Cubo di Rubik

 

Stai leggendo sul divano, concentratissima nella scena in cui il killer squarta il ventre alla povera ragazza. Quasi puoi sentirla urlare tanto è cruenta quella scena. Poi lo senti.

Tlak tlak tlak… 

Non ci fai molto caso, è solo un piccolo suono ogni tanto. Si è fermato. Ti concentri di nuovo sulla lettura, affondando la testa nel cuscino del divano. Cerchi la riga che avevi interrotto, la trovi. È un punto cruciale, arrivano i poliziotti, il killer posiziona le bombe e… 

 Tlak tlak tlak… tlak tlak… 

Ora è più forte di prima, I suoni sono sempre più vicini gli uni agli altri. 

Non senti più nulla. Sospiri e torni al tuo libro. Eccolo lì, il killer, sta scappando, i poliziotti all’ inseguimento, uno cerca di soccorrere la ragazza, chiama un’ ambulanza. Ce la farà? Morirà?? Sei tu quella che sta morendo dalla curiosità, i tuoi occhi si muovono veloci e scorrono le parole, le righe, le pagine. Ora è in trappola. Tira fuori la pistola, la punta contro il poliziotto, il proiettile è in aria ma…

Tlaktlaktlaktlaktlaktlak!!! 

Metti il libro sulle ginocchia, scocciata. Ti metti seduta urlando, ai limiti della tua pazienza: “Rick! Ma si può sapere che diamine stai facendo???”

Il suono si ferma. Lui è seduto su una poltroncina e ti guarda come se si accorgesse per la prima volta che sei nella stanza con lui. Tiene fra le mani un piccolo oggetto variopinto. Non ci credi. Non può averti disturbata mentre leggi per QUELLO! 

“scusa Kate, ma non ci riesco! Devo assolutamente battere questo… questo… questo coso!!!”

“oh ma andiamo! Non è difficile!”

Ti alzi e gli prendi il cubo di Rubik dalle mani. Lo guardi. Ovviamente non c’è un singolo tassello nel posto in cui dovrebbe stare. Sospiri ed inizi a girare le parti del cubo con maestria e velocità.

Lui ti guarda incredulo. “scusa, tu lo sai fare?” 

Tu non lo degni di uno sguardo, corrughi la fronte in segno di concentrazione. 

“ma come diavolo lo hai messo…” non stai realmente parlando con lui.

Tlak, tlak,  tlak.

“ecco fatto.” Esclami, lanciandogli il cubo, risolto, nelle mani. Lui lo afferra al volo e, stravolto, guarda il tuo lavoro perfetto, ogni faccia il suo colore. 

“m-ma… ma come hai fatto?”

Ridi divertita.

“c’è una strategia…”

“e qual è?”

Lo guardi e ti mordi il labro inferiore. Non lo accontenterai stavolta, dovrà soffrire un po’.

“devi scoprirlo…”

Dai un bacetto sulla guancia di un Castle imbambolato, per poi dirigerti verso il bagno con il tuo libro in mano. Non hai ancora aperto la porta che lo senti gridare: “No Kate aspetta, adesso devi dirmelo!”

‘sbagliato’ pensi. ‘adesso devo leggere questo bellissimo libro che voglio finire entro stasera, in una vasca profumata e piena di bolle.’

E ti reimmergi nella lettura. Dove eri arrivata? Ah sì, esatto, proprio lì: il proiettile è in aria ma arriva il detective Nikki Heat che si bitta sul poliziotto… 

THE END.

 

Salve! Lo so che non pubblico da un sacco di tempo e che non sono andata avanti con la Long, ma ho avuto un po' di crisi... comunque sia, riparto con entusiasmo con quest' idea che mi è venuta un po' di tempo fa, e che spero vi piaccia quanto piace a me :) beh, le recensioni sono graditissime (sono in astinenzaaa!!! D:) 

Per quanto riguarda la Long, non so se la continuerò... devo valutare un po' di cose, ma comunque spero di sì :)

Bacione!

-V-