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Autore: needlukeshug    01/07/2013    3 recensioni
‘Non dovremmo farlo, Luke’ sussurro mentre il suo respiro affannato riscalda il mio collo.
‘Lascia che io lotti per te, Carol’ la sua mano intreccia la mia e so che nessuno potrà dividerci.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Calum, vieni qui? Ho bisogno di te, in matematica, ti prego’ supplico il mio migliore amico che è abbastanza più grande di me e se la cava con i numeri.
Io ho quindici anni mentre Calum  frequentava il penultimo anno insieme a Luke con cui erano piuttosto amici. Calum, Luke ed Ashton sono gli ‘inseparabili’.
Non so come mio fratello stia frequentando l’ultimo anno ancora, bocciato. Che idiota. E’ sempre stato amico di Luke e Calum ma non fino a rimanere un altro anno lì. Almeno spero.
Ashton ha sempre affermato che Luke non era un ‘bravo’ ragazzo ma era sempre stato attento a non farsi trasportare, e poi mi meravigliavo del fatto che anche se Luke fosse più piccolo del mio fratellone, avesse avuto più ‘esperienze’ per così dire.
‘Mi dispiace Carol, oggi dovevo venire da tuo fratello ma non potevo, sennò sarei venuto…’ dice dispiaciuto.
Calum è l’unico tra gli amici di mio fratello con cui ho stretto un bel rapporto, è sempre pronto ad aiutarmi.
Lo saluto e chiudo la chiamata.
E ora? Come farò? Ho bisogno di qualcuno in grado di darmi ripetizioni di matematica.
‘la matematica è un gioco da ragazzi’  ecco che la voce di Luke ritorna ad irritarmi, quando fa l’orgoglioso.
Mi giro e lo trovo con le braccia incrociate e le spalle appoggiate alla porta.
‘nessuno ha chiesto il tuo parere, Luke’ dico tra uno sbuffo e l’altro.
‘volevo aiutarti, bellissima’ da quando mi chiama ‘bellissima’? pft.
‘da quando te la cavi con la matematica, idiota?’ gli rivolgo un sorrisetto e accavallo le gambe.
‘mia madre è professoressa di matematica, sono tra i corsi avanzati, io, bellissima’poggio il viso sulle mani, come una bimba e mi alzo dalla sedia.
‘bene, per oggi sostituirai il mio Hood, va bene? Per oggi’  incontro di nuovo i suoi occhi e mi sembra di poter respirare sott’acqua.
‘chi ha detto che vuole aiutarti?’  odio le sue risposte evasive, odio quando cerca di fare il ‘grandioso’.
Alzo gli occhi in cielo e mi volto ma mi prende il braccio e il suo tocco provoca dei brividi alla mia schiena.
‘perché sei così acida? Scherzavo, sì, certo che ti aiuto’mi guarda fisso negli occhi, ti prego, non guardarmi così biondo o sono costretta a baciarti.
Trovo il coraggio di allontanarmi di qualche passo e prendo il libro di matematica.
Glielo sbatto in faccia e accompagno questo gesto con una mia risatina sottovoce per sfotterlo.
‘smettila di farmi male, okay?’dice massaggiandosi il viso.
Mi avvicino a lui e gli schiocco un bacio sulla guancia, devo alzarmi un po’ per arrivare alla sua altezza.
‘non so perché ti ho dato un bacio, era un grazie trasformato in un gesto, mi dispiace’lo dico perché era diventato rosso ed aveva gli occhi sgranati.
Lui abbassa lo sguardo e mi strappa dalle mani il libro che avevo, si siede sulla scrivania e si volta verso di me come per dire ‘siediti’ e raccolgo il suo sguardo.
‘allora questo esercizio come si svolge?’dico indicando il numero dell’esercizio con i capelli che coprono il mio viso.
Luke china il capo e sposta i miei capelli.
‘Hai dei begli occhi, sai?’
Rimango senza parole.
‘anche delle belle labbra…’avvicina il suo viso al mio, non so cosa fare, non era nei miei piani.
‘la matematica?’sussurro, anzi, balbetto.
‘lascia fottere la matematica’butta il libro per terra e appoggia le sue morbide labbra sulle mie.
Quando mi bacia, sembra che il mondo, la realtà intorno a me non esistano, sembra quasi che io abbia aspettato questo momento da tutta la vita perché quando mi tocca, mi guarda, un piccolo tremolio invade la mia anima e mi sento in bilico, tra il cadere ed il resistere, e questa volta sono caduta, sono caduta ai suoi baci ma mi sento libera.
L’intensità con cui ci baciamo, mi fa trasudare, lui mi stringe forte, stringe il mio fondoschiena e percepisco il suo sorriso malizioso. Con le mani accarezzo il suo viso e ogni suo dettaglio per imprimerlo bene nella mia mente.
Le sue mani scivolano per tutto il mio corpo, poi ritornano al mio viso, è così bello percepire il suo calore su di me, mi sento al sicuro.
‘Ti ho sempre odiato’dico tra un sospiro e l’altro mentre le nostre labbra voglio solo incontrarsi.
‘Anche io’
‘Se Ashton sapesse qualcosa..’sussurro.
‘non lo saprà’dice dandomi un altro bacio.
‘Non dovremmo farlo, Luke’sussurro mentre il suo respiro affannato riscalda il mio collo.
‘Lascia che io lotti per te, Carol’la sua mano intreccia la mia e so che nessuno potrà dividerci.
  
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