Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |      
Autore: Last Hope    27/06/2013    4 recensioni
 
La giovane miko sospirò e rivolse un sorriso a tutti, il crepuscolo era ormai vicino, uscì dalla capanna con la sfera in mano e si diresse verso Goshimboku.Sfiorò la corteccia ruvida e lercia, sospirando. << Inuyasha. >> Piangeva, ormai piangeva a dirotto.Non lo avrebbe mai più visto, non sarebbe stata insieme a lui, non avrebbero più battibeccato.Non era pronta a dirgli addio, ma la sua continua indifferenza le lacerava il cuore ogni giorno di più. << Addio, Inuyasha >> pensò, prima che la sfera, dopo aver espresso il suo desiderio, la riportasse nel suo tempo.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Ciao ragazze, questa è la mia prima storia sull'anime di Inuyasha.
E' un esperimento, diciamo,se vi piace, la continuerò :D
Fatemi sapere cosa ne pensate, un bacione, Hope.
Consiglio di leggere ascoltando questa canzone tutto il capitolo, lo so è cortina, ma si adatta a tutta la  metà del capitolo:
http://www.youtube.com/watch?v=pMqilORXvbI
<< Kikyo, tu non potrai mai diventare una qualunque, perchè sei la prima ragazza a cui abbia mai voluto bene. Eppure io... non ho potuto fare nulla >> Una lacrima solitaria scese dagli occhi del mezzodemone, andandosi a posare sulla guancia della sacerdotessa tra le sue braccia.
<< Inuyasha...è la prima volta che ti vedo versare una lacrima >>
<< Kikyo, io non me lo perdono, non sono riuscito a salvarti! >>
<< Inuyasha, tu... sei venuto per me.. Mi basta questo >> sussurrò la giovane Miko tra le braccia dell'Hanyou.
<< Kikyo..>>
Le loro labbra si sfiorarono, mentre le lacrime salate si confondevano tra di loro.
<< Inuyasha! >>  ansimò la giovane ragazza nella stanza buia, mentre il suo respiro cercava di regolarizzarsi. Una mano si posò sulla sua fronte matida di sudore, mentre un groppo si formava all'altezza della gola.
Lo aveva sognato, di nuovo.
Aveva sognato l'addio tra Kikyo e Inuyasha, aveva sognato il giorno in cui il mezzodemone cambiò drasticamente a causa della morte della donna che amava.
Sospirando si alzò dal letto e si affacciò alla finestra, guardando il tempio illuminato dalla luce lunare, afferrò un giacchetto e scese, recandosi davanti al Dio albero, il Goshimboku.
<< Inuyasha >> mormorò toccando la corteccia ruvida dell'albero, dove due anni prima vi era imprigionato il mezzodemone che aveva liberato.
<< Abbiamo sconfitto Naraku, non ci credo! >>  Miroku fissò la sua mano, verificando che il vortice della mano destra fosse realmente scomparso.
Inuyasha rinfoderò Tessaiga e abbassò lo sguardo sui suoi piedi, finalmente Naraku era morto, e lui aveva vendicato Kikyo, ma ora non gli restava che un pugno di sabbia tra le mani, era solo.
<< Non ci resta che distruggere la sfera >> mormorò Kagome, la giovane miko che possedeva il gioiello tra le mani.  << Inuyasha, tu non vorresti diventare umano? >> mormorò la vecchia Kaede una volta che tutti rientrarono al villaggio Musashi.
<< E a cosa servirebbe, Kikyo non c'è più. Sarei diventato un umano solo per lei >>
Crack.
Kagome sentì il suo cuore rompersi in mille pezzi, come se si fosse sfracellato al suolo. Davvero il mezzodemone non si accorgesse di lei? Eppure a volte i suoi comportamenti lasciavano intuire che in minima parte egli ricambiasse i suoi sentimenti, era geloso, era protettivo..
Ma non l'amava. 
Amava Kikyo, ed era morto con lei quel giorno.
<< Allora distruggiamo la sfera così non correremo più il rischio che un altro demone come Naraku se ne impossessi >> pronunciò la giovane Miko, con voce fredda.
<< Ma...Kagome, così tu tornerai a casa e non ci vedremo più. >> Il piccolo Shippo le saltò in braccio, mentre enormi lacrimoni facevano capolino dai suoi occhi.
<< Ho fatto quello che dovevo fare Shippo, non ho più alcun motivo per restare qui. >> 
Sarebbe rimasta, solo per Inuyasha.
Ma per lui avrebbe fatto differenza se fosse rimasta? Certamente no, il suo compito da radar cerca frammenti era finito, non sarebbe più servita.
<< Kagome, ma non puoi lasciarci così... >> Sango si avvicinò alla sua amica, poggiando una mano sul suo braccio. Guardò tutti e sorrise amaramente. L'unico che poteva convincerla a rimanere, guardava fuori dalla piccola finestrella, come se aspettasse che qualcuno scendesse dal cielo.
Kikyo.
La giovane miko sospirò e rivolse un sorriso a tutti, il crepuscolo era ormai vicino, uscì dalla capanna con la sfera in mano e si diresse verso Goshimboku.
Sfiorò la corteccia ruvida e lercia, sospirando.
<< Inuyasha. >> 
Piangeva, ormai piangeva a dirotto.
Non lo avrebbe mai più visto, non sarebbe stata insieme a lui, non avrebbero più battibeccato.
Non era pronta a dirgli addio, ma la sua continua indifferenza le lacerava il cuore ogni giorno di più.
<< Addio, Inuyasha >> pensò, prima che la sfera, dopo aver espresso il suo desiderio, la riportasse nel suo tempo.
<< Mi manchi, Inuyasha >> mormorò Kagome, appoggiando la fronte contro la corteccia. Era ormai passato un anno, un anno in cui Kagome dovette rientrare nella sua vecchia routine giornaliera, che non prevedeva la caccia ai demoni, o la ricerca dei frammenti, ma la scuola, e gli esami.
Non c'erano i suoi amici, non c'era Sango che picchiava Miroku che le stava palpando il sedere, non c'erano Kirara e il piccolo Shippo, e non c'era Inuyasha che si comportava da ribelle orgoglioso.
Una luce dal magazzino del tempio si propagò in tutto il cortile, Kagome corse verso la porta e vide un ciondolo con una stella fluttuare in aria ed emanare una luce accecante.
<< Cosa diavolo... >> il ciondolo le entrò nel corpo, e poi l'avvolse il buio.
--
La ragazza dai capelli corvini aprì gli occhi, trovandosi in un enorme bosco.
<<  Dove sono? >> si guardò intorno e scorse poco più in là un pozzo, il suo pozzo. << Il pozzo mangia ossa >> mormorò.
<< Kagome >> davanti a lei si stagliava la figura di Midoriko, << Mi dispiace arrecarti questo disturbo, ma il tuo compito nell'epoca Sengoku non è ancora finito >>  la miko sgranò gli occhi e scosse il capo.
<< Il ciondolo che hai assorbito non è altro che il potere dell'equilibrio. >> continuò Midoriko, indicando il polso di Kagome, dove c'era raffigurata una stella, identica a quella del pendente. << Il tuo compito è ripristinare l'equilibrio che il demone Yoshi sta cercando di rompere con lo  Yoru, il potere negativo al tuo Hiruma, che hai assorbito dal cimelio. Se Yoshi venisse a scoprire che per attivare lo Yoru c'è bisogno del Setsuzoku, sarebbe la fine. Riuscirebbe a prendere anche il tuo potere, e sarebbe la fine >> concluse affranta.
<< Il Setsuzoku? >> Midoriko annuì e si avvicinò.
<< E' il legame che serve ad attivare entrambi i poteri. Solo un sentimento forte come l'amore e l'odio riuscirebbero ad attivarlo. Yoshi è mosso dall'odio, mentre tu Kagome, sei l'essere più puro che il mio cuore abbia mai percepito >> Kagome scosse il capo, mentre un sorriso amaro le si dipinse sul volto.
<< Ti sbagli Midoriko... io odio. >> 
<< E' vero... tuttavia il tuo odio è mosso dall'amore. Per questo dico che alla base di tutto, in te c'è amore. >> Midoriko accarezzò la guancia della giovane miko e sorrise. << Dopo la pioggia, c'è sempre il sole, mia cara Kagome. >> affermò, prima di svanire.
Kagome abbassò lo sguardo sul suo polso, rimirando la figura della stella sul suo posto.
<< Ma guarda che giovane umana >> sogghignò un demone con lame al posto delle mani.
<< Cazzo >> mormorò Kagome prima di iniziare a correre verso Musashi. Non aveva frecce, non poteva difendersi in alcun modo. << Fermati stupida umana! >> Lo vedeva, il villaggio Musashi,  doveva correre ancora un altro po'. Nemmeno il tempo di formulare questo pensiero che una lama le lacerò la pelle della gamba sinistra, facendola cadere a terra.
<< Muori! >> Kagome si riparò istintivamente con le braccia, che prigionarono una luce che formava una stella. Era il potere di Hiruma, lo sentiva scorrere dentro di sè. Dopo qualche secondo il demone sparì, disintegrato.
<< Kagome  >> sussurrò una voce alle sue spalle.
Una voce che avrebbe riconosciuto tra mille.
La voce di Inuyasha.

Ciao ragazze, questa è la mia prima storia sull'anime di Inuyasha.E' un esperimento, diciamo,se vi piace, la continuerò :DFatemi sapere cosa ne pensate, un bacione, Hope.
Consiglio di leggere ascoltando questa canzone tutto il capitolo, lo so è cortina, ma si adatta a tutta la  metà del capitolo:http://www.youtube.com/watch?v=pMqilORXvbI




<< Kikyo, tu non potrai mai diventare una qualunque, perchè sei la prima ragazza a cui abbia mai voluto bene. Eppure io... non ho potuto fare nulla >> Una lacrima solitaria scese dagli occhi del mezzodemone, andandosi a posare sulla guancia della sacerdotessa tra le sue braccia.

<< Inuyasha...è la prima volta che ti vedo versare una lacrima >><< Kikyo, io non me lo perdono, non sono riuscito a salvarti! >>

<< Inuyasha, tu... sei venuto per me.. Mi basta questo >> sussurrò la giovane Miko tra le braccia dell'Hanyou.

<< Kikyo..>>Le loro labbra si sfiorarono, mentre le lacrime salate si confondevano tra di loro.



<< Inuyasha! >>  ansimò la giovane ragazza nella stanza buia, mentre il suo respiro cercava di regolarizzarsi. Una mano si posò sulla sua fronte matida di sudore, mentre un groppo si formava all'altezza della gola.

Lo aveva sognato, di nuovo.

Aveva sognato l'addio tra Kikyo e Inuyasha, aveva sognato il giorno in cui il mezzodemone cambiò drasticamente a causa della morte della donna che amava.Sospirando si alzò dal letto e si affacciò alla finestra, guardando il tempio illuminato dalla luce lunare, afferrò un giacchetto e scese, recandosi davanti al Dio albero, il Goshimboku.<< Inuyasha >> mormorò toccando la corteccia ruvida dell'albero, dove due anni prima vi era imprigionato il mezzodemone che aveva liberato.

<< Abbiamo sconfitto Naraku, non ci credo! >>  Miroku fissò la sua mano, verificando che il vortice della mano destra fosse realmente scomparso.Inuyasha rinfoderò Tessaiga e abbassò lo sguardo sui suoi piedi, finalmente Naraku era morto, e lui aveva vendicato Kikyo, ma ora non gli restava che un pugno di sabbia tra le mani, era solo.<< Non ci resta che distruggere la sfera >> mormorò Kagome, la giovane miko che possedeva il gioiello tra le mani.

 << Inuyasha, tu non vorresti diventare umano? >> mormorò la vecchia Kaede una volta che tutti rientrarono al villaggio Musashi.<< E a cosa servirebbe, Kikyo non c'è più. Sarei diventato un umano solo per lei >>

Crack.

Kagome sentì il suo cuore rompersi in mille pezzi, come se si fosse sfracellato al suolo. Davvero il mezzodemone non si accorgesse di lei? Eppure a volte i suoi comportamenti lasciavano intuire che in minima parte egli ricambiasse i suoi sentimenti, era geloso, era protettivo..

Ma non l'amava.

 Amava Kikyo, ed era morto con lei quel giorno.<< Allora distruggiamo la sfera così non correremo più il rischio che un altro demone come Naraku se ne impossessi >> pronunciò la giovane Miko, con voce fredda.<< Ma...Kagome, così tu tornerai a casa e non ci vedremo più. >> Il piccolo Shippo le saltò in braccio, mentre enormi lacrimoni facevano capolino dai suoi occhi.

<< Ho fatto quello che dovevo fare Shippo, non ho più alcun motivo per restare qui. >> Sarebbe rimasta, solo per Inuyasha.Ma per lui avrebbe fatto differenza se fosse rimasta? Certamente no, il suo compito da radar cerca frammenti era finito, non sarebbe più servita.<< Kagome, ma non puoi lasciarci così... >> Sango si avvicinò alla sua amica, poggiando una mano sul suo braccio. Guardò tutti e sorrise amaramente. L'unico che poteva convincerla a rimanere, guardava fuori dalla piccola finestrella, come se aspettasse che qualcuno scendesse dal cielo.

Kikyo.

La giovane miko sospirò e rivolse un sorriso a tutti, il crepuscolo era ormai vicino, uscì dalla capanna con la sfera in mano e si diresse verso Goshimboku.Sfiorò la corteccia ruvida e lercia, sospirando.

<< Inuyasha. >> Piangeva, ormai piangeva a dirotto.Non lo avrebbe mai più visto, non sarebbe stata insieme a lui, non avrebbero più battibeccato.Non era pronta a dirgli addio, ma la sua continua indifferenza le lacerava il cuore ogni giorno di più.

<< Addio, Inuyasha >> pensò, prima che la sfera, dopo aver espresso il suo desiderio, la riportasse nel suo tempo.

 


<< Mi manchi, Inuyasha >> mormorò Kagome, appoggiando la fronte contro la corteccia. Era ormai passato un anno, un anno in cui Kagome dovette rientrare nella sua vecchia routine giornaliera, che non prevedeva la caccia ai demoni, o la ricerca dei frammenti, ma la scuola, e gli esami.Non c'erano i suoi amici, non c'era Sango che picchiava Miroku che le stava palpando il sedere, non c'erano Kirara e il piccolo Shippo, e non c'era Inuyasha che si comportava da ribelle orgoglioso.Una luce dal magazzino del tempio si propagò in tutto il cortile, Kagome corse verso la porta e vide un ciondolo con una stella fluttuare in aria ed emanare una luce accecante.

<< Cosa diavolo... >> il ciondolo le entrò nel corpo, e poi l'avvolse il buio.
--

 

La ragazza dai capelli corvini aprì gli occhi, trovandosi in un enorme bosco.<<  Dove sono? >> si guardò intorno e scorse poco più in là un pozzo, il suo pozzo. << Il pozzo mangia ossa >> mormorò.

<< Kagome >> davanti a lei si stagliava la figura di Midoriko, << Mi dispiace arrecarti questo disturbo, ma il tuo compito nell'epoca Sengoku non è ancora finito >>  la miko sgranò gli occhi e scosse il capo.<< Il ciondolo che hai assorbito non è altro che il potere dell'equilibrio. >> continuò Midoriko, indicando il polso di Kagome, dove c'era raffigurata una stella, identica a quella del pendente. << Il tuo compito è ripristinare l'equilibrio che il demone Yoshi sta cercando di rompere con lo  Yoru, il potere negativo al tuo Hiruma, che hai assorbito dal cimelio. Se Yoshi venisse a scoprire che per attivare lo Yoru c'è bisogno del Setsuzoku, sarebbe la fine. Riuscirebbe a prendere anche il tuo potere, e sarebbe la fine >> concluse affranta.

<< Il Setsuzoku? >> Midoriko annuì e si avvicinò.<< E' il legame che serve ad attivare entrambi i poteri. Solo un sentimento forte come l'amore e l'odio riuscirebbero ad attivarlo. Yoshi è mosso dall'odio, mentre tu Kagome, sei l'essere più puro che il mio cuore abbia mai percepito >> Kagome scosse il capo, mentre un sorriso amaro le si dipinse sul volto.<< Ti sbagli Midoriko... io odio. >>

 << E' vero... tuttavia il tuo odio è mosso dall'amore. Per questo dico che alla base di tutto, in te c'è amore. >> Midoriko accarezzò la guancia della giovane miko e sorrise. << Dopo la pioggia, c'è sempre il sole, mia cara Kagome. >> affermò, prima di svanire.


Kagome abbassò lo sguardo sul suo polso, rimirando la figura della stella sul suo posto.<< Ma guarda che giovane umana >> sogghignò un demone con lame al posto delle mani.<< Cazzo >> mormorò Kagome prima di iniziare a correre verso Musashi. Non aveva frecce, non poteva difendersi in alcun modo. << Fermati stupida umana! >> Lo vedeva, il villaggio Musashi,  doveva correre ancora un altro po'.

Nemmeno il tempo di formulare questo pensiero che una lama le lacerò la pelle della gamba sinistra, facendola cadere a terra.<< Muori! >> Kagome si riparò istintivamente con le braccia, che prigionarono una luce che formava una stella. Era il potere di Hiruma, lo sentiva scorrere dentro di sè. Dopo qualche secondo il demone sparì, disintegrato.<< Kagome  >> sussurrò una voce alle sue spalle.

Una voce che avrebbe riconosciuto tra mille.

La voce di Inuyasha.

 

 

--

 

Recensite in tante e fatemi sapere cosa ne pensate.

Hope.

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Last Hope