Ciao! Mi chiamo Marco, ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo.
Voglio descrivermi sotto ogni aspetto, soprattutto caratteriale.
Sono un ragazzo alto, con capelli neri, occhi neri e un timido sorriso che nonostante tutto non si spegne mai. Non mi ritengo un figo, non sono affatto un ragazzo vanitoso ma la mia piccola autostima mi dice che sono un bel ragazzo.
Frequento una scuola di calcetto dove ho conosciuto amici fantastici, e anche qualche deficiente.
Ho una sorellina di 4 anni che amo da morire, Chiara; tutti dicono che mi somiglia a differenza che lei ha due occhioni grigi. Senza di lei mi sentirei perso, è il mio tutto.
Ho un migliore amico che ho conosciuto a calcetto, William. Frequentiamo anche la stessa scuola ma ci troviamo in classi diverse. E' come un fratello per me, con lui trascorro pomeriggi fantastici e non ci sono segreti tra noi.
Arriviamo alla mia parte preferita, la descrizione del mio carattere. Sono un ragazzo molto socievole, faccio amicizia facilmente e mi piace scambiare quattro chiacchiere con chiunque. Sono molto ambizioso e testardo, non mollo facilmente e ciò che mi metto in testa dev'essere realizzato.
A volte sono impulsivo, altre volte troppo riflessivo. Amo ridere e far ridere. Odio chi giudica una persona dall'aspetto fisico o dalla condizione sociale, difendo sempre chi ha ragione e non ho paura di dire agli altri ciò che penso. Non sono a favore della violenza anche se mi è capitato di far a botte con qualcuno. Studiare mi annoia da morire ma voglio comunque proseguire gli studi dopo il diploma. Sono innamorato.
Bene, abbiamo toccato un tasto dolente: l'amore.
Non sono affatto il classico stronzo, quello che illude tutte le ragazze più carine che gli capitano pur di fare gli affaracci propri. Io sono uno di quelli che voi donne schifate e non so il perchè, sono un romanticone che crede ancora nei valori e nel corteggiamento.
Conclusa questa introduzione vorrei parlarvi della ragazza che mi ha rubato mente e cuore, si chiama Martina ed ha la mia stessa età. E' la compagna di banco di William, infatti è stato lui a presentarci. Non so voi ma io credo nei colpi di fulmine, credo negli sguardi che ti rapiscono appena li incontri e che non possono essere dimenticati, credo nei sorrisi che ti illuminano la giornata e ti restano dentro.
Lei è bellissima. Ha i capelli biondi e due occhi di un verde intenso, più volte mi sono perso a guardarli. E' bassina ma chi se ne importa, è la mia piccola.
Non ho ancora trovato il coraggio di dichiararmi apertamente ma lo farò da un giorno all'altro.
Maggio 2013
DRIIIN
Buongiorno sveglia, oggi mi aspetta un compito in classe di francesce, che bellezza!
Colazione, doccia, vestiti, zaino, pullman, scuola.
La mattina arrivo sempre in anticipo per poter salutare Martina al cancello, e pensare che prima di conoscere lei ero un gran ritardatario, ahhh... la forza dell'amore! Ahah!
Questa mattina l'aria è un pò gelida, un timido sole fa capolino tra le nuvole e cerco alcuni raggi per riscaldarmi. Mi guardo intorno sbadigliando, di lei nessuna traccia. Muovo un pò le gambe con le mani in tasca per sentire meno freddo. Un fischio familiare richiama la mia attenzione. E' William. Con Martina. Non posso far altro che sorridere.
W: '' Che bravo ragazzo, sempre in anticipo. Sei venuto ad aprire la scuola? ''
Io: '' Idiota, comunque buongiorno eh! ''
Dopo aver salutato William, mi volto verso Martina sfoggiando un sorriso smagliante e con dolcezza la saluto '' Buongiorno signorina''
Ride e ricambia il saluto '' Buongiorno a lei '' La sua tenerezza è disarmante.
W: '' Pronto per il compito di francese? ''
Io: '' Oui oui ''
W: '' Secondo me sai dire solo questo ''
Io: '' Indovinato ahah ''
Martina si allontana per raggiungere le sue amiche senza dire una parola, la guardo mentre cammina, è buffa e carinissima allo stesso tempo.
Suona la campanella, è arrivato il momento di affrontare una nuova giornata scolastica.
W: '' Ci becchiamo all'uscita ''
Io: '' Ciao brò ''
Nella mia classe vado d'accordo quasi con tutti, le ragazze mi adorano perchè sanno di poter contare sempre su di me, i ragazzi sono degli idioti con cui divertirsi.
La mia compagna di banco si chiama Alessia, è una ragazza strasimpatica ed è anche la mia migliore amica. Spesso le racconto di Martina e lei è sempre pronta a darmi consigli. L'adoro!
A: '' Buongiorno best ''
Io: '' Buongiorno Ale ''
A: '' Parteciperai alla festa dei licei al Sound? ''
Io: '' Boh, non credo. Perchè? ''
A: '' So che ci parteciperà tutta la scuola, compresa una certa Martina ''
Io: '' Tesoro, procurati due prevendite ''
A: '' Ahah sarà fatto ''
Il Sound è la discoteca più popolare della mia città, ogni sabato organizzano una serata diversa e le sale sono sempre piene. Non sono un tipo che frequenta molto le discoteche, preferisco una pizza con gli amici che ballare appiccicato a degli sconosciuti ma questa volta non potevo mancare. Sarà la prima festa dove parteciperò insieme a lei. Non vedo l'ora.
La giornata trascorre velocemente, a parte per le due ore di compito; non faccio altro che fantasticare sulla festa, manca solo una settimana.
USCITA
Dopo 6 ore di tortura finalmente la campanella ha deciso di suonare, corro fuori dalla classe per incrociare Martina e magari attaccare bottone parlandole della festa. Eccola. E' vicina al cancello in compagnia di William e altre due ragazze.
Mi avvicino con nonchalance e sorridendo esclamo '' Ciao raga! ''
Mi rispodono in coro con un '' Ciao ''
William mi fa un occhiolino e chiede alle due tipe di seguirlo, amo quel ragazzo, è un grande! Rimango solo con Martina, l'imbarazzo comincia a farsi sentire e vorrei tanto poterla abbracciare, così, senza motivo. Credo che la stringerei per ore, senza stancarmi. L'idea di sentirla stretta a me, vicina al mio corpo, mi provoca una bellissima reazione: brividi.
'' Ehm... Martina, tu ci vai al Sound per la festa dei licei? '' domando fingendomi calmo
M: '' Sisi, e tu? Ci vai? ''
Io: '' Certo, ho chiesto ad una mia amica di procurarmi una prevendita ''
M: '' Hai già deciso con chi andarci? ''
Io: '' Cosa?''
M: '' L'ingresso è riservato solo alle coppie. Ma ti sei informato bene? ''
Io: '' Sì certo, coppie '' rispondo con finta sicurezza '' non ho ancora deciso con chi andare, tu invece? '' continuo con tono scherzoso.
M: '' Non ho ancora trovato nessuno''
Quanto vorrei andarci con te.
Io: '' Ho capito '' Idiota! Non dovevi limitarti a pensare quella frase, dovevi dirla!
M: '' Scappo prima che William mi lasci quì da sola. Ci aggiorniamo per la festa. Ciao! ''
Io: '' Ciao Martina ''
William e Martina abitano nello stesso palazzo, che fortuna! Quanto mi piacerebbe poter condividere con lei la strada per andare a scuola, vederla ogni mattina in classe e poi tornare a casa con lei. Invidio William.
CASA
Durante l'adolescenza arriva un momento in cui hai voglia di cancellare il tuo passato e ricominciare da zero. Hai bisogna di una svolta positiva, di novità, di nuovi amici e perché no, di un nuovo amore.
Le speranze, i sogni, affollano la tua mente accompagnati da dubbi, pensieri, paure...
E quando la noia ti assale e non sai cosa fare, facebook è lì per te, con tanti link depressi e foto di gente più felice di te. Che pacchia!
Apro la chat e spunta il suo nome, vederla online mi fa sempre effetto. Eppure non ho il coraggio di contattarla, ho una stupida paura di disturbarla, di risultare noioso, ridicolo. Tutti i miei link, o quasi, sono rivolti a lei, idem i miei stati, quelli pieni di ''mi piace'' dove tra le notifiche spunta anche il suo nome.
Il suono di un messaggio in chat mi fa sobbalzare sulla sedia, il battito del mio cuore comincia ad aumentare, guardo di chi si tratta: Alessia, ma porca miseria! Per un attimo avevo creduto che si trattasse di Martina.
Leggo il messaggio: << Prevendite prese ;-) >>
Io: << Thanks!!! >>
A: << Perchè non chiedi a Martina di farti da accompagnatrice alla festa? :-D >>
Io: << Ma sei matta?! >>
A: << Sono seria... Devi muoverti amico mio...>>
Io: << Lo so :-( sono un imbranato >>
A: << Sei un codardo, il che è diverso >>
Cominciai ad agitarmi.
Io: << Codardo??? Non è affatto vero >>
A: << Dimostramelo >>
Io: << Quando vuoi >>
Inutile dirvi come è andata a finire la nostra chattata; ho scommesso contro di lei che avrei invitato Martina al ballo, in caso contrario Alessia le avrebbe mandato alcuni miei video imbarazzanti per pagare pegno. Stronzetta.
Ho solo bisogno di coraggio, un bel vestito e magari un colpo di fortuna.