Quando credi d’amare intensamente una persona e di aver raggiunto la felicità in un solo colpo ti ritrovi sola
sola col tuo dolore,
con la tua malinconia,
con la tua solitudine,
con il gelo dentro il cuore
e credi di scoppiare, d’impazzire,
e scopri che la vita è una serie di delusioni,
che l’amore non esiste, non può esistere, è solo un utopia
Allora t’accorgi di morire, senti che qualcosa dentro te si spegne
capisci di essere niente, di non credere più in niente
Apri la mano e ciò che credevi di aver preso non c’è
c’è soltanto il vuoto e una gran voglia di morire
Non hai più la forza di vivere, non sai cosa fare…
Tutto ti sembra assurdo, irreale, ancora non riesci a convincerti
che è  tutto finito e che anche tu sei finita, morta
Ma perché!?
Cosa ho fatto per meritarmi tutto ciò!?
Perché nessuno mi ama
quando ne ho più bisogno!
Ho paura, ho paura del vuoto
che c’è dentro e intorno a me!
La paura di sbagliare, la paura di soffrire sembrano essere così vicine alla felicità da fondersi in unico sentimento. Si uniscono magicamente in rari momenti
Stupidamente capita che queste occasioni vengano sprecate, rifiutate proprio per quella paura di soffrire
Cos’è che mi spinge ad avventurarmi in un tale groviglio di emozioni?Perché mi sento attratta da tutto questo?Perché ne sento il bisogno così intensamente?
Ogni volta che mi trovo vicino a te non resisto alla tentazione di pormi queste domande, di capire perché tutto ciò mi affascina, mi emoziona, mi fa innamorare
Ho pensieri che si identificano come enormi dubbi, poi sempre sopraffatti dalla speranza e la quasi certezza che non siano veri. Ho altri pensieri che invece si presentano come infiniti sogni, purtroppo sistematicamente interrotti da improvvise incertezze. E' proprio in questo freddo mare di piccole indecisioni in cui ora mi trovo. Sono naufraga di tutto questo
Questo stato della mia mente è come un'altalena, che oscilla senza fine dalla felicità alla tristezza, incontrando continuamente fredde ombre o tenui tramonti. Ma in me immenso è il desiderio di interrompere questa diabolica giostra, per potermi fermare a godere della luce che splende di fronte a me, irradiata da una così bella persona quale non può essere altri che tu.
Sto cercando di concepire l'inconcepibile, di dire l'indicibile e questo certamente non mi dà merito, anzi, forse è tutto un inutile e confuso tentativo di descrivere un sentimento troppo complesso, un tentativo di dargli una forma e un senso, un motivo d'essere. Ho scritto di una emozione aerea e impalpabile, al punto di non poterne conoscere a fondo la vera natura.
So solo che qualcuno, tutto questo , lo chiama Amore.
Sono giunta sulla riva del tuo amore
E non so se, mentre mi allontanavo, il sapore amaro sulle mie labbra era l’acqua del mare
O le mie lacrime…
 

 
Ringrazio tutti quelli che mi recensiscono, tutti quelli che leggono in silenzio e magari apprezzano e soprattutto tutti quelli che non dimenticano mai di recensire.
Intelligentola, Clery, Encha25, Elev, Giulia…
Questa flashfic è per voi..
Grazie di cuore
M.