuolo spunta malizioso un suo seno. Mai visto niente di più sensuale...e il freddo mi passa improvvisamente. Anzi, una sensazione di calore mi avvolge e si concentra in un punto specifico del mio corpo. Il capezzolo del suo seno mi attira come una calamita e vorrei tanto prendermene cura, proprio come ho fatto nelle ultime ore, ma… aspetta, riavvolgiamo il nastro. Le ho appena passato suo padre e mi pare quanto meno inopportuno che io stia qui a sbavare e ad avere certi pensieri mentre lei chiacchiera con lui. Meglio che mi alzi e mi allontani a gambe levate da questa tentazione irresistibile. Mi infilo un paio di boxer per nascondere la reazione provocata dalla visione di quel seno e vado a preparare la colazione.

Dalla cucina percepisco brandelli di conversazione. Sento che gli racconta dell’inizio delle riprese e di quanto sia entusiasta dall’idea di tornare al lavoro. Anche io non vedo l’ora di sapere cosa Andy ha in serbo per noi… la scena finale della quinta stagione ha lasciato tutti con il fiato sospeso, in attesa della risposta di Beckett alla proposta di matrimonio di Rick e della sua decisione in merito a quel lavoro a Washington. Diavolo di un Marlowe, è proprio geniale con questi cliffhanger! E sono anche contento di rivedere i miei colleghi. Ci siamo sentiti qualche volta durante la pausa estiva, ma devo ammettere che, da quando Stana è tornata dalla Mongolia ci siamo – come dire – eclissati.

Diciamo che abbiamo deciso di dedicarci reciprocamente del tempo.

Molto tempo.

E di fare attività fisica.

Molta attività fisica.

Quel tipo di sport che non richiede indumenti e che solitamente si fa in due.

Ora, non sono molte le persone ad essere a conoscenza di questa svolta nella nostra relazione. Del resto, il secondo nome della signorina Katic è lavitaprivataèmiaeguaiachimelatocca, pertanto abbiamo deciso di tenere la nostra storia solo per noi. Nelle ultime settimane mi sono giusto occupato del lancio di “Much ado about nothing”, con qualche ospitata e altre attività promozionali, ma per il resto mi sono concentrato sulla mia compagna.

E ne è valsa la pena, oh sì!

Nel frattempo Stana conclude la sua telefonata e mi raggiunge in cucina. Indossa una delle mie T-shirt, si è legata i capelli e continua a sorridere come una bambina, con uno sguardo birichino.

“Papà ti manda i suoi saluti…Oh, Nate, “sissignore, subito signore” – imita persino la mia voce! – “Sembravi al telefono con l’ammiraglio Chegwidden!”

“Sì, sfotti, sfotti… vorrei vedere come avresti reagito tu! Piuttosto, com’è che il tuo cellulare è staccato?”

“Si deve essere scaricata la batteria. Aspetta che lo metto subito in carica.”

Appena collega lo smartphone alla rete elettrica, ecco che comincia a suonare per segnalare l’arrivo di sms e mail. Spero solo non ci sia anche qualche messaggio da quel Polish. Di lui non abbiamo più parlato e… va bene, lo ammetto. Sono geloso. Lo so, suona come un atteggiamento da cavernicoli, ma ora che finalmente l’ho ritrovata la voglio tutta per me, senza ex fidanzati, ex colleghi o exqualsiasicosa fra i piedi.

Ci sediamo a tavola per fare colazione e stamani non ho certo bisogno di stare attento alle calorie, visto tutte quelle che ho consumato stanotte… E in modo molto più piacevole degli allenamenti con Huertas! Di punto in bianco lei mi chiede: “Chi altro sa di noi?”

“Le nostre famiglie, Jon e Tam. Te ne ho già parlato, ricordi? Quando tu eri in Mongolia e io non sapevo se…. Insomma, non avevo tue notizie, loro mi sono stati molto vicini. Credimi, ero distrutto. Sono rimasti qui accanto a me fintanto che tuo padre non mi ha chiamato per informarmi che tu e tua madre stavate bene. A quel punto non ho più potuto negare loro che, sì, insomma, che ci eravamo baciati. E poi sanno che ci siamo scritti un po’ di mail. Ma Jon si era già insospettito quando alla cena per la fine delle riprese della quinta stagione eravamo sempre appiccicati tu e io… Comunque, dai, li hai sentiti anche tu, no? Ci hanno promesso che non ne parleranno con nessuno, sanno quanto ci tieni alla tua vita privata…”

Ecco, ora mi uccide. Accidenti, avrei dovuto fare testamento ma me ne sono proprio dimenticato. Stana rimane qualche momento in silenzio, intenta ad osservare con grande attenzione il contenuto della sua tazza, come se nascondesse la risposta a tutte le sue domande… probabilmente sta meditando quale pena infliggermi, sta cercando il modo migliore per farmela pagare… e invece ecco che solleva su di me uno sguardo sereno e mi dice: “Beh, non è così grave. Credo che di loro due ci possiamo fidare. E poi penso che non potremo tenerlo nascosto nemmeno agli altri membri del cast, no? In fin dei conti, in passato durante le riprese abbiamo sempre trascorso tantissimo tempo sul set, non vedo perché quest’anno dovrebbe essere diverso. E non credo che riuscirei, anzi, riusciremmo a tenere le mani lontane l’uno dall’altra a lungo. A proposito, a che ora ci vuole vedere Marlowe?”

Martedì prossimo iniziano le riprese della sesta stagione e oggi pomeriggio Andrew ci ha convocato tutti per consegnarci i copioni e spiegarci a grandi linee cosa succederà nei prossimi episodi.

“Ci aspettano alle 15, perché?”

“Beh, allora abbiamo un sacco di tempo libero… We could read…

“We could watch TV…”

“We could get something to eat…

We could do that, yeah

E finisce molto meglio che nella 5x01, perché nessuna madre viene a romperci le scatole ricordando le many fine qualities di mia figlia.

 

Seamus

Dopo un’estate passata in giro per l’Europa con la mia beautiful and very talented wife sono contento di trovarmi ancora agli Studios, pronto per una nuova stagione di Castle. L’anno scorso Marlowe ha regalato al mio personaggio un bell’episodio e una notizia straordinaria: Kevin e Jenny diventeranno genitori. Sono curioso di sapere cos’altro ha in programma per noi.

La mia deliziosa Juliana, maniaca della puntualità, mi ha costretto a partire con largo anticipo e infatti siamo i primi ad essere arrivati. Poco dopo ci raggiungono, alla spicciolata, Susan, Molly, Penny, Tamala e Jon. Dei due protagonisti nemmeno l’ombra. Approfittiamo di questa attesa per chiacchierare con i nostri colleghi a proposito della pausa estiva, finché mia moglie, voltandosi verso l’ingresso del parcheggio, mi dice: “Tesoro, guarda, ecco la macchina di Stana. Come al solito, Nathan sarà l’ultimo ad arrivare. Seamus, non sei ancora riuscito a insegnargli la puntualità?” Che vi avevo detto? La sua è una malattia.

“No… credimi, ci ho provato, ma è un caso perso. Ma, aspetta…. No! Non ci posso credere! Juliana, guarda un po’ chi sta scendendo dal posto di guida!” Non credo ai miei occhi! Fillion!

“Ma è proprio lui! Ora voglio vedere se ci ripropinano la balla che sono solo amici quei due… No, amore, guarda, lui le ha aperto lo sportello e ora stanno camminando mano nella mano… oh, è così romantico!”

Nel frattempo, visto che Juliana sta praticamente gridando ed è impossibile non sentire i suoi commenti, anche Molly si volta nella direzione di Nathan e Stana e, appena li vede, si fionda verso di loro sorridendo e abbracciando entrambi.

“Oh, finalmente vi siete dati una mossa pure voi! Siete stati più lenti di quei tontoloni di Castle e Beckett!”

 

Nathan

E’ bello essere definito un tontolone… o almeno credo. Mi pare lo abbia detto con affetto… I nostri colleghi sembrano tutti felici per noi e anche Stana appare rilassata. Temevo che non avrebbe vissuto bene questa invasione della sua amata privacy, ma in fin dei conti i membri del cast sono una seconda famiglia per noi. A proposito, mancano mamma e papà… dove sono Andrew e Terri? Speriamo che anche loro la prendano altrettanto bene….

 

Terri

Siamo rientrati a casa da poco tempo. E’ stato bello ritrovare i ragazzi del cast. L’anno scorso non ho partecipato attivamente alla sceneggiatura, ma per questa stagione ho deciso di tornare a scrivere qualche episodio con Andy. Al momento, però, sono un po’ preoccupata per mio marito, perché stasera è stranamente silenzioso e accigliato.

“Andy, tesoro, dimmi: cos’hai?”

“Niente… stavo solo pensando” mi risponde con aria meditabonda.

“Stai pensando a quei due, vero?”

“Sì… Spero che Nathan non combini pasticci…”

“Dai, non è più un ragazzino che corre appresso a ogni sottana. Quei due si sono girati intorno per anni, ANNI, Andy, sin dai provini, ricordi? E’ proprio per quella chimica inspiegabile che era scattata immediatamente fra loro che li abbiamo scelti. E il successo della serie ci ha dato ragione. Se le cose fra loro si sono evolute solo adesso, dopo tanto tempo, vuol dire che ci hanno pensato bene entrambi, stai tranquillo.”

“Terri, tesoro, non è di questo che ho paura. Sono convinto anche io che Nate non sia più il playboy farfallone dei primi tempi e poi sia lui che Stana sembrano davvero felici. Li hai visti anche tu, no?”

Annuisco.

Non posso che dargli ragione, oggi pomeriggio erano proprio sereni e sembravano in piena fase “luna di miele”.

Poi Andy continua: “I pasticci che intendevo sono altri… Speriamo che quei due prendano delle precauzioni. Non saprei come gestire una detective Beckett incinta in questa stagione…” Mio marito ha sempre la serie in mente!

“Oh, Andy, dai, si conoscono da tanto tempo, ma non credo che stiano già pensando a un progetto famiglia… e in ogni caso, secondo me, sarebbe uno spunto interessante: ti immagini, conciliare un lavoro così impegnativo, stressante e pericoloso con una maternità… anzi, tesoro, mi è già venuta qualche idea, aspetta che prendo il laptop e butto giù qualche appunto… Piuttosto, perché non hai detto loro chi sarà la guest star del terzo episodio?”

“Beh, non ci ho pensato…” Falso come una moneta da tre dollari.

“Bugiardo! Non mentire con me, sai bene che io so sempre se bluffi  quando giochiamo a poker!” Può provare a prendere in giro chiunque, ma io lo conosco meglio di quanto si conosca lui stesso.

“Allora me lo sarò dimenticato….” Altra palese bugia, stai a vedere che….

“ANDREW W. MARLOWE! Tu lo hai fatto di proposito! Tu vuoi vedere come reagirà Nate trovandoselo davanti! Oh, vergognati!” Sul volto di mio marito si apre un sorriso diabolico.

“Dai, Terri, pensaci bene. Possiamo approfittare delle dinamiche che si creeranno inevitabilmente fra quei tre e riportarle sullo schermo. Faranno scintille, te lo assicuro.”

“Sì, però forse faremmo meglio ad avvertire almeno Stana che Polish lavorerà con noi a quell’episodio…”

“E toglierci tutto il divertimento? Naaaaaaaaaaaa” Me lo dice rivolgendomi uno sguardo divertito.

E sapete una cosa? Ha ragione. Sarà terribilmente interessante e divertente vedere cosa succederà quando quei tre si troveranno nella stessa stanza. Ci sarà una tale elettricità nell’aria che potremmo risparmiare sulla bolletta dell’energia. Non vedo l’ora!

 

Nota dell’autrice: come ho detto al mio angelo custode, che ringrazio sempre per il suo sostegno ormai irrinunciabile, non chiedetemi da dove è uscita perché non ne ho idea. Io mi sono divertita a scriverla… spero di aver fatto sorridere un po’ anche voi.

Grazie per avermi dedicato il vostro tempo ed essere arrivati fino qui.

Baci,

Germangirl

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Castle / Vai alla pagina dell'autore: germangirl