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Autore: Leprotta    29/06/2013    5 recensioni
Cosa sarebbe successo se Gabriele, per aiutare Sam e Dean ad interrompere l'Apocalisse, gli avesse dato le sue "armi"? e se non fossero come le solite armi celesti?
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo avere scatenato l'Apocalisse Sam e Dean andarono nella squallida stanza di un motel che ormai cadeva a pezzi. La maggior parte delle lettere dell'insegna erano spente e si riusciva a leggere solo"ROSA", un nome che invitava a sentire il profumo inebriante di un fiore, ma che in realtà era muffa. La stanza da letto era grigia, cupa, e le pareti di legno erano logorate dall’infestazione di termiti di qualche anno fa. Ancora non riuscivano a capacitarsi di ciò che era successo. Dean si buttò nel letto come se non ne avesse visto uno da chissà quanto tempo. Sam, invece, rimase in piedi con lo sguardo riverso alla finestra sporca di smog, come se cercasse un aiuto da qualche passante ingenuo della situazione. Dopo pochi minuti il suo cervello ebbe uno shock momentaneo e si accorse veramente di ciò che era accaduto. Si diresse al suo portatile, lo accese e incominciò a cercare notizie su quello che stava accadendo al di fuori del motel. Ora più che mai era deciso a rimediare al suo sbaglio.

Vedendo il fratello sconvolto, Dean provò a consolarlo con parole rassicuranti come: " si sistemerà tutto" o "non potevi saperlo che uccidendo Lilith avresti rotto l'ultimo sigillo", ma non fu molto costruttivo poiché Sam continuava a fare ricerche ignorando completamente suo fratello. << Dean >> disse Sam assorto nello schermo << Dobbiamo trovare quel verme e rimandarlo all’inferno... >> Dean si alterò << E come pensi di riuscirci? Noi non ce la potremmo fare contro Lucifero... ci ridurrebbe in polvere in un batter d'occhio... questo è di competenza degli Angeli e Arcangeli. Solo loro possono rimandarlo negli inferi. Che si facciano uccidere loro! >> << Fai come ti pare. Se non mi vuoi aiutare fa lo stesso... Io ho scatenato l'Apocalisse e io ne porrò rimedio >> disse Sam continuando a ricercare delle notizie. Passarono ore e Dean era ancora dell'idea di lasciare fare tutto agli Arcangeli, mentre Sam era convinto di poter fermare l'Apocalisse. Scorrendo le notizie su internet, Sam, trovò un articolo che parlava di una famiglia, della Louisiana, assassinata in casa... I corpi presentavano morsi non paragonabili alla dentatura di una persona, un lupo o a qualunque mammifero; piuttosto sembravano dei morsi di un enorme ragno. Sam spense il computer e si vestì in fretta e furia, poi si fermò sulla soglia della porta, si girò, guardò Dean e disse << Quindi sei sicuro di non voler venire? >> << Al cento per cento >> disse Dean << Si sistemerà tutto...>> << Senti Sam... come ti ho già detto prima, noi non ce la faremo da soli contro lucifero...siamo solo umani... >> << Lo so benissimo, ma non posso permettere che delle persone si facciano male a causa mia... E' il nostro lavoro Dean; noi aiutiamo la gente,e queste persone hanno bisogno di sicurezza. >> Dean ci pensò un po', poi si alzò dal letto e si diresse alla porta << Guido io! >> << Certo... e grazie >> disse Sam. Si diressero subito sul posto, si finsero dell' EFB e iniziarono a raccogliere prove e informazioni: i corpi erano totalmente privi di sangue, ma non c' erano pozze rosse attorno; il pavimento di legno sotto la famiglia era rotto; le loro costole erano spezzate e in tutto il corpo erano visibili soltanto due fori tondi, della grandezza di una biglia.

Raccolte abbastanza informazioni uscirono dalla casa, e si accorsero che era ora di cena. Decisero di dirigersi in un bar-ristorante, per mettere qualcosa sotto i denti e discutere di quello che avevano trovato. La strada era buia, la luce soffocata dei lampioni non illuminava un granché e il loro stomaco rombava di fame, insieme al motore dell’ Impala. Erano quasi arrivati a destinazione, quando trovarono davanti a loro una sagoma indistinguibile, a causa della poca luce. Sanguinava. Si avvicinarono e Dean scese dalla macchina per vedere cosa fosse successo. Era a pochi metri da lei << Tutto bene? >>. La sagoma si girò e incominciò a correre verso di lui, saltandogli addosso e buttandolo a terra.

Dean si ritrovò i denti di un vampiro attaccati al collo << Sam >> urlò disperato << Aiutami! >>
Sam scese velocemente dalla macchina e si scaraventò contro il vampiro, riuscendo a staccarlo da Dean. In seguito il vampiro lo lanciò come un peso piuma sul duro asfalto e riattaccò Dean. Non avevano con loro né sangue di un morto, né un paletto e acqua santa, così Sam dovette improvvisare. Spezzo la staccionata della casa più vicina a loro, si tagliò per attirare la sua attenzione e, quando fu vicino a lui, colpì il vampiro, che si accasciò a terra. Salirono di corsa in macchina e se ne andarono via. Dopo un po'che giravano si fermarono a un bar per cenare. Spaventati si guardarono in torno e poi entrarono.

Mentre stavano mangiando ,Sam, riaprì la discussione che avevano fatto in precedenza nel motel << Senti... lo so che non posso fermare Lucifero,ma ci devo almeno provare >> Dean non poteva permettersi di lasciare suo fratello da solo, sapeva che non sarebbe mai riuscito a convincerlo di lasciar stare, quindi decise di aiutarlo << Va bene Sam ti darò una mano, ma ne dobbiamo parlare anche con Bobby >> Sam sorrise, annuì e finì la sua cena. Dopo aver mangiato tutto, ritornarono al motel per trascorrere la notte prima di andare da Bobby

Ciao a tutti voi lettori... Questa storia mi è stata cancellata, così ho deciso di rifarla correggendo gli errori e aggiungendo qualcosa... Che ve ne pare? Baci Leprotta

  
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