Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |      
Autore: ieroseyes    27/06/2013    2 recensioni
Il mio nome è Frank, Frank Iero. Qualche settimana fa ho festeggiato il mio trentaduesimo compleanno. Beh, non è che l'abbia festeggiato nel migliore dei modi, ero solo. Come da un anno a questa parte d'altronde. Siamo sempre io, e i miei pensieri. Io, e i ricordi imprigionati nella mia mente.
La storia di un ragazzo, Frank, raccontata da lui stesso in prima persona. Il racconto inizia con un flashback nel passato per poi ritornare al momento stesso in cui si sveglia da solo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Can you hear me?

 

Capitolo 1

Il racconto del ragazzo dagli occhi nocciola

 

13 novembre 2013

 

Il mio nome è Frank, Frank Iero.

Qualche settimana fa ho festeggiato il mio trentaduesimo compleanno.

Beh, non è che l'abbia festeggiato nel migliore dei modi, ero solo.

Come da un anno a questa parte d'altronde.

Siamo sempre io, e i miei pensieri. Io, e i ricordi imprigionati nella mia mente.

Soffocato nella mia solitudine, il silenzio che mi assorda.

 

Stamattina mi sono svegliato con un bruttissimo post-sbornia. Non ricordo cosa è successo ieri sera, intorno a me vedo solo bottiglie vuote e un po' di confusione in giro. Che abbia bevuto è chiaro, me lo dice questa emicrania martellante che mi accompagna dal momento stesso in cui ho aperto gli occhi.

Cazzo... la devo smettere di bere.

Guardo la sveglia, sono le 11:00 del mattino.

LE UNDICI?! Credo di non essere mai rimasto così a lungo a dormire. Forse è meglio alzarsi, mangiare qualcosa. Prendere qualche medicina magari, in grado di farmi passare questi sintomi così fastidiosi...

Giuro che non berrò mai più...

 

Mi alzo, barcollo un po', la nausea mi accompagna. Faccio un giro nell'appartamento vuoto e freddo, in cerca di qualcosa che mi faccia ricordare, o forse no.

Forse è meglio non ricordare assolutamente nulla, perchè tanto lo so che fa solamente male.

Guardo l'appartamento come se lo vedessi per la prima volta. Eppure è strano, vederlo così. Doveva essere diverso... mi ero immaginato una vita diversa qui...

Più di ogni altra cosa non avrei mai immaginato di viverci da solo.

Lo odio.

Non è andata come volevo. E sono arrabbiato per questo.

Mi fa venire in mente tantissime cose, mi sento imprigionato qui dentro, costretto a ricordare, a vivere nei miei ricordi.

Non riesco più a viverci.

 

Vestiti sporchi, bottiglie vuote, pare esserci solo questo.

Che avrò combinato ieri sera? Perchè non so controllarmi? Sono un fallito...

E poi... vedo qualcos'altro. Mi avvicino faticosamente al mucchio di carte sparse davanti al camino. Avvicinandomi mi accorgo che sono delle foto.

Cosa cazzo... cosa ci fanno lì?

Le raccolgo, le guardo. Alcune foto sono vecchie, altre sono un po' più recenti.

Oh... ma io questa gente la conosco. Le guardo tutte molto velocemente, devo sistemare tutto questo casino, non posso perdere tempo con queste sciocchezze, sempre più velocemente, senza quasi più guardarle, fino a quando non incontro degli occhi castani.. o verdi.. o castano-verdi... insomma, i suoi occhi.

Oh, tesoro...

E mi fermo, mi blocco.

La vista di quel ragazzo mi turba, mi turba sempre. Il fatto è che mi manca da morire.

 

Ora capisco perchè le avevo gettate. Non avrei dovuto prenderle. Non avrei dovuto guardarle.

Tantissimi eventi... ricordi... risate... sguardi... tutto scorre velocemente nella mia testa... le sue mani... sul mio corpo... i suoi baci... le sue carezze...

Urlo.

Urlo di rabbia, di dolore. Una liberazione forse. E in quel momento di follia, di dolore, strappo via tutto. Foto, vestiti, lenzuola, bottiglie vuote, rompo un po' tutto quello che mi capita a tiro. Per un po' di minuti vado avanti così, distruggendo tutto, rendendolo esattamente come mi sento io.

Mi...hai...rovinato...la...vita... urlo mentre lotto con me stesso.

E poi mi fermo. E poi mi pento. Guardo cosa ho appena fatto. Nella mia mente risuonano le parole appena pronunciate.

Bravo Frank, sei proprio un coglione.

Mi butto in ginocchio, piango ed urlo. Non avrei mai voluto dire quelle... quelle cose. Non avrei mai voluto distruggere il nostro appartamento, ormai abitato soltanto da me.

 

E adesso? Che dovrei fare?

Che dovrei farne della mia vita? Senza di lui niente ha senso.

L'unica forza di andare avanti io la trovavo nei suoi occhi, nel suo sorriso. Nella sua voce.

Guarda come mi sono ridotto, Gee. Per... colpa tua.

 

Il mio nome è Frank, Frank Iero, ed ho completamente perso la testa fin da quando i miei occhi incontrarono i suoi.

 

Vi racconterò la mia storia, il mio primo amore, così come io l'ho vissuto.

 




Okay, eccomi qua. E' la prima ff in assoluto che scrivo, quindi abbiate pietà please. E' una storia abbastanza deprimente, come me lol. Questo capitolo è un po' corto, ma gli altri saranno più lunghi e boh, spero più decenti cwc
Era da tanto che volevo scrivere una frerard e stanotte mi è venuta l'ispirazione (?)
Sono del parere che le migliori idee vengano di notte, provate uwu ( se questa è la migliore idea provate ad immaginare le altre AHAHAHAH )
E nulla, io avrei finito lol
Sarei felice se mi fareste sapere che cosa ne pensate, criticatemi pure, in fondo è soltanto la prima, le critiche non possono che farmi bene (y)
Adesso vi lascio andare °-°
xoxo

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: ieroseyes