15/01/2008
2 recensioni...And the rain couldn't hurt us...
E lei era lì che ballava...
Lei era lì che ballava con tutta la passione, quella melodia al pianoforte.
Lei era lì che m'ispirava...
Chissà se è arrivata...
Sembro un pazzo maniaco.
I ragazzi della band che mi chiedevano dove andassi quando eravamo a casa nostra.
E io che rispondevo "a fare un giro..."
La verità era che andavo vederla: una ragazza di sì e no di 20 anni ma che quando si metteva quelle scomode scarpette dalla punta rigida, diventava un'altra persona senza età, che sorrideva appena sentiva quelle due note provenienti dal pianoforte della sala.
Ho sentito che è stato un'italiano a comporla, Back to life mi sembra che si chiami
Semplicemente, è un genio. *
Sembra fatta apposta per lei.
Fatto sta che ogni volta che andavo a vederla, nuove idee mi venivano per le canzoni dell'album.
Cavolo che bella che è.
Quei momenti sono magici, rovinati solo da quella istruttrice che non riesce a stare zitta e deve o complimentarsi con la ragazza, che per assurdità di cose non so nemmeno come si chiama, o che diceva cose in francese che non capivo.
Oh eccola sta entrando...
Oggi sembra la volta del costume nero...
Mi sembra sempre più bella.
Mezz'ora di riscaldamento e il pianista comincia a riscaldare le prime note della melodia e lei parla animatamente con un'altra ragazza di musica.
-Eddai accompagnami!
- Ma non ci penso proprio! Io a vedere quei cinque folli non ci vengo!
- Dai!!!! Prometto che non ti romperò per un mese se mi accompagni al concerto dei My Chemical Romance, poi non offenderli che hanno la tua stessa percentuale di pazzia mia cara.
-Potrebbe anche essere ma 1: dopo due settimane ti romperesti a non rompere a me perciò ricominceresti; 2: le uniche canzoni che mi piacciono sono tre e non credo che ne valga la pena andarci per ascoltare solo tre canzoni.
L'altra ragazza si azzittì e comiciò a guardare per terra vagamente imbarazzata mentre lei con pochi passi raggiungeva la posizione iniziale della coreografia.
Due passi sulle punte con movimenti di braccia ammalianti mentre lo sguardo fisso sul punto al centro di un pubblico fantasma.
" And you look so far from me"
Io appunto velocemente le frasi che mi ispira, mentre ghigno compiaciuto.
Due piroette e le altre ragazze si aggiungono alla coreografia mentre lei si avvicina in avanti.
Un'ultimo rumore sordo sul parquet lucido e le ragazze partono sincronizzate.
"And the mistery goes in my dreams.
The spell was a your idea, my dear..."
L'incantesimo è ricominciato...
*mio contributo a Giovanni Allevi: un genio che fa sognare con le sue mani.
Sono tornataaaaaaaaaaaaa!
Wish continuerà al più presto non preoccupatevi, mi manca solo il pov di gustav *__*
Come dicevo prima, questa fic è fatta sulla melodia di allevi "back to life": è stupenda sentitela su youtube.
Allora questa fic è raccontata dal punto di vista di Mr. Gerard Way. Amo quest'uomo.
ORA, la continuo? vi appassiona? vi intriga?