28/06/2013
4 recensioni7 dicembre, ore 23:45
« Mikoto, ho cattive notizie.. »
Il re non rispose, si limitò a lasciare la chiamata in sospeso. Sospirò, chiuse gli occhi e si appoggiò al solito divanetto del bar. Sentiva che sarebbe successo, ma non era riuscito ad impedire che accadesse. Il resto del clan lo guardava con aria preoccupata; ‘cos’è successo? Perché Kusanagi-san e Yata-san non tornano più indietro?’ erano i pensieri principali dei Rossi.
...
Kusanagi guardava Yata che stringeva, singhiozzando, il corpo freddo di Totsuka, ormai il sorriso con il quale aveva lasciato il mondo era scomparso.
« Mikoto, che dobbiamo fare? »
« Non muovetevi, vi raggiungo. »
E il re chiuse la chiamata. Uscì dal bar e si incamminò verso il luogo dove avvenne l’omicidio.
...
Yata, quando vide il suo re avvicinarsi, si alzò e si mise di fianco a Kusanagi. Intanto Mikoto si era inginocchiato e stringeva a sé il corpo di Totsuka. Pronunciava parole praticamente incomprensibili, di tristezza, di rabbia, si rimproverava, gli chiedeva perché, perché era morto, chi lo aveva ucciso. Ma sapeva benissimo che Totsuka non avrebbe risposto alle sue domande. Dopo quel fiume di parole, seguì un fiume di lacrime. Quella sera, Kusanagi e Yata videro il loro re piangere per la prima, ed ultima, volta.
Era sdraiato lì, sotto la neve, abbandonato a se stesso. ‘tra pochi istanti morirò’ si ripeteva, il colpo del re blu era stato quasi fatale. Le lacrime scendevano piano lungo la sua guancia.
« Ora verrò da te, Totsuka. » e con un sospiro morii, lasciando, anche lui come il suo amico, la vita terrena con un sorriso.
Anna prese la mano di Kusanagi e cominciò a guardare il cielo, con uno sguardo triste ma al contempo sereno.
« Mikoto e Totsuka… »
Kusanagi non disse nulla.
« Ora sono insieme. Ora… sono felici. »
Angolo dell'autrice xoxo
Ok. E' corta. E' brutta. E' triste.
Ma volevo scrivere una cosa simile da troppo tempo.
Detto questo, addio, vado a piangere in un angolino sommersa dai mille feelings per la MikoTotsu, sigh- *sta piangendo seriamente