30/06/2013
1 recensioniNote: Post-Avengers; Clint/Coulson credo, immagino, non lo so ;__;
Avvertimenti: Questa fic è una cavolata colossale, nemmeno mi piace tanto, ma l’ho scritta alle due di sabato notte e quando scrivo qualcosa il sabato notte di solito ha successo, incrociamo le dita!
Do they got the team?
They dooooo!
Phil si sporge in avanti, scostando il morbido ammasso bianco che gli copre la visuale, si sistema come può il camice che gli hanno fatto indossare una volta arrivato, camice che non apprezza affatto visto che gli lascia le natiche scoperte e Coulson si sente in dovere di mantenere un certo decoro, anche in un luogo come quello.
Guarda con nostalgia all’abito scuro dell’uomo là sotto –ah! Come gli manca la sua cravatta e gli occhiali, abbandonati in qualche cruscotto o cassetto della scrivania. Si sente nudo senza di loro, come se girare con le chiappe all’aria non fosse abbastanza. Gli farebbero davvero comodo in questo momento i suoi occhiali da sole, il bianco lì è quasi accecante, bianchi i vestiti, bianchi i pavimenti, bianche le pareti, il suo timore più grande è che anche i suoi capelli prendano quella sfumatura se continueranno a tenerlo rinchiuso lì.
L’uomo comincia a parlare, raccontando le gesta dei nuovi paladini della Terra, senza sapere che si tratta in realtà di un paio di spie, un dio, il più grande supereroe mai esistito, un uomo in armatura in lega d’oro e titanio (perché materiali più deboli non sarebbero in grado di contenere l’ego di Stark) e un … Hulk.
I loro volti sono ovunque Phil posi lo sguardo , osserva Barton, l’arco teso e gli occhi fissi sull’obbiettivo, lo guarda e sente gli angoli della bocca sollevarsi verso l’alto
Non funzionerà mai capo, non saranno mai una squadraaveva detto. Forse si è sbagliato per una volta.
Uno strano calore gli invade il petto e gli fa formicolare la bocca dello stomaco, è sicuramente orgoglio quello che prova nel guardarli schierati in difesa della Terra, gli occhi di Clint bruciano di determinazione, può vederlo anche a quella distanza. Probabilmente quelle che aveva nello stomaco non erano formiche ma bruchi, perché adesso stanno diventando farfalle, mentre osserva emozionato –orgoglioso- il guizzare dei muscoli della spia lungo la corda dell’arco.
«Non sono fantastici?» domanda alla donna che gli è accanto
«Sa chi sono?»
«Certo che lo so» risponde l’infermiera osservando l’uomo proteso oltre il cesto della biancheria sporca, lo sguardo fisso sui televisori della sala d’aspetto
«Sono i Vendicatori»
«No» mormora Phil a voce così bassa che la donna lo ode appena, ma è certo che loro possono sentirlo
«Loro sono i miei ragazzi».
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Se state trattenendo i conati, vi capisco, è sentimentale, persino più sentimentale di Thor!
Però boh. Non so nemmeno che avvertimenti mettere … sentimentale andrà sicuramente bene e nonsense ancora meglio. Sto impazzendo mi sa :/
Non so cosa dire, si vede vero che non so da che parte cominciare per trattare la Clint/Coulson?
Il titolo è una parodia di quella cosa che gira per il web e boh, Coulson lives, Fury lies.