Ore 16,47
La pioggia scrosciava contro i vetri e il vento ululava forte fuori dalla casa.
Ma Franci era troppo assorta tra i suoi pensieri per accorgersene.
Sdraiata sul letto con l’MP3 in mano e gli occhi semichiusi, Franci era in una specie di trance…
Le accadeva spesso quando ascoltava le canzoni dei suoi amati Tokio Hotel.
Era come se la sua mente si staccasse dal resto del corpo e cominciasse a vagare nel meraviglioso mondo dei sogni.
In quel preciso momento sulle note di “sacred” si trovava su uno scoglio, in una notte stellata completamente circondata dalle acque buie…
Ma non era sola. Vicino a lei c’era Bill con la sua inconfondibile capigliatura scura.
-Franci!!!-
La voce di sua madre la fece tornare bruscamente alla realtà.
-che c’è ma’???-urlò Franci di risposta
-c’è Ire al telefono!-
-arrivo!!-disse e usci dalla sua camera.
L’MP3, rimasto acceso, continuava a diffondere nella camera silenziosa un sussurro mentre i Tokio Hotel terminavano la loro esibizione.
-ciao Fra!- squittì Ire al telefono
-Ciao! Cos’è successo?no non me lo dire: vuoi che dica a Federico da parte tua che è molto carino e che vuoi uscire con lui…-disse sarcasticamente Franci
-Non fare la spiritosa-esclamò dall’altro capo del telefono Ire- Sai che non lo farei mai… anche se mi piace tantissimo. Ma andrei a dirglielo di persona, comunque…
-arriviamo al punto!- la esortò Franci
-ah si! Senti io e la mia famiglia vorremmo invitarti nell’hotel di mio padre sul lago per due settimane…-
-davverooo??!-urlò Franci
-Si! Senno perché te l’avrei detto?? Beh avrei potuto farti uno scherzo ma non mi sembra il cas…-
Ire si interruppe poiché ormai Franci non l’ascoltava più troppo presa ad ululare di gioia.
Due settimane lontana da casa sua… senza sua madre che la rimproverava sempre del disordine della sua camera… senza sua sorella che metteva a soqquadro i suoi trucchi e infine 2 settimane senza scuola!!!!
Dopo aver salutato Ire, Franci stava tornando in camera saltando di felicità, quando sua madre cominciò il suo interrogatorio e Franci capì che per partire avrebbe dovuto lottare duramente.

A cena.
-Franci non devi dire una cosa a papà???-le domandò con modo sdolcinato la madre
-cosa??- papà scattò appena si sentì nominare alzando gli occhi dal giornale.




Franci tacque guardando nel piatto. Pollo arrosto. Beh, l’avrebbe divorato immediatamente un'altra serata…ma quella sera aveva perso l’appetito un po’ per la gioia di quelle 2 settimane ma allo stesso tempo per la paura di una risposta negativa da parte dei suoi genitori.
Sua madre tutto il pomeriggio le aveva fatto una scenata perché non era d’accordo che la figlia andasse per due settimane via con l’amica “a fare le cretinette con tutti i ragazzi dei dintorni!!”
Franci si era rassegnata a protestare e aveva ascoltato ad occhi bassi…
Poi all’improvviso aveva avuto uno scoppio d’ira e aveva cominciato ad urlare pure lei.
-non è giusto!!!mi tieni sotto una campana di vetro mentre voi pensate solo a voi stessi e al vostro lavoro!!!-cosi dicendo era scappata via e si era rinchiusa in camera.
Per il resto del pomeriggio aveva guardato i poster dei Tokio e pianto con la testa affondata nel cuscino.
Poi era stata costretta ad uscire e andare a cenare anche se l’appetito oramai era scomparso…
-allora??-l’esortò la madre.
Forse c’èra ancora una speranza: convincere papà.
Spiegò la situazione al padre cercando d’essere più convincente possibile.
Il padre sospirò e annuì lentamente.Il cuore di Franci fece 3 salti di gioia.
La madre non replicò…
Era fatta.





Ecco il 1° chap….come vi sembra???spero vi piaccia…comunque continuate a leggere i capitoli successivi….sono i più interessanti!!!!!
Baci e th fur immer!
francy