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Autore: artisticbex    26/06/2013    7 recensioni
Dopo tanto tempo, sono tornata con l'ennesima ff su Percy!
L'idea mi è venuta mentre rileggevo Lo scontro finale. Ho pensato: 'Ehi, ma Rick non ci ha mai detto se Paul e Sally si sono sposati!'. Beh, ovviamente lo hanno fatto. Così ho deciso di scrivere qualcosa sul loro matrimonio, tutto narrato dal figlio modello dell'anno: Percy Jackson.
Oltre a scegliere lo smocking perfetto, Percy deve anche decidersi ad invitare una ragazza che lo accompagni al matrimonio di sua madre. Ce la farà il nostro eroe a chiederglielo?
E soprattutto, riuscirà a non rovinare il matrimonio dei suoi genitori combinandone una delle sue?
Leggete e lo scoprirete ;)
Dal primo capitolo:
Uscii dal camerino e lei mi sorrise. Mi sistemò il colletto della camicia e mi sbottonò la giacca.
- Ti sta veramente bene. Manca solo... - Annabeth tirò fuori una cravatta. - ...questa!
La presi in mano e la fissai.
- Cosa c'è? Non ti piace? - mi chiese lei, vedendo che non mi muovevo.
La guardai imbarazzato. - Veramente...non ho mai messo una cravatta.
Lei mi capì e rise. Mi sentii la faccia infuocarsi, ma scoppiai a ridere anche io.
- Dai qua, te la metto io.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Paul Blofis, Percy Jackson, Sally Jackson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Mamma, sei splendida. Una vera dea con quel vestito! - esclamai vedendo mia madre volteggiare nel suo vestito bianco. Ora, io non sono una cima in fatto di abiti da sposa, e se vogliamo dirla tutta, non sono una cima in fatto di abiti in generale. Ma se quello non era il vestito perfetto per mia madre, allora io ero un mollusco.
- Grazie Percy, ti piace davvero? - chiese lei. Era emozionatissima, si poteva vedere da un chilometro. Gli occhi le luccicavano di felicità e aveva le guance arrossate.
- Ti sta d'incanto, mamma. Non potrei desiderare una madre più bella di te. - risposi sorridendo, mentre la abbracciavo.
Ok, forse suonerà un po' troppo sdolcinato, ma lo pensavo veramente. Per me, lei era la donna più bella del mondo.
Mia madre si commosse, e la commessa del negozio le si avvicinò con un fazzoletto.
- Tieni cara, non bagnare il vestito con le lacrime.
Mia madre prese il fazzoletto imbarazzata. Poi si rivolse a me con un sorrisetto.
- Allora, sei sicuro che non vuoi che ti accompagni a comprare il tuo smocking?
- Non preoccuparti mamma, sono abbastanza grande per decidere quale mi stia meglio. E poi con me  c'è..
Lei non mi lasciò finire e terminò la frase al posto mio, sorridendomi. - C'è Annabeth, lo so. Almeno avrai un parere femminile.
Io arrossii leggermente. Mia madre faceva sembrare tutto un appuntamento. Io e Annabeth al cinema? Un appuntamento. Io e Annabeth al centro commerciale? Un appuntamento. Io e Annabeth a comprare le uova? Un appuntamento.
- E Percy, non dovrei essere io a dirtelo perchè ci dovresti aver già pensato da solo, ma perchè non la inviti..
Non fece in tempo a finire la frase. Annabeth entrò nel negozio di abiti da sposa e venne verso di noi con un enorme sorriso sulla faccia. Quando vide l'abito di mia madre spalancò gli occhi e la bocca.
- Signora Jackson, è...è meravigliosa! - esclamò abbracciando mia madre.
Lei rise. - Davvero ti piace Annabeth?
- Moltissimo! Sembra una dea, Sally.
- Anche mio figlio me l'ha detto! - Mamma sembrava contentissima di ricevere tutti quei complimenti.
Annabeth sembrò accorgersi di me solo in quel momento. Si voltò verso la poltroncina dove ero seduto.
Il mio cuore mancò un battito. Erano tre mesi che non la vedevo, dalle vacanze di Natale.
Era davvero bella. Ogni volta che la incontravo, sembrava essere più bella della volta prima. Certe volte mi veniva l'impulso di dirglielo, ma poi mi bloccavo. Anche se era solo un complimento, temevo avrebbe complicato il nostro rapporto ancora di più. Era la mia migliore amica, ma da quel bacio nel Monte Sant'Elena la nostra amicizia era un po' strana e i miei sentimenti verso di lei erano cresciuti anche di più.
Annabeth mi venne incontro sorridendo. Io mi alzai, sorridendo a mia volta.
- Ehi, Testa d'Alghe, quanto tempo eh? - disse abbracciandomi. Rimasi leggermente sorpreso, ma poi la avvolsi in un abbraccio da orso.
- Mi sei mancata Sapientona. - mi lasciai scappare. Mi morsi la lingua.
- Anche tu mi sei mancato Percy.
Lei sciolse l'abbraccio e quando ci voltammo, trovammo mia madre e le commesse del negozio che ci fissavano con dei sorrisetti maliziosi sul viso.
- Beh, io vado a cambiarmi. Sicuri che non volete un passaggio?
- No mamma, grazie. - dissi, mentre mi sentivo la faccia andare a fuoco. - Allora noi andiamo. Ci vediamo a casa.
- Arrivederci Signora Jackson. - la salutò Annabeth. Salutammo anche le altre donne, poi afferrai la mano di Annabeth e la trascinai via.

 
Ci incamminammo verso il negozio dove avrei comprato il mio smocking. Mi accorsi di avere la mano ancora intrecciata a quella di Annabeth, ma lei non sembrava imbarazzata, quindi non la lasciai. Tenerla per mano mi faceva sentire bene.
Mentre camminavamo, ci raccontavamo quello che avevamo fatto nell'ultimo periodo in cui non ci eravamo visti.
- Spero solo che Crono non decida di mandare qualche suo scagnozzo a interrompere la cerimonia. - disse lei ad un certo punto. Era preoccupata e faceva bene: Crono aveva finalmente un corpo e acquistava sempre più potere. Ormai eravamo vicinissimi allo scontro finale. Io avei compiuto sedici anni solo ad agosto, ma niente impediva al Signore del Tempo di attaccarci durante l'anno. Infatti, sia io che Annabeth avevamo avuto a che fare con attacchi di mostri sempre più frequenti dalla Battaglia del labirinto. 
- No, non gli permetterò di rovinare il matrimonio di mia madre. Non le toglieranno il giorno più bello della sua vita.
Finalmente arrivammo al negozio ed entrammo. C'erano file e file di smocking là dentro e mi sembravano tutti uguali.
Annabeth mi trascinò verso alcuni e cominciò a guardarli con attenzione.
Mi mise in mano diversi abiti. Quando vide che li fissavo senza sapere cosa fare, mi schioccò le dita davanti alla faccia.
- Forza, vai a provarli!
Andammo verso il camerino. Cominciai a provarmi i pantaloni e le giacche, mentre Annabeth cercava la "camicia perfetta", come la chiamava lei.
Nessuno di quelli che provai mi piaceva. Quello nero mi pareva troppo da funerale, quello grigio mi sembrava da anziano, quello verde scuro mi faceva assomigliare ad un'alga.
Spiegai alla mia amica cosa non andava. Lei si girò per guardare altri smocking.
- Quello! - esclamò a un certo punto, facendomi saltare per lo spavento. Si diresse verso il fondo del negozio, poi tornò con un abito blu scuro. Come l'avesse visto in mezzo a tutti gli altri non lo so.
- Provati questo, Percy. Con questa camicia bianca.
Feci come lei mi aveva detto. Mi guardai allo specchio e decisi che mi piaceva. I pantaloni sembravano jeans, ma erano di un tessuto più leggero. La giacca era dello stesso materiale, ma di un blu leggermente più scuro. Indossai anche le scarpe e la cintura che mi aveva procurato Annabeth.
Uscii dal camerino e lei mi sorrise. Mi sistemò il colletto della camicia e mi sbottonò la giacca. 
- Ti sta veramente bene. Questo blu ti risalta gli occhi. Manca solo... - Annabeth tirò fuori una cravatta. - ...questa!
La presi in mano e la fissai.
- Cosa c'è? Non ti piace? - mi chiese lei, vedendo che non mi muovevo.
La guardai imbarazzato. - Veramente...non ho mai messo una cravatta.
Lei mi capì e rise. Mi sentii la faccia infuocarsi, ma scoppiai a ridere anche io.
- Dai qua, te la metto io.
In pochi secondi mi aveva allacciato la cravatta intorno al collo. Poi indietreggiò di alcuni passi e mi squadrò dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.
- Perfetto!
- Beh...grazie Annabeth. Sarei stato perso senza di te. A me sembrano tutti uguali!
Ridemmo entrambi, poi mi cambiai e andammo a pagare.
Fui sorpreso del prezzo. Non era molto elevato e questo fu un sollievo per il mio portafogli.
Mentre tornavamo a casa, ripensai a quello che mi aveva detto mia madre. Non aveva bisogno di finire la frase. Avevo capito perfettamente cosa intendeva, e in realtà ci avevo già pensato.
Annabeth era stranamente silenziosa, ma non sembrava arrabbiata con me. Forse si aspettava che glielo chiedessi, ma non voleva obbligarmi.
Feci un respiro profondo e mi schiarii la voce. Lei mi guardò con un sopracciglio alzato.
- Tutto bene, Percy?
- Si, io stavo solo pensando...beh, che se ti va...
- Cosa?
Presi coraggio. In fondo non le stavo mica chiedendo di sposarmi. - Ti va di venire con me al matrimonio di mia madre?
Lei sorrise. Non sembrava che volesse prendermi in giro, così ripresi a respirare.
Prima che potesse rispondermi, dissi: - Sai, tutti si aspettano di vedermi accompagnato da una ragazza e quindi...
- E quindi l'hai chiesto a me.
- Beh, solo se ti va...insomma, non sei costretta..
Lei mi interruppe ridendo. - Certo che vengo, Testa d'Alghe. Non ti abbandono nel momento del bisogno.
Io risi a mia volta e sospirai. Non era stato difficile.
- E poi... - disse Annabeth con uno strano sorrisetto - ..mi fa piacere che tu l'abbia chiesto a me e non a Rachel.
"Sei tu quella di cui sono innamorato, non Rachel" avrei voluto dirle, ma pensai che un - Sei tu la mia migliore amica, non Rachel. - fosse meglio.
Annabeth arrossì lievemente, poi mi sorrise. - Immagino che dovrò comprarmi un bel vestito, allora.
- Mi dispiace, con questo non posso aiutarti.
- Tranquillo, so che preferiresti combattere contro il Minotauro che entrare in un negozio di vestiti per ragazze.
- Wow, mi stupisco sempre di più di quanto tu mi conosca bene!
Scoppiammo entrambi a ridere e, mentre andavamo verso casa mia, le misi un braccio intorno alle spalle.
- Grazie di tutto Annabeth, ti voglio bene.















Ebbene, eccomi qua! Era un po' di tempo che non pubblicavo più niente, e avevo nostalgia di scrivere qualcosa sul mio amato Percy. Vi sono mancata? :)
Ok, certo che non vi sono mancata ahaha
Allora, l'idea per questa storia mi è venuta in mente ieri sera mentre finivo di rileggere (per la trilionesima volta) 'Lo scontro finale', esattamente quando Percy, Nico e la signora O'Leary spuntano nell'appartamento di Sally.
Non ci avevo mai pensato prima di adesso, ma i tre appaiono nell'appartamento a notte fonda, e c'era anche Paul. Il che significa che dormiva con Sally. Il che significa che...probabilmente si erano sposati!
Insomma, Paul aveva anche chiesto a Percy il permesso! (non ci avete capito niente del mio ragionamento, vero?)
Fatto sta che ho deciso di scrivere sul loro matrimonio! Naturalmente è ambientato tra 'La battaglia del labirinto' e 'Lo scontro finale'. Ho pensato che sarebbe carino farli sposare in primavera, quindi siamo più o meno a Marzo/Aprile.
Percy e Annabeth non stanno insieme ancora, quindi vedrete un Percy un po' imbranato alle prese con i suoi sentimenti :))
Questo era solo il primo capitolo, probabilmente dividerò la storia in tre capitoli. Il prossimo sarà sulla cerimonia!
Non ho descritto il vestito di Sally perchè Percy non ne sarebbe capace (scusa amore mio), quindi nel prossimo capitolo avremo un bel p.o.v Annabeth e lo lasceremo descrivere a lei! ;)
Ok, queste note stanno diventando anche troppo lunghe, quindi vi saluto e spero con tutto il mio cuore che la storia vi piaccia! (lo so, il titolo fa altamente pena -.-)
Spero che mi lascerete quache recensione...mi farebbe davvero taaanto piacere!
Ci vediamo al prossimo capitolo! Spero di riuscire ad aggiornare per la settimana prossima.
Un bacione dalla vostra Reb <3
   
 
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