-"Salve a tutti mi chiamo Madison e ho 20 anni. Sono una ragazza di media statura con i capelli marroni e ricci. Abito a New York  da 2 anni ormai. Dopo il diploma sono "emigrata" dal New Jersey per venire qui nella Grande Mela sperando di fare fortuna invece qualche mese dopo mi sono ritrovata a fare la stripper in un night club.

Sto in affitto in un appartamento accanto a quello del mio amico Josh,ci conosciamo da quando eravamo piccoli,poi dopo che lui si è trasferito ci siamo persi di vista ,ma adesso ci siamo ritrovati. Forse non erano questi i progetti che avevo da piccola quando pensavo al mio futuro,ma per ora va bene così.

Stavo per uscire intenta ad andare a fare la spesa quando scorsi un ragazzo fantastico che stava salendo le scale. Notai che aveva degli scatoloni in mano e un mazzo di chiavi in bocca. Aprì la porta del primo appartamento alla mia sinistra e dopo aver notato che lo stavo guardando mi sorrise. Così mi avvicinai a lui per dargli il benvenuto. Aveva i capelli neri lunghi, appena sopra la spalla,e due grandi occhi neri che mi incantarono.

-"Ciao io sono Madison,abito nell'appartamento lì in fondo" dissi indicando il mio loft.
Lui mi guardò dalla testa ai piedi, poi si fermò alle tette e dopo percorse con gli occhi tutto il mio corpo sagomato grazie al vestito che indossavo.

-"Piacere il mio nome è Nathan" mi disse mentre apriva la porta.
Lo aiuti a portare tutti gli scatoloni dentro casa e poi mi offrì un caffè.

-"Cosa fai per vivere?" dissi io rompendo il silenzio che si era formato
Lui finì di bere e si rivolse a me -"Ho un'officina. Riparo macchine anche se probabilmente qui a New York è un  lavoro sprecato. E tu che lavoro fai??"

Io mi affogai,mi andò il caffè di traverso e per un attimo arrossì

-"Ok forse se te lo dico penserai male di me ,ma io mi sento di dirtelo..." ripresi fiato e continuai -"Faccio la spogliarellista in un night club qui vicino"

Nathan mi guardò entusiasta -"Non devi vergognarti è pur sempre un lavoro e poi io adoro le spogliarelliste"


Sorrisi. Non sono una che bacia al "primo incontro" però le sue labbra leggermente sottili sembravano dirmi -"BACIAMI! BACIAMI!"
Mi avvicinai a poco a poco e probabilmente lui capì quello che volevo fare,ma non si spostò anzi mi venne incontro. Quando finalmente le nostre labbra si stavano per toccare fummo bloccati da qualcuno che bussò alla porta. Nathan si alzò e andò ad aprire.

Era Josh.

-"Hey ciao io mi chiamo Josh e..."
appena mi vide seduta nel divano  di Nathan non gli uscirono più le parole. Josh era sempre stato innamorato di me,ma non ho mai ricambiato ciò che prova.
-"Scusate forse vi ho disturbato" sembrò dire imbarazzato
-"No io in realtà stavo per andare" dissi alzandomi dal divano.
Salutai il nuovo vicino con una stretta di mano calorosa e uscii con Josh. Mentre camminavamo io mi girai per vedere se era già entrato invece era lì che mi fissava poi dopo che notò che io mi girai verso di lui, mi fece l'occhiolino ed entrò nel suo nuovo appartamento sbattendo leggermente la porta.
Josh prima di congedarmi si voltò verso di me
-"Lui ti piace vero?!" non aggiunse altro e se ne entrò pure lui.


Si è vero, Nathan mi piace e anche se ha l'aria da "cattivo ragazzo" ho capito fin da subito che in fondo non farebbe del male a nessuno senza un preciso motivo.
Finalmente dopo 2 anni posso dire che la magia di New York si sta facendo sentire.