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Autore: Bluesun    02/07/2013    5 recensioni
Una luce avvolge l'intera gilda. Dopo sette anni ghiacciati su un isola i nostri eroi dovranno affrontare una nuova avventura. Anzi no, non proprio tutti i nostri eroi. Questa volta non sarà Natsu a salvare la propria gilda con il suo coraggio e i suoi sentimenti, sarà la gilda a proteggere Natsu e insieme a lui anche Wendy e Gajeel. In questa storia sono i Dragon Slayer, solo coloro però che sono stati addestrati dai draghi, a essere in pericolo, perseguitati da una "luce in armatura". Verranno riscucchiati dal tempo ritrovandosi così più deboli e fragili e per il nemico prede più semplici da catturare. Riusciranno i loro amici a proteggerli finchè l'orologio non riprende a funzionare come prima?
Salve a tutti! Nuova FanFiction questa volta una long u.u La storia si manifesta al posto di Hoshizora, ovvero dopo l'isola di Tenrou e prima dei Giochi Magici. I personaggi saranno più o meno tutti ma i principali, poichè i diretti interessati della maledizione, saranno Natsu, Wendy e Gajeel ma ripeto che praticamente ci sono quasi tutti. Spero di avervi incuriosito e spero di soddisfarvi con questa piccola idea ^^
Buona Lettura!
Genere: Avventura, Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gajil Redfox, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wendy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Negli episodi precedenti:
Dopo essere stati trasformati in bambini di tre anni, i Dragon Slayer Natsu, Wendy e Gajeel sono stati consegnati a tre gruppi di sostenimento scelti dal Master per tenerli sotto d’occhio.
A parte un dolce sonnellino, una distruzione generale della faccia di Gray e un gioco con i compagni, Natsu non ha combinato nulla di particolare e Wendy è stata considerata dai fratelli Strauss e da Charle una bambina capricciosa e egocentrica. Tutta un’altra questione è stata affrontata in casa Fried ove quest’ultimo e la dolce Levy hanno fatto un passo in più sulla scoperta collegata alla maledizione dei Dragon Slayer grazie a Gajeel. Attraverso piccoli calcoli sono arrivati alla conclusione che la maledizione è solo temporanea e che i bambini tornano piano piano alla loro età originale… ma qualcosa sta tramando alle loro spalle e ciò potrebbe causare una grave situazione. Ovvero una gilda, la Ligth Armor, costituita da pochi cavalieri e da un Team di classe S che tutt’ora trama alle spalle di Fairy Tail. Governato da Drgogor, il figlio di Jose e mago specializzato nel Riequip, e composto da Pilatr, scienziato e meccanico mago che usa l’Archive, Never, giovane ragazza che usa la Seidhr Magic, Kahel, mirror magic, Deanerys e Cercey, La dragon Slayer del sangue e la sua Exceed.
Il loro scopo è distruggere Fairy Tail e rapire i Dragon Slayer per usarli come cavie da laboratorio.
Ce la faranno i nostri eroi a cavarsela anche questa volta?

 
 
 
 
Vi siete mai chiesti com’è svegliarci su un freddo pavimento con la schiena appoggiata alle gambe di una sedia, con la testa china sul petto, con le braccia e le gambe doloranti e strinte da qualcosa di molto freddo e doloroso, in una stanza piena di lamenti e piccoli urletti soffocati ma soprattutto con qualcuno o qualcosa che ti annusa i capelli? Levy può rispondervi senza problemi.
Apre gli occhi piano piano, sbattendo le ciglia ogni tanto per riprendersi dal sonno e dalla post sveglia. Alza leggermente la testa per riuscire a guardarsi intorno ma con scarsi risultati visto che i morbidi e scompigliati capelli azzurri le ricadono sugli occhi impedendole la vista al di la delle sue ginocchia piegate. Le sue orecchie captano leggeri mugoli e urletti soffocati e arrabbiati, rumori di catene che sbattono e piccoli movimenti del letto che fanno tremolare leggermente il pavimento di marmo. Riabbassa gli occhi e sbadiglia.
“Che nottata terribile… ho pure le allucinazioni” pensa la giovane Scripter e cerca di alzare una mano per stropicciarsi gli occhietti assonnati quando si accorge che qualcosa gliela blocca sul fianco. Scuote la testa a destra e sinistra e non appena riacquista un minimo di lucidità abbassa gli occhi su quella che è una catena di ferro puro che le circonda la vita e le braccia e la tiene impalata a una sedia.
“Ma che cavol…” sussurra sbigottita la ragazza alzando la testa e ritrovandosi quegli occhi rossi proprio a un palmo dal naso.
Gajeel, più alto rispetto a ieri, più robusto e più formato si manifesta in tutta la sua piccola figura sopra di lei. Gli occhi rossi vanno a rispecchiarsi in quelli grandi e marroncini della ragazza che ora lo osserva con la bocca spalancata. Il bimbo sta dritto e immobile con le braccia lungo i fianchi e la testa alta per osservare quella che a sedere è una ragazza della sua altezza. La guardacurioso ma dopo un po’ inizia ad annusarla arrivandole anche molto vicino.
“E-ehy ma che fai?” chiede sbigottita quest’ultima non appena il nasino del bimbo si avvicina ai suoi capelli. Uno scatto di luce le attraversa gli occhi e subito la testa scatta verso l’orologio a parete della stanza in alto sopra il letto. Le undici e mezzo….
“LE UNDICI E MEZZO!!” grida sorridendo non appena capisce che il bimbo è già ricresciuto di un paio di anni e se i loro calcoli erano esatti adesso ne deve avere almeno 7.
Però la sua felicità scema non appena una lama fredda e tagliente le sfiora il collo immobilizzandola con la testa girata verso destra e tenuta leggermente in su. Sposta gli occhi stupiti sulla direzione dove il suo collo è venuto a contatto con l’arma e le si mozza il respiro non appena vede la mano del bambino trasformata in un coltello ben affilato appoggiato sulla sua pelle.
“Dove è?” chiede all’improvviso quest’ultimo con una vocina piccola e dolce ma usata con una freddezza e una rabbia da far paura.
Levy ingoia un groppo di saliva salito su con il terrore e non appena sente la frase del piccolo non può che sudare freddo.
“Di chi stai parlando piccolo?” cerca di pronunciare il più delicatamente possibile, scostando a poco a poco il collo verso di lui senza farsi tagliare.
Gli occhietti rossi si assottigliano e un ringhio si manifesta dai denti affilati che si stringono nella sua bocca. L’altra mano va a stringere il mento della ragazza così forte da stringerle persino la bocca facendole male e la testa viene bruscamente girata verso di lui così da osservarla negli occhi.
“Voglio sapere dov’è il MIO drago” afferma ancora più tagliente e terrificante il piccolo, facendole strabuzzare gli occhi per la paura.
“E’ veramente Gajeel?? Gajeel era così… da piccolo? Un bambino è innocente… non voglio credere che questo sia un bambino!!” pensa spaventata Levy mentre una lacrima comincia a rigarle il volto.
L’espressione scocciata del piccolo sottolinea la sua disapprovazione per quella lacrima che scende sulla sua guancia. La osserva scendere piano piano, in silenzio, l’espressione è incuriosita ma anche intimorita da quella cosa che lui non ha mai visto prima d’ora e di questo Levy se ne accorge e si accorge anche della presa forte ma leggermente tremolante che le stringe il mento.
“Che… abbia paura?” pensa seguendo i movimenti del bambino che preso da un gesto di curiosità, i cerca di prendere quella gocciolina dimenticandosi che la sua mano è momentaneamente trasformata in un coltello. Fortunatamente il graffio che provoca è leggero tanto che alla lacrima si mischia solo una gocciolina di sangue che dispiace anche il piccolo. Nei suoi occhi Levy percepisce che non le voleva far del male e subito una lucina di speranza le attraversa gli occhi. Un rumore dal piano di sotto si fa sentire. E’ la porta di ingresso che batte e ciò significa che qualcuno è appena entrato. L’azzurra osserva il bimbo scattare indietro impaurito, annusando l’aria e agitando la testa a destra e sinistra fiutando il pericolo. Lo osserva mentre con un balzo va a nascondersi sulle travi del tetto fissando gli occhietti rossi sulla porta da cui proviene un forte e pesante rumore di passi e nuovamente si accorge che le braccia scoperte del piccolo tremano. Solo allora altri mugolii arrivano alle sue orecchie e girando la testa verso il letto si accorge di Jluvia e Evergreen distese sul letto circondato da catene di ferro che passano da sotto a sopra più di una volta così da bloccarle del tutto e imbavagliate con delle lenzuola così da non farle urlare. Poco più sotto, ai piedi del letto, Fried e Bixlow appoggiati l’uno all’altro con la schiena, circondati anch’essi da catene di ferro e imbavagliati con altre lenzuola. Tutti gridano e si dimenano cercando di catturar l’attenzione di Levy e indicandogli la porta e il tetto. L’azzurra intuisce che all’appello mancano Luxus e Lily e quindi almeno uno di loro due sta per entrare. Sposta lo sguardo sulla porta e non appena si apre Levy inizia a gridare:
“ ATTENTO E’ SULLE TRAVI DEL TETTO!!!”
Appare Luxus e non appena sente l’urlo alza di scatto la testa ma non fa in tempo a dire niente che il bambino è già sulle sue spalle e lo minaccia con una sciabola, ovvero la sua gamba, al collo tenendolo fermo tirandogli i capelli.
“Ma che cazz…” sussurra a mala pena il biondo non appena si accorge della sua situazione.
Il bimbo lo tiene stretto, digrignando i denti e emettendo piccoli ringhi per spaventare la sua preda ma non appena un suo orecchio capta un rumore volta la testa per ritrovarsi Lily, in versione estesa.
“Gajeel?” chiede il gatto sorpreso dalla situazione in cui si ritrovano i suoi amici che poche ore prima stavano docilmente ronfando. Gli si lancia contro ma senza successo poiché il piccolo salta lasciando che il gatto prenda la schiena dell’uomo che aveva catturato. Ghigna emettendo un leggero e breve:
“Ghihih” ma non appena i suoi piedi ritoccano terra un fulmine lo colpisce sbalzandolo sulla parete opposta e fracassando un mobile prezioso. Un gemito soffocato proviene da Fried che non appena vede il suo prezioso scaffale distrutto abbassa la testa sconsolato.
“Lily libera gli altri, io tengo fermo Gajeel” afferma autoritario Luxus massaggiandosi con una mano il collo che poco prima era stato preso di mira da una lama e si avvicina a passo veloce al bambino che intanto se ne resta disteso sui pezzi di legno con le mani sulla testa e un’espressione dolorante sul volto. Lo afferra per i fianchi, cosa che lo fa dimenare parecchio, e subito dopo se lo mette sotto braccio uscendo poi dalla stanza portando via con se le grida del piccolo demonio.
“MA CHE CAZZO E’?!?!” grida la fata dal cuore di pietra non appena viene slegata dall’Exceed
“Di sicuro non un bambino…” risponde Fried con calma mentre si massaggia i polsi doloranti e viene appoggiato dall’annuire di Bixlow che con dolcezza va ad abbracciare le sue piccole bamboline.
“Vi ha fatto male Babies?” chiede con premura il blu mentre i piccoli totem vanno a farsi accarezzare dai suoi palmi. Anche Levy viene finalmente liberata e aiutata ad alzarsi dalla sua postazione da un preoccupato Lily.
“Levy-san, Gajeel-kun l’ha ferita?” chiede Jluvia avvicinandosi alla ragazza e con dolcezza posarle una mano sul graffio così da pulire il sangue con un goccio d’acqua.
“Credo che non l’abbia fatto apposta” risponde prontamente la giovane che viene subito interrotta dal gridare di Evergreen.
“Certo che lo ha fatto apposta!!! Non vedi come ci ha incatenati tutti?? Quello ha qualche rotella fuori posto!! Io mi rifiuto di prestargli un minimo di attenzione da ora in poi!!”
I presenti abbassano la testa a quelle parole e tutti si scambiano almeno uno sguardo di preoccupazione. Insomma, sarà successo qualcosa per far diventare un bambino così aggressivo, sicuramente Gajeel non è un demone come afferma Ever.
“Comunque Levy abbiamo fatto dei buoni calcoli, a me pare cresciuto anche perché ora salta, parla e combatte e i suoi capelli sono quasi fino al sedere” afferma Fried all’improvviso voltandosi verso la piccoletta che subito gli riserva un sorriso.
“E non solo! Ha pure dimostrato di essersi dimenticato di noi! Quindi ogni anno corrisponde a un suo anno di vita! Cercava pure il suo drago” apre le braccia accompagnando con gesti ampi e slanciati le sue parole presa dall’emozione. Essere a un passo dalla verità non può che renderla felice, così avrebbe aiutato i suoi compagni almeno una volta nella sua vita.
“Vuoi dire che trovandosi in un posto che non conosceva si è spaventato?” chiede comprensivo il verde non appena intuisce le parole della Scripter.
“Esatto, io l’ho avuto vicino e vi assicuro che era agitato. Glielo leggevo negli occhi” afferma Levy sicura di se con una strana luce negli occhi. Si dirige verso il mobiletto accanto al letto e inizia a legarsi i capelli con una fascia arancione.
“E questo è un motivo in più per stargli vicino. Vestiamoci, facciamo colazione e poi andiamo alla gilda, così spiegheremo tutto anche agli altri e al Master” aggiunge poi voltandosi verso gli altri stringendo un pugno davanti a se e mostrano a tutti un bel sorriso di una che non sia arrende mai.
Tutti annuiscono con un sorriso e subito iniziano a vestirsi, chi nel bagno e chi nelle altre stanze della casa, lasciando da sola in camera una povera Evergreen che sbuffa e si lamenta della situazione.
“Ma tu guarda… Baby Sitter di un piccolo diavolo! Tutto questo è poco da Uomo…”
Si accorge solo dopo della frase senza senso appena pronunciata, soprattutto si stupisce della parola finale. Una parola famosa che esce solo dalla bocca di un certo uomo. Arrossisce al pensiero e subito dopo si butta di faccia sul letto maledicendo il giorno in cui si è fatta stampare quel simbolo verde pisello sopra il petto.
I nostri ragazzi si vestono e poi si radunano tutti sulle scale pronti a sentire ciò che Levy voleva raccomandare.
“Allora ragazzi, è un bambino che si è ritrovato in mezzo a gente che non conosce in un posto sconosciuto. Cerchiamo di essere ospitali e gent…”
Ma la voce le muore non appena appoggia il piede sull’ultimo scalino. Gli occhi si fissano sul salotto dove un uomo biondo sulla trentina sta letteralmente schiacciando al divano un bambino di sette anni cercando di legarlo con una corda ma con scarsi risultati.
“…ili” finisce poi la frase accompagnata dallo scoppio improvviso delle risate dei compagni.
“Stai fermo!!” grida disperato Luxus cercando di bloccargli il braccino che si dimena verso il cielo ma facendosi sfuggire l’altro e così anche per le gambe.
“Vuoi una mano Luxus?” chiede Lily non appena arriva al piano inferiore seguito da Levy e da Jluvia.
“Sì…. Un sonnifero vi prego!!” afferma ormai scocciato e arreso quest’ultimo che non riesce proprio a far placare il piccolo.
“Voglio il mio papà!!! Lasciami stronzoo! Voglio il mio papaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa” grida con tutta la voce che ha il piccolo che intanto ha già piazzato ben due cazzotti sul volto del Dreyar e graffiato almeno una ventina di volte.
“Gajeel sta calmo!” ribatte Levy avvicinandosi facendo scoppiare il bambino in lacrime cosa che lasce sbigottiti tutti i presenti. Chi ha mai visto Gajeel piangere?
“Voglio il mio papà!!! AAAAIUTOOO!!!” urla ancora più forte il moro e con uno scatto involontario va a dare una testata al biondo stupendosi anch’esso non appena sente che le braccia possenti che prima lo tenevano stretto si sono allentate. Non perde l’occasione e subito si sfila dalla presa e comincia a correre per la stanza arrivando però a un vicolo ceco.
“Cazz..” mugola Luxus tenendo una mano sopra la fronte adesso rossa per la botta e catturando l’attenzione di Fried che subito diventa gelido come il ghiaccio di Gray.
“Jluvia bloccalo!” asserisce andando subito a sfoderare dalla tasca una penna, la stessa che ieri ha bloccato il piccolo.
Jluvia annuisce ma non appena si avvicina a Gajeel che intanto si acquatta e si strige alla parete ad un angolo della stanza la maga si ferma. Il piccolo trema e singhiozza, sussurrando un aiuto e tenendo le braccia davanti agli occhi. Non l’ha mai visto così fragile, non l’ha ma visto così debole… eppure quando prima erano tutti bloccati ha dimostrato di essere forte e intelligente. Si piega sulle gambe e protende una mano aperta verso di lui illuminando il suo volto con un dolce sorriso.
“Tranquillo Gajeel-kun, con noi sei al sicuro. Jluvia non vuole farti del male, Jluvia è tua amica. Fidati di noi” e detto ciò aspetta una risposta dal piccolo.
Anche Levy si avvicina e si accovaccia accanto alla maga dell’acqua sorridendo anch’essa e sussurrando dolcemente anche un:
“Siamo qui per proteggerti, non devi avere paura. Non permetteremo che qualcuno ti faccia del male. Promessa di fata”
E mentre un premuroso Fried e un divertito Bixlow assistono uno scocciato Luxus, il piccolo Gajeel comincia a mostrare un occhio da sotto le braccia e lo posa sulla mano che ora sta ferma immobile davanti al suo viso. Lo sguardo impaurito del bambino si posa sui sorrisi delle fate e subito smette di tremare, soprattutto quando vede quello dell’azzurra dagli occhi marroncini. Ingoia un groppo di saliva e non appena smuove un braccio per osservarle meglio sussurra un:
“Gli umani… siete umani?”
La domanda spiazza le ragazze che solo allora si accorgono che a quell’età Gajeel non aveva mai conosciuto quelli della sua razza.
“Sì…” sussurra intimorita Levy che intanto fissa i piccoli e nascosti occhietti del moro.
“Metallicana ha detto che io sono uno di voi… ma che non mi devo fidare di tutti…soprattutto della donna dagli occhi rossi”
I suoi sussurri sono soffocati dalle braccia ma sono stati captati dalle due ragazze e da Luxus poiché è un Dragon Slayer. Il biondo si alza, scrollandosi di dosso i due appiccicosi rompiscatole che si ritrova accanto, e anch’esso si avvicina al bambino affermando un:
“Sono sicuro che il tuto drago ti ha detto di non piangere e di affrontarci a testa alta”
A quel punto il bambino si blocca sul posto e sgrana gli occhi. Segue un momento di silenzio che viene interrotto dal gesto veloce del piccolo che si rialza in piedi, si asciuga le lacrime e incrocia le braccia restando in piedi immobile davanti ai tre fissandoli. Anche Jluvia e Levy si alzano e subito osservano Luxus curiose. Lo ha colpito nell’orgoglio, mossa astuta per farlo calmare.
“Chi siete? Come sapete il mio nome…. E soprattutto dov’è il mio drago!” asserisce autoritario il piccolo che adesso dimostra una grande forza di volontà e un grande coraggio scintillare nei piccoli occhietti rossi. Le donne sorridono e subito Levy risponde con un:
“Ti va di parlarne davanti a qualcosa da mettere sotto i denti?”
Jluvia sorride e subito si allontana dal gruppo dirigendosi in cucina, seguita da Luxus, Bixlow e Fried lasciando così da sola con il bambino Levy. Pericoloso? No, ormai sono sicuri di aver fatto capire al piccolo con chi ha a che fare.
Gajeel la osserva per un momento, serio in volto. Che cosa volevano loro da lui? Che cosa volevano fargli? E da cosa volevano proteggerlo? Troppe domande affollano la sua piccola testa che subito viene riempita anche dagli attacchi di fame che si scatenano al sol pensare a un piatto di chiodi belli freddi seguito da un bel bicchiere di ferro fuso. Levy intanto lo osserva guardarsi intorno con sospetto. Prima ha detto che non si doveva fidare degli umani e soprattutto non di una donna dagli occhi rossi e ciò l’ha turbata molto. Che sia un nemico della sua infanzia? Qualcosa che gli segnò la sua crescita come un ferro bollente stampato sulla pelle.
“Scusa piccolo” chiede lei abbassandosi per arrivare alla sua altezza. Gajeel volta lo sguardo ancora imbronciato su di lei e resta in silenzio per ascoltarla con attenzione.
“Hai detto che non ti devi fidare degli umani… soprattutto della donna dagli occhi rossi”
“So quel che ho detto” afferma lui con strafottenza per poi rincrociare le braccia al petto nuovamente. Levy sbuffa infastidita, nota certe somiglianze anche con la sua piccola copia.
“Sai chi è?”
“Io” risponde il piccolo un po’ intimorito mentre abbassa leggermente la testa “Ecco” continua prima di riscattare in posizione eretta e affermare un “Non sono affari che ti riguardano!”
Levy rimane con la bocca spalancata per la reazione. Prima sembrava che avesse voglia di parlare e poi così all’improvviso la respinge. Intanto il bimbo la supera correndo in direzione della cucina lasciando una Levy sbigottita da sola con i suoi pensieri.
“La donna dagli occhi rossi” sussurra fra sé e sé voltando la testa verso il bimbo che è appena corso via.




Poco più tardi, dopo una bella colazione a base di frittelle per loro e ferro per il mostriciattolo, il gruppo raggiunge la gilda. Levy, Lily e Jluvia camminano tranquillamente accanto a un piccolo Gajeel sempre imbronciato ma che sembra aver familiarizzato un pochino, mentre il resto del gruppo sembra intento in una discussione su chi all’era in cui erano bambini fosse il più dolce, ovviamente Luxus ascoltava e basta tenendo l’attenzione fissa sul piccolo mostro che oggi le ha dato molto lavoro da fare. Entrano tutti insieme notando che sono l’ultimo gruppo della giornata. Un piccolo Natsu sta già cantando e giocando insieme al resto della combriccola e una piccola Wendy sta ballando insieme ad una brilla Cana che non fa altro che ridere e cadere su se stessa.
“Guarda Fried!” grida emozionata Levy puntando gli altri due bambini anche loro molto cresciuti.
Natsu, caratterizzato dalla solita capigliatura rosa pallido, è molto più alto rispetto a ieri e già cammina e salta come un grillo per non parlare della sua parlantina interminabile che ora ha  attaccato Happy e Lucy. Anche Wendy è molto più alta e i suoi capelli toccavano quasi il terreno, anche lei dotata della lingua.
“Oh Levy-chan!” grida Lucy non appena la vede entrare. Subito si alza per andare da lei ma qualcosa le blocca la gonna: una manina paffuta e piccola che le stringe un pezzo di stoffa.
“Dimmi Natsu” dice lei dolcemente voltandosi verso di lui
“Lucy, posso giocare con quel bambino?” chiede dolcemente lui puntando con il dito della mano libera il piccolo Gajeel che adesso se ne sta in disparte dietro il gruppo a braccia conserte.
“Perché non lo chiedi a lui?” risponde Lucy chinandosi verso di lui e spingendolo da dietro la schiena con una mano, incoraggiandolo ad andare a provare
“OOOKEY!” grida felicemente il rosato prima di partire a gran velocità verso il gruppo, superando tutti e infine arrivando a un palmo dal naso di Gajeel.
“Ciao! Io mi chiamo Natsu!”
Gajeel non risponde ma si limita a osservarlo con sguardo torvo e un broncio.
“Vuoi giocare con me?” riprova il rosato allungando una mano verso di lui che subito viene respinta con un secco:
“No”
“Perché?”
“Non ho voglia” risponde semplicemente lui puntandolo con gli occhi cremisi in un’espressione minacciosa. Natsu, deluso e affranto, abbassa il braccino e tristemente china la testa e fa dietro front, andando a nascondersi sotto la gonna di Erza. Dispiaciuta per il piccolo, la rossa si alza e avanza verso il piccolo Dragon Slayer di Ferro puntandogli minacciosamente un dito contro e con il suo solito sguardo spaventoso che piega tutti sotto di lei inizia a brontolarlo per il suo comportamento:
“Ehy stammi a sentire piccoletto! Lui ti ha chiesto solo di giocare e si è pure presentato! Mi sembra educazione almeno dirgli il tuo nome e giocare con lui!!”  e come sempre più che un avvertimento pare il suo solito ordine minaccioso.
Il piccolo per nulla spaventato dalla reazione della rossa al contrario di molti componenti che poco più in là tremano al sol vedere la scena, spaventati dall’idea che in un momento all’altro la spaventosa Erza sarebbe saltata addosso a qualcuno, alza leggermente la testa e osserva la donna sopra di lui.
“Mi sta dicendo che a questo mondo non esiste più il diritto di scelta? Mi scusi signorina sarei molto lusingato sapere chi è e che rango ha. La signorina Levy ha parlato di un master maschio a meno che neanche lei sappia un accidente di articoli ma ho dei forti dubbi” risponde il piccolo con grande calma e con il tono di chi la sa lunga
“Io ecco… non sono il master però!” cerca di rispondere Erza ormai sopraffatta non tanto per le parole ma per la situazione. Cavoli, e chi se lo aspettava un piccolo Gajeel astuto e intellettuale?
“Però una bella mazza. Non mi farò dare dagli ordini da un nulla come lei e se proverà a toccarmi anche con un solo dito io la denuncerò per abuso su minore. A lei la scelta maga rossa” e con questo il piccolo si allontana dalla scena per poi avvicinarsi a Levy e puntare lo sguardo in alto per chiederle:
“Ehy femmina, ma voi umani siete tutti così?”
E con ciò il bimbo lasciò tutti sbalorditi. Fu il primo ad aver risposto a tono a un’Erza incazzata nera e il primo ad averla misteriosamente zittita per più di venti secondi di fila.
“Io.. ecco ..” risponde Erza un po’ titubante
“Gajeel” risponde all’improvviso il nero voltandosi verso un Natsu in lacrime per la mano a Erza.
“E no, non gioco” aggiunge poi prima di rivoltare la testa verso Levy e sbuffare infastidito.
“Wow…. Che caratterino”
“Incredibile”
“Degno di quell’antipatico”
I bisbigli che ne seguirono accompagnarono Erza e Natsu fino al tavolo a cui prima erano seduti e fecero da palcoscenico al Master che avendo sentito la confusione è arrivato a dare un’occhiata.
“Oh oh! Che bella sorpresa! Sei un tipetto tosto Gajeel”
Il moro non risponde si limita a emettere un borbottio prima di voltargli le spalle e avvicinarsi a un Luxus in disparte insieme a Lily.
“Master! Volevamo parlarvi io e Fried! Abbiamo scoperto notizie interessanti!” grida emozionata Levy prima di scavalcare con un salto tutte le scale e di protrarsi verso Reedus per fregargli la penna.
“Molto bene, sapevo che mettervi insieme sarebbe stata una bella scelta!”
“Allora” inizia Levy cominciando a disegnare un grande macchinario quadrato con vari pulsanti qua e là, un grande buco nel mezzo di esso e un altro più piccolo sopra di lui. Vai fili partivano dal cerchio centrale andando a finire poi su un bastone dalla forma strana posizionato sopra di esso.
“Questa è la Luce del Tempo, un macchinario che veniva usato dalle tribù del nord per indebolire i nemici. Dicono che questo macchinario sia in grado di riportare all’età bambinesca ogni mago che corrisponda alla magia di chi ci inserisce il braccio” e detto ciò Levy indica il cerchio più piccolo.
“Mi spiego meglio. Questa macchina riporta all’età di quando ancora la magia non era conosciuta, ovvero per i nostri amici all’età di 3 anni ma se per caso loro la magia l’avessero imparata molto più tardi loro sarebbero tornati esattamente all’età di quando la magia era alle prime armi. Per questo Gajeel appena lo abbiamo trovato mangiava del ferro, perché è stata la primissima cosa che il drago gli ha insegnato. Quindi chiunque abbia ricostruito la macchina ha per forza un dragon Slayer di prima generazione accanto, se no sarebbe stato impossibile attivarla su di loro” finisce così la piccola Levy ritappando il pennarello con aria di vittoria. Purtroppo non tutti sono così perspicaci come il verde e l’azzurra e infatti sul volto della maggior parte dei componenti della gilda si manifestava solo confusione.
“La mia collega non ha specificato che anche chi ha messo il braccio sarebbe stato trasformato, ma essendo il nemico c’è una buona probabilità che abbiano trovato il modo di bloccare la magia…”
“E quindi noi possiamo far tornare i bambini normali prima del tempo!” finisce l’azzurra interrompendo Fried. Ma anche questa volta tutti inclinano il capo confusi e disorientati.
“Okey, frenate l’entusiasmo e ricominciate da capo” afferma Grey che di tutti forse è quello che ci ha capito di meno.
“Posso spiegare io Levy?” chiede gentilmente Fried notando un’arresa ragazzina dai capelli azzurri guardare in basso e annuire debolmente.
“Abbiamo un nuovo nemico alle costole. Chiunque abbia costruito questa macchina sapeva dei nostri tre dragon Slayer in gilda, ed essendo uno dei pericoli maggiori ha trovato il modo di stopparlo almeno per un po’. Vi spiego, questa macchina è in grado di riportare all’età in cui la magia era veramente alle prime armi coloro che sfruttano la magia di chi ci mette il braccio, per i nostri amici le prime armi erano come digerire il proprio elemento per fare un esempio. Ma non è questo il punto. Il nemico ha sfruttato un dragon Slayer per riportare i nostri amici alla tenera età, facendo così ha eliminato tre possibili seccature anche se non del tutto. I bambini riacquistano piano piano la loro età principali acquisendo ogni 4 ore un anno di vita. Il problema è che non appena scadono le quattro ore i piccoli svengono e non appena riacquistano conoscenza è come se tutto si riazzerasse per loro. Non ci riconoscono, ci attaccano, chiamano i loro amici… quindi questo mostra che ogni quattro ore riacquistano un anno di vita e per loro è come se fosse un sogno. Per rendervelo più chiaro vi faccio un esempio”
Fried fa una piccola pausa per riprendere fiato e dopo aver lanciato uno sguardo sui presenti e poi sul piccolo Gajeel afferma:
“Gajeel stamani ci ha attaccato pensando che noi l’avessimo rapito e separato dal suo drago, quindi per lui è come se si fosse svegliato in un altro posto. Il giorno prima era con il suo drago e il giorno dopo con noi. Ogni anno è così, lui non si ricorda di noi come se fosse stato un sogno. Ogni quattro ore è come se fosse un giorno di ogni anno della sua esistenza. Oggi il drago magari domani Phantom Lord. E’ chiaro?” chiede Fried per vedere se almeno qualcuno ci ha capito qualcosa.
“E’ veroo!! Ora è tutto chiaro! Ecco perché anche Natsu chiedeva di Igneel” afferma Lucy avendo afferrato il concetto.
“Bene. Quindi avete capito che i piccoli riacquistano l’età mano a mano…”
“Ma se noi vi diciamo che c’è un modo per interrompere la maledizione?” chiede Levy sorridendo felice mentre un Fried annuisce andando a prendere un libro dalla sua borsa e aprendolo davanti a tutti mostrando un grande simbolo rappresentante un sole a quattro raggi e un pendolo al centro di esso.
“Un tatuaggio che elimina ogni traccia della magia. Geniale Eh?” chiede Levy sorridendo ricevendo un grande applauso da tutta la gilda.
“Bravissimi ragazzi!! Ottimo lavoro!” grida il Master arrivandogli vicino
“Ci metteremo subito all’opera! Non sembra ma fare un tatuaggio del genere ci vuole molto tempo sa? Perché dietro c’è un complicato rituale” afferma Fried indicando anche delle istruzioni sopra il simbolo.
“Ottimo! Allora ditemi cosa dobbiamo fare e io…” ma il vecchietto non finisce la frase che nota subito due bambini acciuffarsi e mordersi a vicenda, ringhiando e ruggendo l’uno con l’altro.
“Igneel è il più forte!”
“Non dire stronzate! Metallicana lo distrugge in due secondi!”
“Il mio papà in un attimo!”
“Il mio ancora più alla svelta!”
Il piccolo Natsu e il piccolo Gajeel sorridevano mentre a suon di morsi e minacce si sfogavano in una guerra sanguinolenta di cazzotti e spintoni. Lucy stava per andarli a separare quando una piccola Wendy saltò giù dal bancone, lasciando una Mirajane molto sorpresa, e raggiunse i due cominciando a saltellare.
“Voglio giocare anch’io!!!” grida lei prima di essere investita  da un piccolo Natsu. Si rincorrevano a vicenda, si buttavano in terra e si facevano le smorfie come solo dei bambini sapevano fare.
“Ma stanno…” sussurra sbalordita Lucy guardandoli terrorizzata
“Stanno giocando” finisce Erza sorridendo dolcemente
“Aye! Non dimenticate che sono dei Draghi!” concorda Happy tutto pimpante come al solito provocando una grassa risata da parte di tutta la gilda.
 
 
 


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“Come sta procedendo il piano, Pilatr?” una voce tagliente squarcia il silenzio della stanza mentre due brillanti occhi rossi si puntano sulla macchina dell’uomo.
“Benissimo mia signora, il capo non sospetta di niente” afferma il vecchietto ricambiando lo sguardo
“Quindi le modifiche di cui hai parlato ieri non sono state effettuate giusto?”
“Erano modifiche impossibili! Tutto frutto della mia fantasia, my lady”
“Benissimo”
“Mia signora…”
“Non ti preoccupare, procedi come nel piano”
“Sì mia signora”
“Devi far finta che la macchina sia inceppata così che possa entrare in scena e prendermi ciò che mi appartiene”
“Sì mia signora, eseguirò gli ordini mia signora”
















Scusate il ritardo T_T
Ma madama ispirazione si fa sentire quando vuole xDDD
Comunque spero di aver chiarito un po' con questo capitolo cosa succede ai piccoli: in poche parole la macchina non ha nulla di particolare, funziona che uno ci mette il braccio e chiunque ha la sua stessa magia ( inq eusto caso un Dragon Slayer di Prima generazione) torna all'età della sua prima lezione di magia. Vi ricordate quando pilatr ha detto che di notte i piccoli uccideranno i compagni? Con l'ultima scena vi accorgerete che è stata tutta una messa in scena ma questo lo capirete nel prossimo capitolo.
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguire questa pazza storia e molto presto conoscerete la magnifica Daenerys che nasconde un segreto molto molto interessante secondo me ^^
Il protagonista di questa ff sarà soprattutto Gajeel ma non macheranno anche tutti gli altri personaggi, promesso ;)
Grazie a tutti!
Alla prossima!
   
 
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