02/07/2013
2 recensioni
Oggi avevo voglia di scrivere una flash con un certo personaggio... Ma alla fine ho deciso di fare qualcosa a sorpresa XD
Spero di essere riuscita nell'intento... A proposito, uno dei due personaggi presenti sarà lievemente OOC in una sua frase, le cose penso sarebbero andate così ma le avrebbe dette in un modo un pò diverso, poi capirete.
Spero vivamente sia l'unica cosa OOC della fic XD
Per chi non lo ricordasse, l'ultima frase che ho messo è una citazione del personaggio principale.
Buona lettura~
Si sedette sul passamano che si trovava sotto il pergolato e volse lo sguardo sui ciliegi poco lontani, l'aria muoveva quelle fronde con fare tranquillo.
I primi petali volavano via da quelle fortezze, facendosi strada e anticipando un destino che prima o poi avrebbero seguito tutti gli altri.
Regnava la calma, l'unica cosa che si poteva udire era il sibilo di quel leggero vento che portava con sè la malinconica aria di un rumoroso passato ormai perso, decorato dalla serenità di un presente migliore che sta finendo di esser plasmato.
Sentì dei passi conosciuti avvicinarsi e sorrise con un'espressione rassegnata.
“In un modo o nell'altro mi trovi sempre...”
La figura appena arrivata ridacchiò di rimando.
“Dopo tutto questo tempo è anche normale. Solo che ogni volta mi chiedo... Ma lo stare qui senza far nulla... Non è noioso?”
“Noioso dici?”
La noia... Era qualcosa che odiava dal profondo, l'unica arma che può uccidere ciò che è immortale.
Ma prima o poi arriva, quel vento che ti scombina l'anima, ti da fastidio e imprechi contro di esso. Inizialmente non te ne rendi conto, ma arriverà il giorno in cui ti accorgerai di essere andato avanti, che non sei realmente morto, perchè in un modo o nell'altro, quel vento ti ha fatto trovare la forza di staccarti dall'albero e di proseguire per la tua strada.
E così tutto prende colore, ha una nuova prospettiva che si forgia nella tua anima e non puoi farne più a meno e a costo di farti del male, non vuoi più rinunciarvi.
Alcuni petali volarono vicino al suo volto e cacciandoli con una mano iniziò a parlare tra sè e sè
“Ma ormai questo l'hai capito anche tu, vero Konzen?”
Scese da quella postazione e cominciò a camminare , strisciando una mano sul passamano afferrò qualche petalo che vi si era posato.
“State finalmente andando a compilare le vostre scartoffie, Bosatsu?” chiese Jiroushin.
“Scherzi? Quello si che sarebbe noioso! Piuttosto, voglio vedere cosa stanno combinando certi petali di mia conoscenza” e lanciandogli sul volto quelli che aveva in mano proseguì, lasciandoselo dietro le spalle.
Non si sarebbero fermati, non sarebbero rimasti attaccati a nulla, e prima di chiunque altro sarebbero andati avanti, perchè a differenza degli altri, sanno cosa vuol dire vivere.
“Riponi la tua fiducia nel fatto che tornerà per te il tempo della fioritura.”