“Solo ieri era un gioco
dicevi riguardasse me
allora come spieghi il fuoco
che brucia casa e brucia te
ho visto andare tutto in fiamme
la nostra storia e quel che c'è
e tu li ferma sulle gambe
continui a chiedermi perchè

questa non è una storia facile
c'è chi racconta di bugie spalmate sulle bocche asciutte…”

Iniziamo così, dai. Con una canzone dei Negramaro -che sinceramente nemmeno ascolto-, ma che riprende veramente al meglio parte della storia.
Parte di quello che sarà un legame fra due ragazzi.
Un legame che coinvolge e sconvolge.
Un legame impossibile da spezzare, un legame inevitabile, destinato a durare.
Un legame che, nonostante tutto, può essere la cosa migliore mai avvenuta a due ragazzi.
Perché loro due sono, inevitabilmente, costretti a starsi vicino, a darsi forza, a sorreggersi, a tirarsi fuori dal peggio.
A stare insieme, anche se inizialmente lottano per non farlo.
A cercarsi, anche se non vogliono che accada.
“questa non è una storia facile”, no, non lo è.
Loro due non avranno una storia romantica, una storia dolce, una storia invidiabile.
Lui è stronzo. È arrogante. Ce l’ha col mondo. 
Lei è strana. È lunatica. Può essere allegra, simpatica, spensierata, solare… e un attimo dopo schizzata, insopportabile, stronza. 
Lui è un cattivo ragazzo, perché vuole esserlo.
Lei è responsabile, ha la testa sulle spalle, perché è così che dev’essere, e lei lo sa.
Lui non vuole nessuno vicino, crede di non averne bisogno, crede che tutti mentano, che nessuno possa voler bene a qualcuno tanto da voler fare di tutto perché stia bene.
Lei ancora ci crede nell’amore, in quello vero, in quello intenso. Lei aspetta qualcuno.
Lui non è un principe azzurro, e non vuole diventarlo. Non capirà facilmente quando sarà il caso di diventarlo.
Lei invece lo vuole, un principe azzurro, un bel ragazzo che abbia occhi e cuore solo per lei. Uno di quelli che chiama, si fa sentire, è presente. Uno dolce, carino, simpatico. Vuole un ragazzo che le faccia dimenticare l’ex.
Ma lui… lui ha l’insopportabile capacità di frantumare qualsiasi sicurezza con uno sguardo. E riesce sempre a capire le persone, a guardarci dentro, a conoscere i punti deboli.
Lei è bravissima a dire la cosa sbagliata nel momento giusto: sa quali parole usare per ferire.
Loro due, due mine pronte a scoppiare, insieme, sono qualcosa di profondo, intenso, forte, troppo forse.
E lei, con tutte le sue convinzioni che porta dietro da anni, sta per trovarsi costretta a dover cambiare il suo modo di essere –in un certo senso- per lui.
 L’unica sicurezza di tutto quel gran casino è che quel legame è inevitabile.
 E –senza saperlo- ormai indispensabile.
 Non avrebbe chiesto permesso, non avrebbe aspettato, non sarebbe andato piano, con leggerezza. Li avrebbe travolti.
            







Ok, questa è la mia prima storia e ancora adesso non so bene cos'abbia scritto qui sopra! Spero solo che vi abbia incuriosito almeno un pò. :)