Cominciò tutto tra me e te. Soprattutto per te. 

 

Ero sola in un angolo con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare ripetutamente 'never too late', eh si.

'Questo mondo non sarà mai ciò che mi aspetto e.. non partirò da solo, tutto quello che ho per farti sentire come se non fosse troppo tardi, non è mai troppo tardi, anche se dico che andrà bene, ti sento dire che vuoi finire la tua vita, ora e di nuovo (ri)proviamo solo a restare vivi. Ma il mondo che conoscevamo non tornerà indietro.. Il tempo che abbiamo perso non tornerà indietro.. e sono dovuto partire solo.'

Chiunque fosse intorno a me non se ne accorgeva che una lacrima ne alternava un'altra. Nessuno si era avvicinato per sapere cos'avessi, forse perchè a nessuno lì intorno importava di me, a nessuno importava che ero 'lost in you' 'tu hai sempre saputo che non sarebbe stato facile,tornare al punto di partenza e vedere dove tutto ha avuto inizio,o andare alla fine per vedere come tutto finirà'.

E tu eri proprio a due passi dai miei occhi, a scherzare con tutti come hai fatto davvero pochissime volte con me.

Così mi alzai e finalmente qualcuno capì che non ero più lì, mi chiamarono e io non rispondevo, mi cercarono al telefono ma io ascoltavo la mia musica ero impegnata per rispondere. 

Una decina di minuti dopo Naomi mi trovò seduta su una panchina della villa.

Naomi:  come non immaginarselo,Korey. Anche chi non ti conosceva, avrebbe pensato che fossi qui.

Korey: sono davvero così prevedibile? 

Naomi: smettila di essere così antipatica con tutti, fino a qualche settimana fa eri così carina e dolce come sempre e ad un tratto sei diventata così fredda e strafottente con tutti, mi spieghi cosa ti è preso? 

Korey: sarebbe una storia troppo lunga da raccontare. 

Naomi: hai detto che oggi mangi da me giusto? E allora hai tutto il tempo di questo mondo, fino alle 8 di questa sera, per raccontarmi questa 'storia TROPPO lunga da raccontare'. 

Korey: riguarda Frank.