Il moro iniziò a respirare profondamente, fissando con occhi socchiusi la persona accanto a se.
Non riusciva a distinguere bene la sagoma, nè i colori.
Izaya sembrò non riuscire quasi a respirare più, lo faceva lentamente e con una certa pesantezza.
Il ragazzo affianco a lui lo alzò per la giacca del moro steso a terra, e iniziò a scuoterlo con violenza. Questo stesso
ragazzo sopra Izaya, dopo poco si guardò le mani, che ora erano diventate rosse.
[...]