“Mamma,
è solo una vacanza di due settimane, non torneremo incinte o
in una
bara.” Mia sorella alza gli occhi al cielo mentre nostra
madre ci
fa le ultime raccomandazioni prima di lasciarci uscire di
casa.
Emily, Ryan, Chaz, Justin e Liam sono già fuori, appoggiati
alla Range Rover di Justin, che se la ridono di gusto.
“Va bene,
va bene.” Sospira infine, spostandosi dalla porta per
lasciarci
passare. “Divertitevi, e non fate niente di
inappropriato.”
“Tranquilla. Lo guarderemo soltanto, il porno.
Non lo faremo per davvero.” Ribatte prontamente Megan,
prendendo la
sua borsa da terra.
Prima che nostra madre possa aggiungere
qualcosa, mia sorella mi prende per mano e mi trascina fino al
furgone.
“Era ora.” Commenta brevemente Chaz prima di
infilarsi in macchina. Lo imitiamo e ci allacciamo le cinture, poi
Justin mette in moto e, dopo aver salutato mia madre con un cenno
della mano, parte sgommando.
“Quando arriviamo dobbiamo decidere
le sistemazioni.” Annuncia Emily mentre guarda la cartina
stradale.
Non ci si può fidare di Justin quando dobbiamo uscire dalla
città.
Si perde sempre.
“Io mi prendo Megan!” Strilla velocemente
Chaz mentre stringe in un abbraccio mia sorella. “E ci faremo
dei
bambini.”
“Smettetela voi due.” Liam alza gli occhi al cielo
e fa finta di vomitare fuori dalla finestra.
“Ehi, solo perché
non hai una ragazza, non vuol dire che devi bloccare i nostri istinti
umani, no?” Ryan ridacchia mentre fa l'occhiolino a Emily,
che gli
tira uno schiaffo con la cartina.
“Zitto, tu. Non c'è bisogno
di raccontare la nostra vita privata a tutto il mondo.”
Bofonchia,
infilandosi gli occhiali per dare migliori indicazioni.
“Allora,
Justin, ora devi girare a destra e-”
Justin la interrompe,
alzando gli occhi al cielo. “So come arrivare all'autostrada.
Sono
stato a casa di Rebecca almeno un centinaio di volte.”
“Solo
nella scorsa settimana.” Aggiunge mia sorella, intenta a
cercare
qualcosa nella borsa. “Qualcuno ha l'autan?”
Scuotiamo la testa e
lei sospira, ricacciando la sua dentro la testa. “Dovremo
fermarci
da qualche parte e comprarne un paio di bottiglie. Ci saranno le
zanzare in quel maledetto posto.”
“Quanto sei esagerata.”
Chaz le da una leggere pacca sulla coscia. “Posso proteggerti
io.
Combatterò fino all'ultimo sangue per te, piccola.”
“Avrei
preferito evitare di sentirlo.” Borbotto, abbassando il
finestrino
e guardando fuori dalla finestra.
Non vedo l'ora di arrivare alla
casa di campagna dei nonni di Justin. Passeremo un paio di settimane
lì insieme prima di iniziare gli esami per l'ammissione al
college.
“Dite che ci daranno i dormitori comuni?” Chiede
Emily, alzando lo sguardo dalla cartina. “Non voglio
condividere la
mia stanza con qualche troia.”
“Non essere scortese.”
Ribatte Liam. Lui è l'educato del gruppo. L'educato e
rompicoglioni,
dovrei aggiungere.
“Ma è vero!” Borbotta Emily, sporgendo
il
labbro inferiore in fuori. “In fondo mi è
già capitato.”
“Ehi!”
Megan le da uno schiaffo sul braccio. “Hai condiviso la tua
camera
solo con me prima d'ora!”
Scoppiamo a ridere mentre Emily si
apre in un grande sorriso e la stringe in un abbraccio. “Lo
so, lo
so, ma eri una troia in seconda media, non puoi negarlo.”
Mia
sorella fa spallucce e si stringe a Chaz, che ridacchia. “Non
è
vero, piccola. E se lo fosse, saresti la mia piccola
troietta.”
“Confortante.” Megan alza gli occhi al cielo.
Justin si inoltra nell'autostrada e Emily si arrampica sul mio
sedile per dargli indicazioni. “Allora, quando arrivi ai
cartelli
che danno le direzioni, devi prendere la strada per San Diego, non
per Sacramento. Hai capito?”
“Sì, ho capito.” Justin la
spinge gentilmente indietro con una mano, mentre l'altra è
occupata
a tenere il volante. “E comunque non ho bisogno di
indicazioni. So
dove abitavano i miei nonni.”
“Justin, ti sei perso sei volte
le ultime volte che ci siamo andati.” Lo guardo male e lui fa
spallucce.
“É solo perché Chaz stava cercando di
fregare il
cibo che avevamo portato nel bagagliaio.” Dice
innocentemente.
“Non me la ricordavo così grande.” Dico
appena entriamo
nella villa di Bruce e Diane.
“Io non me la ricordavo per
niente.” Emily lancia la sua valigia nell'angolo e si guarda
intorno, poi estrae un pezzo di carta e si mette davanti a noi.
“Allora, le stanze.”
Ryan e Chaz emettono un grugnito mentre
si posizionando accanto alle proprie ragazze, sbuffando.
Emily si
schiarisce la voce e comincia a leggere. “Penso che Megan e
Chaz
possano stare insieme, a condizione che non facciano niente.”
Alza
lo sguardo e lo posa sulla coppia, che fa spallucce. “Poi
Ryan e io
staremo insieme. Per quanto riguarda Liam, Justin e Riv, fate da
soli. Ryan, andiamo a sistemare le valigie.”
“Ogni tua parola
è legge.” Ridacchia il moro, raccogliendo le loro
cose e
portandole al piano di sopra.
“Beh, vi lasciamo alla vostra
scelta.” Megan fa spallucce e segue gli altri due con Chaz.
“Okay,
cosa facciamo?” Liam guarda me e Justin, confuso.
“Insomma, io e
Justin non possiamo dormire insieme. Va bene che non ho una ragazza,
ma non sono ancora sull'altra sponda.”
Justin ridacchia e mi
passa un braccio intorno alle spalle. “Va bene, allora io mi
prendo
Riv e ti do un cuscino da abbracciare di notte. Ci stai?”
Liam
sospira e annuisce svogliatamente. “Però mi prendo
la stanza più
grande!” Corre al piano di sopra prima che io o Justin
possiamo
ribattere.
“Beh...” Justin afferra le nostre valigie e mi fa
cenno di seguirlo su per le scale.
“Io prendo il lato dalla
finestra.” Annuncio sorridendo non appena entriamo nella
camera da
letto.
“Come sempre.” Sbuffa lui, alzando gli occhi al
cielo.
Caccio una risatina e mi guardo intorno. Le pareti rosa
pallido sono proprio come me le ricordavo, e i mobili sono poco
polverosi, grazie a Dio. L'unica cosa fuori posto è il
comodino, ma
provvederò a sistemarlo stasera prima di andare a dormire.
Emily
e Ryan entrano nella stanza. “Andiamo a fare la spesa, venite
con
noi?” Sia io che Justin scuotiamo la testa. “Volete
qualcosa,
allora?”
“Prendi l'autan per Megan prima che ci scassi i
coglioni per tutte e due le settimane.” Borbotta Justin,
intento ad
armeggiare con la finestra. La apre per far entrare un po' d'aria.
“Andiamo giù e accendiamo la corrente.”
Mi dice.
Lo seguo al
piano di sotto e mi unisco a Megan, mentre Justin e Chaz vanno
giù
nel seminterrato.
“Penso che sia la notte buona.” Mi sussurra
mia sorella, passandosi la lingua sulle labbra. “Insomma, hai
capito, no?”
Annuisco. “Pensavo che volessi solo guardarlo, il
porno.” La prendo in giro.
Si stringe nelle spalle. “Vedremo
cosa succederà. É anche probabile che non andiamo
a dormire prima
delle due, visto che Liam ha paura del buio e l'avete lasciato
dormire da solo.”
Liam entra nella sala, sedendosi accanto a
noi. “Sapete che non c'è campo? Non posso neanche
chiamare mia
madre per dirle che sono arrivato sano e salvo.”
“Dio, Liam.”
Megan alza gli occhi al cielo. “Sono due ore di strada, non
penso
che possa succederti qualcosa in così poco tempo.”
“Una volta
ho sentito di un ragazzo che è stato rapito in due ore,
Meg.” La
ammonisce severamente l'altro, lanciandole un'occhiataccia.
“Riv,
tu hai campo?”
Tiro fuori il mio telefono e controllo, poi
scuoto la testa. “Sembra che dovrai uscire a fare una
passeggiata
per chiamare i tuoi.” Dico infine.
Liam si alza e mia sorella
apre bocca, ovviamente. “E di' loro di dire ai nostri
genitori che
siamo arrivati sani e salvi!”
“Va bene, siccome
non c'è luce per un po', dovremo accontentarci di
queste.” Ryan
compare alla porta con un mazzo di candele in mano.
“Io ho
l'accendino.” Chaz fruga nelle tasche e tira fuori un piccolo
aggeggio nero, lanciandolo a Ryan, che accende le candele una a
una.
“Meglio.” Sussurra Liam, accasciandosi sul divano.
“Stavo
per avere un attacco d'asma.”
“Esagerato.” Emily alza gli
occhi al cielo. “Siamo rimasti al buio per cinque minuti, non
per
una vita intera.”
“Una volta ho sentito di un ragazzo che ha
avuto un attacco d'asma in cinque minuti, Emily.” Ribatte
Liam.
“Posso chiederti una cosa?” Megan si volta verso di
lui,
corrugando la fronte. Liam annuisce. “Questo ragazzo di cui
parli,
sei per caso tu? Vedi il futuro?”
“Vedi il futuro?!” Strilla
Justin, sedendosi davanti a lui sul tappeto. “Avanti,
dimmelo.
Pensi che riuscirò a portarmi a letto quella del terzo
anno?”
“Ma
chi, Andrea?” Inarco un sopracciglio guardandolo disgustata.
“Ha
due anni meno di te!”
“Si, ma anche le tette due volte più
grandi delle tue.” Fa spallucce incurante e gli tiro
l'accendino di
Chaz addosso.
“Ehi, ehi, stai attenta con quello.” Il biondo
si alza dalla poltrona e raccoglie l'aggeggio. “Non ne ho
altri.”
“No, Justin, non vedo il futuro.” Liam si stringe
nelle spalle. “Però vorrei. Magari vedrei se mia
madre preparerà
la torta al cioccolato per il mio compleanno o quella alla
vaniglia.”
Alziamo gli occhi al cielo e ci sistemiamo sui
divani. “Allora, cosa facciamo?” Emily ci guarda
uno ad
uno.
“Potremmo raccontare storie di paura-”
Justin viene
interrotto da un urletto di Liam. “Non ci pensare nemmeno!
Sono io
l'unico che dorme da solo, qui! Non vorrete mica avermi in camera
vostra per tutta la notte, no?”
“Per carità, che Dio ce la
mandi buona!” Ribatte Ryan sarcastico. “Non vorrei
mai!”
Ridiamo.
“Riv, ho mica dimenticato a casa il pigiama con le
tartarughe?” Chiede Justin mentre ci prepariamo per andare a
dormire.
Aggrotto la fronte. “Come posso saperlo?”
“Passi
più tempo tu a casa mia che io.” Bofonchia
soltanto, facendo
spallucce.
“Sì, perché è l'unico posto
dove posso stare
lontana da te, visto che sei sempre a casa mia!” Alzo gli
occhi al
cielo e mi infilo sotto le coperte, spegnendo il telefono.
“Qualcuno
ha mangiato limone per cena o sbaglio?” Ridacchia,
sdraiandosi
accanto a me.
“No, non sbagli. Visto che nessuno si è ricordato
che sono vegetariana e avete tutti preso delle pizze, a me è
toccato
il limone!” Mi giro verso la finestra. “E pure
quello
marcio.”
“Oh, non prendertela.” Justin mi abbraccia stretto.
“In fondo te l'abbiamo offerta la pizza.”
“Spostati prima
che faccia finta di dare calci nel sonno.” Gli tiro una
leggera
gomitata e lui si scansa velocemente, evitandola per mia
sfortuna.
“Okay, okay. Buonanotte, Riv.” Lo sento muoversi
per
un po' prima di girarsi verso l'altro muro.
Finalmente posso
riposare senza le urla continue di Liam sul buio.
PER
PRIMA COSA, ciao :3
Per seconda cosa, come state?
Per terza
cosa, ho un mucchio di idee per questa storia, quindi mi piacerebbe
se mi diceste cosa ne pensate.
Ovviamente non è tutto merito mio.
L'autrice Vojceofanangel, che scrive storie bellissime su questo
sito, mi ha dato l'idea. Andate a vedere le sue storie, comunque.
:)
Per quarta cosa, spero vi piaccia la storia, e questo è
tutto.
:)
Sayonare. C: