It’s Your Fault!

<< Questa è solo colpa tua... >>
Aveva borbottato Levy McGarden, affondando con un gesto sconfitto il viso tra le braccia allacciate intorno alle gambe.
<< Colpa mia? Se tu non ti fossi scaldata tanto a quest’ora non saremmo qui >>
Aveva risposto con tono burbero Gajil Redfox al suo fianco, mentre si stringeva le spalle, lanciando strane occhiate alla ragazza al suo fianco, che fece scattare lo sguardo verso di lui, improvvisamente inviperita.
<< Sei davvero suscettibile, lo sai? >>
Aveva continuato poi lui, portando le braccia dietro il capo, allungando le gambe lungo il pavimento, stiracchiandosi. L’occhio dell’azzurra venne improvvisamente colpito da un tic nervoso.
<< Mi hai chiamato “Gamberetto rammollito”! >>
Urlò Levy nei limiti consentiti, poggiando le mani sul pavimento, in un espressione a dir poco adirata. Gajil sbuffò, roteando gli occhi, seccato.
<< Se mi avessi fatto copiare non te l’avrei detto >>
Spiegò lui con noncuranza, chiudendo gli occhi con l’intenzione di chiudere lì il discorso e di farsi un pisolino: la ragazza non parve del suo stesso avviso.
<< Se te li avessi fatti copiare non avresti imparato nulla! E poi il professore mi avrebbe punita se te gli avessi fatti copiare! >>
Ribatté lei decisa e infuriata come non mai; era tutta colpa di quel cocciuto come al solito, ancora si chiedeva come le fosse venuto in mente quella di volta di provare a parlare a Gajil... era stato scortese fin da subito, ma lei, da brava beota quel era, invece di ignorarlo aveva insistito a volerlo conoscere... ed ora ecco dov’era arrivata!
Ci si era fidanzata, diamine, come le era venuto in mente!
Lui... lui era il più rozzo, sgarbato, burbero, manesco  attacca brighe che avesse mai conosciuto, ma nonostante questo –e la pessima reputazione che vantava- lei aveva comunque voluto provare a diventare sua amica, perché lei –da brava bimba sognatrice qual era- era certa che sotto tutta quella scorza dura, vi fosse un cuore d’oro!
<< Appunto per questo sei un gamberetto rammollito... e poi nonostante tu non mi abbia fatto copiare, siamo comunque qua fuori... >>
Aveva risposto lui, interrompendo per un momento la sua fiumana di pensieri, e facendola innervosire maggiormente.
Levy sbuffò piccata, distogliendo lo sguardo.
Sei un vero idiota...
Pensò con uno sbuffo, reprimendo a stento un brivido di freddo: in quella maledetta scuola si congelava anche ad Aprile... e lei non aveva nemmeno un maglioncino, visto che l’aveva lasciato di là in classe.
Situazione perfetta, insomma, bloccata in corridoio assieme a quell’idiota insensibile del suo fidanzato e completamente congelata.
Sbuffò, strofinandosi con forza le braccia, nel vano tentativo di ottenere un briciolo di calore in mezzo al gelo di quel maledetto corridoio.
Corrugò la fronte, iniziando a valutare l’idea di pregare Lucy di passarle il maglioncino dalla finestra scorrevole, quando due braccia la sollevarono per i fianchi, facendola sussultare ed emettere uno squittio di sorpresa.
Non fece in tempo a realizzare cosa stesse accadendo, che si ritrovò tra le gambe di Gajil avvolta dalle sue forti braccia muscolose.
Alzò lo sguardò, guardandolo confusa.
In risposta, il moro distolse lo sguardo.
<< Ehm... beh... ho visto che tremavi di freddo... e così ho pensato che in questo modo saresti stata più al caldo... >>
Borbottò lui, grattandosi la guancia, leggermente a disagio, lasciando Levy completamente spiazzata, tant’è che arrossì lievemente, mentre un sorriso divertito andava ad incresparle le labbra.
Chiuse un momento gli occhi, inspirando il profumo selvaggio che Gajil emanava, per poi accoccolarsi meglio sul suo petto.
<< Grazie... >>
Mormorò, ricevendo un grugnito in risposta.
Era vero, Gajil era rozzo, sgarbato, burbero e tanti altri difetti che lo contraddistinguevano... ma diavolo... bisognava anche dire che adorava quando faceva gesti dolci riservati a lei sola.
Sorrise, mentre le palpebre continuarono a rimanere calate, fino a quando non si addormentò, assieme a Gajil, stretta tra le sue braccia.
Al suono della campanella, Lucy Heartphilia aprì con uno scatto la porta scorrevole, intenzionata a richiamare i due in classe, ma quello che vide la lasciò spiazzata per qualche secondo.
Sorrise, dirigendosi nuovamente verso il suo banco, mentre un Natsu confuso si avvicinava di corsa alla rispettiva fidanzata.
<< Dove sono Levy e Gajil? >>
Domandò lui inclinando la testa, facendo ridere la bionda, che indicò con il corridoio.
Il rosato si affacciò sull’aula, seguito da un Gray e una Lluvia curiosi.
I tre rimasero sorpresi, mentre indisturbati, la piccola Levy e il burbero Gajil dormivano beatamente stretti in un caldo e stretto abbraccio.

Salve Minna!
Sì, lo so, ho due fiction da scrivere e sto qui a cincischiare con la mia ennesima GaLe -questa volta a sfondo AU- che fa veramente schifo ç_ç
Come al solito, ormai, vi dirò che questa splendida immagine -al contrario del testo- NON l'ho fatta.
Perdonatemi... vado a sotterrarmi... *Si scava una buca e ci si ficca dentro*
Non starò qui a ciarlare perché temo che questa roba faccia schifo... ruberò solo qualche altro minuto del vostro tempo per dire che presto aggiornerò “Destiny” e la fic ad Oc, quindi abbiate pazienza per favore ç_ç
Per ultima cosa, voglio dedicare questa Shot a Girl Pumpkin, una grande sostenitrice della GaLe e la stessa persona che mi ha inviato decine di foto sulla GaLe che mi hanno fatto venire in mente un sacco di idee che probabilmente invaderanno il fandom ^^”””
La colpa di questo sterminio di massa sarà solo sua XP (Scarica Barile 8D)
Beh... ora me ne vado... recensite... per favore... insultarmi, tirarmi pomodori...
E ditemi se sono OOC, io non ne ho idea come al solito =_=”
Ciao e
A preeesto
Whiteney *torna nella buca*