Gioie mie *_*
I’m back con una nuova fiction all’ insegna della demenza XD
Che ffigooo *saltell*
Questa creatura nata da un pair che adoro, letteralmente, ed
è la mia prima slash *commossa*
La dedico alla mia metà.
Caccola ti amo taaanto
*vocina puccia*
Let’s go!
Perfect
Nails
Perché ogni uomo ha i
suoi problemi..
“Gee!!!”
Un urlo.
Sospiro grave incanalando tutta la mia attenzione verso la rivista che ho tra le mani.
“Geeeeeee!!!!”
Un lamento straziato proviene dalla camera da letto.
Urla pure, non ti cago di striscio.
“GEEEEEEE!!!!”
Un botto seguito da un’ imprecazione.
Passi pesanti, si avvicina.
CAZZO!
Il mio bellissimo ragazzo, dotato di una finezza da far impallidire
Lo fulmino dal basso della mia postazione, un tantino incazzato, ma giusto un
tantino.
“Geeeraaardddd” piagnucola stringendomi un braccio “è una tragedia, GUAAAARDAAA!!!!”
Non mi scomodo minimamente a seguire il suo stupendo indice, continuando a
tenere puntati i miei occhi incazzati nei suoi, enormi, preoccupati, gli
occhi di un cretino.
“GEEE MA MI CAGHI O NO??”
Mi stà davvero tirando la manica?
Stà veramente deformando la manica sinistra del mio pigiama di Batman?
“FRANK PER DIO SONO SULLA TAZZA DEL CESSO!!” gli urlo
addosso, alzandomi in piedi, privo di ogni conoscenza della parola pudore
Bambi, davanti a me, si limita a farmi due occhioni da cucciolo ferito, preso a
mazzate da un camionista ed abbandonato, nei pressi di un’ autostrada, il
giorno di Natale.
“Ma..Gee..”
Mi guarda spaesato, privato della gioia di vivere.
I suoi occhi non riflettono più alcuna luce..figo..
Potrei scriverci un testo.
Un pochettino emo, ma fa nulla.
“Honey..”
“Cazzo c’è ancora?” sbotto risiedendomi sulla tazza, rassegnato ormai alla
stitichezza.
Il bastardo mi si siede sopra, con gli occhi che ormai hanno raggiunto
dimensioni esistenti solo nei manga, strusciando il suo culetto perfetto su..si
lì!
Infame..
“Gee-honey..” sussurra con voce
rotta, al mio orecchio, prima di cominciare a mordicchiarmi il lobo in un modo
che mi fa andare fuori di testa.
Butto la rivista porno per terra e -ancora seduto sulla tazza del cesso, con
una visibile erezione che mi spunta tra le gambe, al pari di ogni film
romantico mai visto- infilo velocemente una mano sotto la sua Tshirt di
Nightmare Bifore Christmass, unta e sbrindellata.
La scena che proponiamo alle mattonelle di questa toilette non è sicuramente
delle più caste, ma non siamo qui per sponsorizzare un film per famiglie,
proprio no.
“Amore..” azzarda tra un sospiro e l’altro
“Frank..”
Goccioline di sudore imperlano le mie cosce e sicuramente, anche le sue
“Ho la tua attenzione?” soffia sulla mia spalla, mentre la
sua mano si muove sulla mia erezione
“Oddio..” ansimo “si..diciamo..”
E’ arrivato al punto mi violentarmi mentre cercavo di
cagare..
Cosa mi deve dire?
Sudo freddo mentre la sua mano si stacca dal mio membro ed un senso di gelo mi
invade.
Quello sguardo.
Quello sguardo lo conosco.
Cazzo se lo conosco!
“Gee-honey..” mi sorride come un dalmata paralizzato
Deglutisco rumorosamente
“Tesoro..” eccolo che arriva “ho un problema..”
Rimango in silenzio, a fissare l’espressione idiota dipinta sulla faccia di
quello che una volta reputavo un tocco di figo, incapace di formulare un
pensiero che non volga all’ omicidio
“GERARD SANTO DIO!!TI CHIAMO, ADDIRITTURA MI ALZO DAL LETTO, TI SBATTO QUASI SU
UNA TAZZA DI UN CESSO PER AVERE UN
MINIMO D’ATTENZIONE E TU CHE FAI?CONTINUI AD IGNORARMI?” mi urla addosso rosso,
senza respirare
Mi passo una mano sul viso, cercando di mantenere uno spicchio di lucidità con
un’ idiota simile, mezzo nudo, davanti alle mie gambe aperte
“Basta me ne vado, VAFFANCULO!” sclera come una quattordicenne in calore,
sbattendo la porta dietro di sè
E adesso mi hai rotto proprio le palle!!
Mi alzo, chiudendomi i pantaloni in uno scatto di zip e mi dirigo a grandi
falcate verso la camera da letto
“Iero con queste tue uscite da first lady
mi hai scartavetrato i cogl..” mi blocco a metà del corridoio fissando a bocca
aperta una scia di petali di rosa
Rose rosse.
Sposto gli occhi chiari dal pavimento ai tavolini in vetro blu, elegantemente
irradiati da candele.
Le porte champagne che separano il salotto della suite dalla
camera da letto sono aperte, spalancando
la vista su un panorama tremendamente apprezzabile
Punto lo sguardo sul letto che troneggia nella stanza.
Su di esso Frankie, impegnato a lanciare chissà quale maledizione alle pagine
dell’ultimo libro di Harry Potter, che tiene fra le sottili dita tatuate.
Mi avvicino piano, ancora stranito, verso il grande letto matrimoniale
drappeggiato da lenzuola rosse, sedendomi su un bordo.
“Frank..” sussurro incerto
“Cosa minchia vuoi?” sputa senza distogliere lo sguardo dalle pagine logore
Lo guardo.
O meglio lo accarezzo con gli occhi,
e mi scappa un sorriso, per questo suo modo di essere, dolcissimo specialmente
ora, ridicolo, accoccolato su sé stesso.
La fronte corrugata per l’ incazzatura e le labbra tirate su fino a formare un
grazioso broncio mi sciolgono la lingua
“Sei carino quando ti incazzi, sai?” spiattello sul suo collo, soffiando alito
alla menta sulla pelle candida
“Va-..vai via” mugugna in risposta all’offesa ricevuta in bagno
Piccolo cretino orgoglioso.
Piccolo bellissimo cretino
orgoglioso.
“Vieni qui..” gli sibilo all’ orecchio, passando un braccio attorno alla sua
vita, e avvicinandomi
“..Stò leggendo”
Lo sguardo fiero, puntato sul libro, tradito però dal tono della tua voce
Capriccioso e arrotolato, si arrotolato,
rende l’idea.
“Mmm..capisco..” strascico sul tuo collo, dove lascio una scia umida poco dopo.
Ti sento cedere dal modo in cui il tuo respiro si fa più pesante, e dalla presa
sulla copertina che si affievolisce impercettibilmente
”Scemo..” sorrido a labbra serrate mentre gli sento sfuggire questa piccola
offesa rivolta alla mia persona
“Ah-ha..” le mie mani arrivano alle sue cosce, modellate dalle tue continue
piroette sul palco
“Honey..sono ad un punto cruciale..”
lo sento ridere sull’ incavo della mia spalla, mentre con una mano continua a
tenere il segno del libro, da cui dipende la sua esistenza.
“Mmm..si?”
Il telefono che squilla nel salottino gli permette di saltare giù dal letto, a
piedi uniti, ridacchiando alle mie spalle.
Non seguo la telefonata, impegnato come sono a ricordare le forme del suo corpo,
così tremendamente perfette
“Ok..siiii..ho detto che va beneee” gli sfugge una risatina prima di mettere
giù
Torna trionfante nella stanza, saltando sul letto, abbracciandomi da dietro.
“Davvero sono carino?” mi snocciola con un sorriso ebete, sulla schiena
“Tremendamente..”
Mi volto a guardarlo e lo vedo scintillare, letteralmente
“Faresti tutto per me vero?” me lo chiede in un tono apparentemente innocuo
Voglio credergli dopo 2 minuti di effusioni, in nome del suo sorriso Mentadent.
Annuisco non troppo convinto, aspettando una sua reazione.
“Se io fossi in pericolo mi salveresti
vero?” mormora in tono adorante
“Yeah..”
Questo gioco mi preoccupa..
Dove vuole andare a parare lo scoiattolo seduto davanti a me?
“Se avessi un problema, mi aiuteresti non è vero?” continua
“Si..”
“Se avess..-“
“Frankie che diavolo vuoi?” lo fisso senza cattiveria, sono solo preoccupato da
ciò che potrebbe chiedermi
Congiunge le mani davanti al viso, mentre i suoi fantomatici
occhi giganti luccicano, dotati di vita propria
“Mi aiuteresti a scegliere i colori per lo smalto?” sorride
Stà sorridendo.
Stà sorridendo ed è serio.
Fottutamente serio.
“Era..era questo che volevi chiedermi?” mormoro incredulo
Lo scoiattolo annuisce vigorosamente, come nei peggiori anime
“Il tuo..problema..” continuo in
cerca di smentite “era questo?”
Sorride ancora, investendomi di una luce bianca, abbagliandomi..
Vedo una luce in fondo al tunnel..
Finirò per il resto dell’ eternità a fare bird-watching con Gesù Cristo,
ORRORE!
Chiude la bocca e mi ritrovo a mettere a fuoco i lineamenti del mio fidanzato.
Di quel futuro corpicino incastrato in una bara, che una volta apparteneva al mio fidanzato, magari.
“Sai avrei chiesto aiuto ad Alicia, ma al momento si trova fuori città, dai
suoi..che peccato eh?”
Sono impegnato a prendere mentalmente le misure per la sua
nuova casetta di frassino, che non mi accorgo nemmeno di averlo perso di vista,
nel momento in cui torna insieme ad una borsa enorme, che rimbalza allegra sul
letto morbido.
“Alloraaa…” proclama ad alta voce mentre le dita scorrono sulla zip, aprendo la
sacca nera.
Mi ritrovo a fissare inerme uno spettacolino in cui lui, con aria estremamente
seria nonché critica, si cimenta nello scegliere il suo nuovo compagno di
giochi.
“Verde acido?” chiedi galvanizzato “Non è un colore cool?”
Spalle..non più di
“No vero?Non si adatta al colore dei capelli..” lo scarta,
lanciandolo all’ indietro, remore di una famosa tradizione
“Mmm..questo è carino!!!” urla
sbattendomi in faccia un flaconcino azzurro carico
“Ma starebbe meglio a te..hai gli occhi quasi azzurri ora..” scruta grave,
prima di riprendere il suo lavoro
Vita..42 cm, circa.
“Ahhhh!!!!queeestoooo!!!” mi stringe un braccio con una forza che non credevo
possedesse un corpo così piccolo, ma a quanto pare, i segni rossi sulla mia
pelle, non mentono.
“Guarda..” sospira, estasiato,
spingendomi in una mano una boccetta rosso carminio
“Favoloso!!”
Ti faccio nero..
“Come hai detto tesoro?” mi chiede interessato, a pochi centimetri dalla
faccia, sperando forse in qualche consiglio di manicure
”.nero” ripeto meccanicamente
Mi guarda sconvolto.
Semplicemente.
“COME HO FATTO A NON PENSARCI PRIMA???” salta in piedi sul letto, con le mani
alla bocca
Si me lo chiedo anche io..
“Una rossa e una nera!!!”
Si abbassa raccogliendo un’ altra boccetta, per scomparire in bagno, mormorando
qualcosa su un possibile effetto fantastico.
Basito.Sono basito di fronte a tanta idiozia.
“Gee, mi faresti le unghie??Lo sai che alla sinistra non sono capace!!!” sbuffa
dal bagno
“Caaaazzzzooooooooo prendi l’acetone presto presto!!!!”
Abbiamo l’acetone?
Te lo domando in trans mentre tu, agitatissimo, mi dai indicazioni sull’
ubicazione dell’ oggetto perduto.
Manco fosse un film con Nicholas Cage.
Quando finalmente rimira il biglietto per la salvezza tra le dita, squilla il
telefono, di nuovo.
“Gerard ti prego vai tu, sono impegnato..cazzo di smalto di merda, VAFFANCULO!!”
Mi allontano dal pericolo, rassegnato rispondendo a Ray che ci chiede se
vogliamo cenare in camera sua.
Sinceramente?Mi è passata la fame.
“Perfetto, manca solo la sinistra” mi urla, per puro piacere di rendermi
partecipe della sua vita
Grazie tesoro, grazie.
“Sweetheart verresti a farmi la
sinistra?” sbuca dalla porta sbattendo le ciglia lunghe
Sospiro dirigendomi verso la soppressione di ogni istinto puramente etero
ancora sopravvissuto.
“Come Gilmore Girls..quando Lorelay fa la pedicure a Rory..una scena
adorabile..”
Il suo lovely mi suona come un’ overdose di propoli, dritto in vena.
E non dico miele.Propoli.
Che è peggio.
Decido di prendere in mano la situazione, prima che questa serata si trasformi
in una replica di Colazione da Tiffany.
“Frank..” sbotto grave
La mia dolce metà si ferma a guardarmi confuso, con la boccetta di smalto rosso
nella mano sinistra.
“Tesoro..”
“Andiamo da Alicia.” dichiaro secco, prendendolo per un braccio e trascinandolo
di peso fuori dall’ appartamento.
Il mio ragazzo è una checca.
***
Ringrazio tutti coloro che lasceranno un
commento, da adesso..
All you need is Frerard!
Kisu ♥