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Autore: SkeletonFrankie    15/01/2008    9 recensioni
le 'when are u going to die?' un gruppo punk fino al midollo tutto al femminile si ritrova nella città degli angeli...un mondo tutto nuovo...tra le mani della tanto odiata Warner...Nuove conoscenze le attendono...ma qualcuno proveniente da un passato che ancora brucia riporterà alla luce vecchie ferite...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Avenged Sevenfold, My Chemical Romance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente

Finalmente

L.A.

Siamo alla città degli angeli.

In California.

La prima mecca del Punk Americano.

La bocca dell'inferno come l'ha definita Courtney Love.

Appena fuori dall'aeroporto Elly si sgranchisce le gambe prima di cadere seduta sulla sua valigia.

'Sono stanca...' borbotta con un'aria ancora peggiore di prima.

'Ma se hai dormito fin'ora!'ridacchio accendendomi una sigaretta.Una boccata e mi sembra di essere in paradiso.

Ale e Giusy tentano di nascondere una risata ma vano tentativo.

Elly le fulmina con lo sguardo.

'Che dovevo fare??Tu avevi la musica a palla che mi sembrava di avere un subwoofer in un orecchio!!'

Gli faccio la linguaccia e mi nascondo sotto il cappuccio.

'Dove cavolo è chi ci deve venire a prendere??' sbotta alessia guardandosi in giro.

La nostra Manager yeye.Quella donna la sa più lunga del diavolo.

Per forza.

Lavora per un Santo.Il Santo.

Davey Havok.

Lavora con i grandi nomi e ancora trova tempo per noi.Ha preso tutto da Davey.

Quando io e Elly l'abbiamo chiamata per dirle che saremmo partite per L.A. era in riunione con le capocce della Universal.

E si era dimenticata di togliere il viva voce.Tutti hanno sentito noi due urlare come matte.Noi abbiam sentito solo un gran silenzio dall'altra parte poi

la risata di Davey.Ed è caduta la linea.

Quando ci ha richiamate ci ha strigliato per bene.

'Mi piacerebbe sapere pure dov'è Fede....'dico seduta come un'indianina incappucciata sul marciapiede.

'Che schifo è sporco per terra'dice elly.

Per tutta risposta mi comincio a dondolare a destra e sinistra sfregando i pantaloni sull'asfalto.

'Bleah' dice con una smorfia,tirando fuori la lingua.

'Fedeeee dov'èèè Fede???'urlo.

Non è ancora tornata dal bagno.Sono preoccupata.Magari è caduta nella turca dell'aeroporto.

Elly guarda Giusy disperata.'Dalle una botta in testa' le fa cenno.

Giusy scoppia a ridere e mi lancia in faccia la felpa.

'Scusate ma c'era la fila'urla Fede ancora dalla porta automatica correndo verso di noi.

'Finalmente ci siamo tutte!' sospira Alessia.Continuando a cercare con lo sguardo qualcuno che possa essere venuto a prenderci.

Ridacchio e porgo il pacchetto di sigarette a Fede.Sarà Lunga.

Elly seduta sulla sua valigia si sta riaddormentando.Mi allungo verso di lei e scossandola per una gamba urlo 'Siamo a L.A!!!Non puoi dormire!!'

Quasi cade dalla valigia per lo spavento.Fede scoppia a ridere come una matta fino a tenersi lo stomaco.

'Ju daiii...lascia stare la povera Elly!!'cerca di rimproverarmi Giusy ma sta per scoppiare a ridere.

Adoro torturare Elly.Perchè è dolce e coccolosa.

In quel momento un ragazzone si avvicina ad Alessia e comincia a parlare con lei.

Una stretta all'altra osserviamo la scena interessatissime.In religioso silenzio.

'Che bbono che bbono!!'dice piano Elly con gli occhi che sbirluccicano.

'Mamma miaaa!!Sbav Sbav!!' dice Fede lei con le stelline negli occhi.

'ma daiii!!è il classico manzo americano tutto coperto di tatuaggi che mastica la cingomma!'sbotto io ridendo a crepapelle.

'Eh beh scusa e come piacciono a te?'salta su Giusy con un sorrisetto da presa in giro.duh.

'Mr Iero com'era??'insiste Elly dandomi una gomitata.'Diilllooo!Ammettilo!'

Faccio il broncio e mi metto lì ferma impalata.

'E non mi sbavate sulla maglietta'dico prima di cadere nel mutismo.

Ale e il manzone parlottano in americano veloce ancora un pò poi lei ci fa cenno con la mano di seguirli.

Saltellando davanti a tutti io e Elly ci precipitiamo dietro a Ale fino alla macchina.

'Noo...io volevo la macchina di Bat Country...E zachy sopra con la faccia da magnaccione..'dico facendo una faccia delusa.

'ahah si e noi con le palette a scacciare via i pipistrelli!!'scoppia a ridere Elly al pensiero.

Ci mettiamo a ridere come due matte fino a doverci appoggiare alla macchina per non cadere per terra sotto lo sguardo di Alessia che non ha capito che

ci ha preso all'improvviso.

'noo e la macchina di Bat country??'esclama Giusy non appena arriva.Io e Elly per poco non ci rotoliamo per terra dal ridere.

Veloci ci infiliamo in macchina prima che Alessia ci lasci lì.

'da dove escono le ali di pipistrello??'continua a chiedermi Elly piano all'orecchio senza smettere di ridere.

'devi trovare il punto G della macchina'continua Giusy maliziosamente.

'Ma io volevo gli interni zebrati!!'salta su Fede rigirandosi alla ricerca di anche solo un triangolino zebrato.

Finalmente partiamo.Corriamo veloci per le grandi strade di L.A.è tutto cosi grande in America.

Coi finestrini abbassati e la musica a palla attraversiamo la città.

'Quanto siamo coatte'se la ride Elly.Ma le si legge in faccia che la cosa le piace un sacco.

'Già.Coattissime proprio..Yo-Yo!'dice Fede atteggiandosi da pimpin.

Anche Alessia non riesce a trattenere una risata di fronte a quella scena.il nostro autista tatuato non capisce una parola ma deve aver capito il senso.

Ci mettiamo a ridere e urlettare.Senza ritegno.Reggendoci una all'altra per il troppo ridere.

Dallo stereo super tamarro partono le chitarre graffianti di Bat Country.

Quasi ci saltiamo addosso agitandoci sul sedile posteriore come possedute.Comincio a dubitare che fosse acqua quella servitaci in aereo.

Abbasso gli occhiali da sole,appoggio il gomito fuori dal finestrino e dondolando la testa su e giu rivolgo alle mie compagne un sorriso alla M shadows.

'As i adjust to my new sights...aiaiaiiiii...'comincia a cantare Elly dimenandosi tutta.

Giusy e Fede cominciano un headbanging terrorizzante.Prima o poi ci spaccheremo il cranio.

Magari contro il tetto della macchina.

perchè non è quella di Bat Country.

'Sooo Sorryy u r nooot here..I ve been sane tooo long my visiooon 's sooo unclearrr'mugoliamo tutte e quattro sporgendoci verso il sedile posteriore

in direzione di Alessia.Gli occhi Spalancati al massimo.Le teste una contro l'altra.Le boccucce a cuore.

Le chitarre riprendono come mitragliatrici.Riprende anche l' headbangin sincronizzato e scalmanato.

Saltando il piu possibile sui sedili.

Alessia ha le lacrime agli occhi.Rivolta all'indietro con una mano appoggiata allo schienale ci guarda ridendo come una pazza.

Vorrebbe dirci di calmarci ma non ne ha le forze.Tra un pò sviene.

Il manzone americano si gusta tutta la scena dallo specchietto retrovisore.La sua perfetta dentatura bianca rimane in bella vista tutto il tempo

da tanto che sghignazza.

Se non fossimo cosi prese da quell'esibizione unplugged mi chiederei se guarda la strada.O se stiamo rischiando la vita.

Quando finalmente ci fermiamo siamo davanti al nostro Hotel.Ci accalchiamo tutte e quattro al finestrino a guardare quella meraviglia

luccicante.Senza neppure scendere.

'E dove abbiamo i soldi per permetterci questa figheria?'domando senza staccare gli occhi da quel luna park.

'me lo domando anche io' risponde alessia comparendo davanti a noi all'improvviso,borsa a tracolla.'Hanno fatto tutto le capocce'

'Io adoro le capocce' sorrido soddisfatta.

'Da quando in qua tu ami le capocce pezzo di una punk??' ride Giusy allungandomi uno schiaffetto in testa.

'Non mi piacchiare!'urlo agitandomi senza preavviso.

Fede presa alla sprovvista tira una craniata contro il tettuccio scatenando una risarola generale.

Il ragazzone si è reso utile e ci ha scaricato le valigie.Forse per fare colpo su Alessia.

Ha un teschio alato tatuato sulla nuca.

'Allora volete scendere?o vogliamo stare a qui a consumarci gli occhi sull'hotel??'dice Alessia incamminandosi verso l'entrata.

saltiamo tutte in fila giu dalla macchina e afferrando i nostri zaini le zampettiamo dietro.

Abbiamo quasi paura a varcare la soglia.è talmente illuminato e lustro che sembra l'astronave di ET.

'E.t.Telefono Casa'dice Elly allungando un dito verso la mia faccia.

'Sei quasi meglio dell'originale!'scoppio a ridere prendendola in giro.

Per tutta risposta Elly mi fa una linguaccia.

Alessia sta dando i nostri dati alla reception.La donna dietro il bancone ci tiene d'occhio mentre Ale compila i moduli.

Mi innervosisce essere tenuta d'occhio.

'Dovevi cambiarti le scarpe Ju'mi sussurra piano Giusy all'orecchio.'Sarà presentarti in questo lusso con quei catorci di all star'

Se la ride prima ancora di avere finito la frase.

Arruffo il naso e mi guardo le scarpe muovendo i piedini dentro le all star.Impossibile non notare i grossi buchi laterali nella tela viola.

E neppure le vecchia gomma color fumo di londra in via di sgretolamento.

Sono anche vestita a festa oggi.La maglietta del Jack ha solo 3 miseri buchi.

Finalmente ci consegnano...

la tessera magnetica.

Quarto piano.

Ci lanciamo su per le scale senza neppure attendere l'ascensore.Gli zaini sbattono da un lato all'altro della nostra schiena mentre facciamo due

gradini alla volta.La nostra immaginazione corre più veloce dei nostri piedi.

Perchè la città degli angeli è senza confini.

Le pareti perfettamente bianche riflettono la luce dei faretti illuminando a giorno i corridoi.

Accalcate dalla porta guardiamo la mano di Giusy far scorrere la tessera.

Luce Verde.

La maniglia si abbassa.

La porta si spalanca.

Restiamo quasi senza fiato.Gli occhi sgranati di fronte a quel lusso.

Impalate sulla porta.Con la bocca aperta.

A Fede scivola lo zaino dalle spalle e con un tonfo sordo cade a terra.

'Porca zozza..'dice con un fil di voce.

Il primo segno di vita.

'Ua!!!'strilla Elly ripresasi all'improvviso'Suiteeee!!!'

Tutte si precipitano dentro correndo ovunque.Gli zaini cadono nella corsa.Porte si aprono.Si chiudono.

Scattano gli interruttori.Ogni pulsante viene pigiato senza sosta.Accendi spegni.Accendi Spegni.

Sembra davvero un luna park.

Alessia seduta sul letto osserva il momento di follia.Come diavolo siamo finite lì non lo sa neppure lei.

Stavolta le capocce ci hanno tirato un colpo basso.

Ancora ferma sulla porta sento una mano sulla spalla.

Giusy.

'Che fai non entri?'mi dice con sguardo interrogativo.Ma credo che sappia già la riposta.

'Si...entro...'rispondo senza muovermi.

Getta uno sguardo a quella meraviglia che abbiamo davanti poi torna a posarlo su di me.

'Ti piace?' il suo sorrisetto è più che eloquente.

'...è bellissima'dico piano facendo una smorfiettina con la bocca.

Come negarlo.

Mi scompiglia i capelli e mi spinge dentro.

In ginocchio per terra Elly non ha perso tempo.Sta già montando la play a quel televisore al plasma formato cinema che troneggia sulla parete.

Getto lo zaino sul letto vicino alla finestra e lentamente attraverso la suite.

Le altre mi guardano senza capire interrompendo per un attimo i loro affari.

Solo una stanza è rimasta pressochè inesplorata.

Accendo la luce e entro.

è talmente grande che potrei dormire lì e sentirmi pure sola.

Spingo il pulsante  sulla cassetta di plastica.

L'acqua comincia a scorrere sulle pareti pulite a specchio.

Meno male.

'Allora?'domanda Giusy facendo capolino dalla porta.

'Allora almeno l'acqua del cesso va giù come per tutti i comuni mortali'rispondo con un sorrisetto soddisfatto stampato in faccia.

 

'Con quel maledetto jet-lag tra qualche ora sembrerò uno zombie'si lamenta Fede mettendosi il fondotinta.

Lo specchio del bagno è cosi grande che ci stiamo tutte in fila.Come nei film.

Io e Elly abbiamo passato le poche ore che ci separano dalla cena a giocare alla play.Con l'impianto audio di quella suite sembrava che ci stessimo

legnando di santa ragione sul serio.Ogni tanto mi preoccupavo.

Seduta sul cesso con le gambe al petto mi sgranchisco il polso indolenzito.

'Bla bla bla..vi volete dare una mossa che ho fame!!'dico facendo una faccia stupida.

'Se tu hai litigato con lo specchio non prendertela con noi!'mi risponde Elly guardandomi riflessa.

'Se non ci passo un'ora e mezza solo per rendere il mio sguardo a prova di maschio non significa che abbiamo litigato!'ridacchio scendendo dal gabinetto.

'Vi lascio alle vostre cose da femminucce...ci vediamo quando vi sarete valorizzate a dovere!!'

Non riesco a trannere una risata ma scappo fuori dal bagno prima che una delle due mi lanci una spazzola in testa.

Giusy sdraiata sul letto con il fedele i-pod nelle orecchie dondola la testa a destra e sinistra.Il volume è talmente alto che oramai sembra di

essere in discoteca.

'Che Ascolti???'urlo saltando sul letto di Giusy.Si prende un tale spavento che quasi cade per terra.

'Ma che scema!!Mi farai morire di infarto!!'urla sfilandosi gli auricolari dalle orecchie.

Con la sigaretta tra le labbra mi contorco sul letto dalle risate.

'E togli quelle all star pestilenziali dal mio lettuccio!!'

'Youre a loaded gun..Theres nowhere to run..No one can save me..The damage is done..'esce dagli auricolari abbandonati.

'Nooo...vomitooo...Mi perseguitaaa!!Il CREDO!!Ancora luii'urlo di nuovo come una posseduta.

Giusy afferra l'ipod e mi mette gli auricolari alle orecchie.

'Nooo Nooo!!!BRUCIAAAAA!!Ahhh!!L'ACQUA SANTAAA!'strillo cercando di liberarmi da quella tortura.

Si senton le risate delle due arpiette provenire dal bagno.

 

  
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