Grande Tempio. Atene

-...E questo è quanto.- borbottò tristemente una voce nell'ombra

-E ti lamenti tu?- sibilò un'indispettita voce femminile

-Eh, mi lamento io sì!- riprese la prima voce -Prova tu a stare tutto il tempo con un cretino che si diverte a rivoltare le cascate!-

-Cascate?! E ti sembra una tragedia?- riprese la petulante voce femminile -Io ho a che fare con uno che passa il suo tempo a predicare amore, pace e fratellanza! E io la fessa che poi ce le prende!-

-Ma tu non avevi a che fare con la storia del sacrificio Andromeda?- disse un'altra voce maschile, palesemente raffreddata

-Un conto è sacrificarsi, un altro fare gli idioti!- ribatté piccata Andromeda

-Eh. Non venite a parlare a me di fessi. Il mio è un cretino che ha come hobby fare la ruspa con i denti! Ormai sarà l'idolo di tutti i dentisti e ortodonsisti del pianeta!-

-Almeno il tuo è un tipo deciso! Quell'idiota del mio passa il suo tempo a piagnucolare e invocare la mammina, e mai una volta che mi portasse al caldo! Sentite qua. Sono completamente raffreddato- mugugnò la terza voce, quella raffreddata.

-Conosco un posticino che farebbe al caso tuo Cygnus! È un delizioso vulano...- si intromise una quarta voce seccata dalle chiacchiere lamentose

-Ho detto al caldo, Phoenix, ma un vulcano è un tantinello esagerato sai?- lo bloccò Cygnus

-E basta! Ma cosa ho fatto di male per finire con voi?- li rimproverò Andromeda dal suo angolo

-Sì mammina. Adesso vado a lavarmi i denti- replicò la quarta voce, sempre maschile

-Quali denti Pegasus?- fece la prima voce

-Ah ah ah. Guarda come rido Dragone- ringhiò Pegasus verso Dragone

-Santo cielo vecchi come siete ancora fate i bambini! E ciò non esclude te Andromeda- li rimbrottò Phoenix, sempre più seccato dal trambusto e dal gongolare di Andromeda

I toni cominciarono inevitabilmente a salire, abbandonando il tono lamentoso.

Una striscia di luce illuminò la sala deserta dei Cloth, che lì erano custoditi, attraverso la porta semi aperta. Shun si affacciò appena con un'espressione pensosa sul volto.

-Eppure mi era sembrato di sentir parlare qualcuno!-