Guardai l’orologio. Era mezzanotte.
-Perfetto- mi dissi.
-E’ passato un altro anno. -
Mi guardai allo specchio. Rimasi li ad osservarmi un po’.
Ero dimagrita rispetto all’anno scorso, ma mi ero anche alzata. I miei occhi verdi e le mie lentiggini invece erano come sempre, al contrario dei miei capelli mori e lisci, che ho sempre tenuto del mio colore naturale, che ora sono almeno di due toni più chiari. La mia sorellina Faye mi aveva convinto a tingerli per cambiare un po’, e anche se guardandomi allo specchio adesso faccio fatica a riconoscere la Evelyn che ero un anno fa, devo dire che questo colore non mi dispiace.
Sospirai, sovrappensiero, presi il mio diario ricoperto in cuoio, lo aprì e iniziai a scrivere.
 
Oggi, è l’1 gennaio dell’anno 2095. E’ buffo come in poco meno di 100 anni, il mondo sia cambiato completamente. Ci credereste se vi dico che proprio oggi scenderanno sulla terra degli alieni, e io sarò una delle persone che dovrà incontrarli? E’ da molti anni che siamo in contatto con questi altri esseri. Loro si fanno chiamare “Popolo di Dheri” o “Dheratiani”. Assomigliano in tutto e per tutto a noi, l’unica piccola differenza è che ogni dheratiano ha i due occhi di due colori diversi. E non si tratta di una lieve variazione di colore da un occhio all’altro. Intendo proprio che  alcuni dheratiani hanno un occhi nero e l’altro azzurro, altri con un occhio giallo e uno verde, altri ancora con un occhio marrone e uno rosso. Non sono esseri cattivi e non vogliono farci del male. O almeno cosi dicono. Di certo non vogliono distruggere la terra o mangiarci vivi, come altra  gente nel passato avrebbe creduto, ma gran parte della nostra popolazione crede che ci siano loro dietro al fatto che le nostri fonti di energia si stiano esaurendo molto precocemente, solo che non ne abbiamo le prove, e anche se le avessimo, non avremmo scampo se ci mettessimo contro di loro. Purtroppo il petrolio e tutti gli altri combustibili fossili disponibili sulla Terra sono ormai terminati già da più di 10 anni, nonostante diversi studi affermavano che ne avremmo avuti almeno fino al 3000. Adesso ci procuriamo energia praticamente da ogni cosa che abbiamo. Sui tapirouland in palestra hanno messo dei pannelli che permettono di produrre energia dalla tua corsa e questi pannelli, chiamati “MPG” (Micro Pannelli Generatori) ormai vogliono metterli praticamente dappertutto, sulle auto, sulle biciclette, e persino sulle scarpe. Il motivo per cui riempiamo ogni spazio disponibile di MPG? Non riusciamo a produrre abbastanza energia per tutta la popolazione. L’energia solare ormai ha dei costi troppo elevati per essere utilizzata, quella idrica, quella eolica e quella geotermica bastano solo per le grandi aziende multinazionali, i grandi ospedali e varie strutture scientifiche, come la NASA, e l’energia nucleare, che nel corso degli anni a causa di radiazioni e scorie ha reso praticamente inabitabile la Cina e parte della Russia, è stata (fortunatamente) abolita.  Quindi a noi comuni cittadini del mondo cosa resta? Niente. Per vivere dobbiamo farci l’energia da soli. E se tutti avessero almeno un paio di pannelli MPG, la cosa sarebbe anche accettabile. Il vero problema è che costano un sacco, e non tutti se li possono permettere. Quindi, oggi come oggi, ragazze di 19 anni come me, che fino a 50 anni fa si dovevano preoccupare solo di studiare all’università e trovarsi un bravo ragazzo da sposare adesso si trovano ad affrontare enormi responsabilità e badare a intere famiglie. Io in questo da una parte posso considerarmi fortunata. Più o meno. L’unica persona della mia famiglia che mi resta è mia sorella Faye, di 18 anni. I miei genitori erano dei giornalisti, ed erano per lavoro a Pechino proprio il giorno dell’incidente alla centrale nucleare. Nessuno dei due sopravvisse. Probabilmente se oggi io e mia sorella abbiamo una casa e un lavoro è grazie a loro. L’azienda giornalistica per convincerci a non fargli causa assunse sia me che mia sorella e ci intestò due case. Una a Miami, dove attualmente vive mia sorella, e una a Los Angeles dove vivo io e dove oggi la famiglia reale dei dheratiani atterrerà. Non vi aspettate che Los Angeles sia una città ricchissima e piena di gente, anzi. Ormai tutte le città del mondo, anche le più grandi sono quasi sempre semi-deserte.
E in più oggi atterreranno qui anche degli alieni. ALIENI. Se potessi, non andrei ad accoglierli nemmeno io, anzi scapperei. Ma la mia casa giornalistica ha scelto me per questo compito, e mi hanno promesso una promozione e un aumento di stipendio se esaudirò ogni desiderio della famiglia reale fino a quando loro resteranno sulla terra. Non so per quanto rimarranno qui, ma sarà un mese, al massimo due. Potrò farcela. E poi è vitale che ai dheratiani “piaccia” la terra. Infatti, atterreranno qui oggi, per decidere se far venire parte della loro popolazione ad abitare qui o no.  Loro sono molto più avanzati tecnologicamente di noi, e probabilmente se nessuno ci aiuta, nel giro di 30 anni al massimo finiremo tutte le fonti di energia disponibili e l’intera umanità sarà a rischio di estinzione. Adesso sarà meglio che vada a riposarmi, perché l’oro saranno qui tra appena 10 ore, e poi scrivere mi ha fatto venire sonno. ..Non vedo l’ora che sia domani?..
 
 
❤Alice’s Corner ❤
Sciaao a tutti, mi chiamo Alice e un po’ d tempo fa ho scritto questa storia. Oggi mentre  stavo “pulendo” il mio computer l’ho aperta per caso e dopo averla letta ho deciso di continuare a scriverla. Ho già pronto il capitolo 1, quindi lo metterò presto, ma non credo che continuerò la storia se a nessuno piace… Perfavore, recensite e siate clementi perché è la prima storia che scrivo :)
Un bacio, Alice
 
Ps: consigli per il titolo? Vi piace questo? No? Ditemi pure :)

Se volete vedere i personaggi che ho immaginato cliccate qui :)

Evelyn
Faye