Caro Castiel e una settima che ho detto sì e una settimana che ti ho prestato il mio corpo la mia anima. Mi manchi anche se ti sento dentro il mio corpo. Mi manchi ti voglio presente sul mio corpo. Vorrei essere toccato sulla mano con le tue mani lucenti. Sono qui sul divano ad aspettarti in vano perchè tu non puoi più uscire dal mio corpo. Ormai mi possiedi. Mi toccai le labbra incredulo. Ecco il mio cuore batttere come un pazzo a 300 battiti al secondo. Posai la penna sul tavolo e mi stesi sul letto con le mani sul mio cuore sospirando affanato pensando nostalgico a te. Chiusi gli occhi e ti vidi accanto a me. Vidi te dolce luce spendente accanto al mio corpo mi accarezzavi il viso con amore io ti fissavo. Poco dopo tempo dissi: 'tu non sei qui tu sei nel mio corpo' Mi baciasti le labbra con frenesia a mi accarezzasti il corpo. Premendoti su il mio senza parlare ma io capii che eri uscito dal mio corpo poco dopo che avevo sentito dolore al cuore. Eri tu che volevi uscire fuori e mi dicesti: ' sono qui e sono reale Jimmy sono reale come te'. Ti guardavo e rimanevo sempre più confuso ma non avevo il coraggio di chiedere perchè tu eri uscito . Perhè eri di nuovo accanto a me. Ti abbracciai poi mi alzai dal letto tutto rosso e con il cuore un pò più rallentato e tranquillo andai in cucina a prepare un panino e una birra. Tu rimanesti sul letto non ti volevi far vedere dalla bambina Clear . Era nella sua stanza a guardare un film su allieni , e angeli. Ti alzasti dal letto con cautela senza fare alcun rumore. Per non spaventare la piccola Clear e venisti in cucina da me sbalordito. Alzai lo sguardo e ti guardai chiedendo: 'che succede Castiel cosa hai visto ?' Ti sedesti accanto a me su una sedia e prendesti un panino e lo preparasti per me e lo porgesti a me. Non parlavi ma sorridevi e chinavi la testa non riuscivi a tenere lo sguardo alzato sul mio. Eri imbarazzato. Dicesti: 'tu hai una figlia ? ' stringesti il panino nelle mani imbarazzato per la domanda. Mi alzai dal tavolo e chiusi la porta per non farmi sentire da lei. La chiusi a chiave. Mi avvicinai a te. Dicendo: ' lei è mia figlia ma perchè sei imbarazzato?' presi il piatto con il panino e lo posai sul tavolo. Presi la tua mano e ti feci alzare stringendoti. Tu eri rosso molto rosso e arrabbiato e dicesti: 'io ho paura per te Jimmy se i demoni ti catturano. O peggio i mei fratelli mi richiamano in paradiso tu rimmarai solo' ti fissai con timore e ti strinsi dicendo: 'di cosa parli perchè mi dovresti abbandonare e poi cosa centra Clear lei e solo una bambina' guardasti oltre la porta con dubbio e poi rispondesti: 'non e solo una bambina e anche la tua salvezza in futuro ora non posso dirti altro' dicesti questo e volasti via nel mio corpo lasciandomi solo nella casa che ormai non sentivo più mia.