Dopo tanto tempo in solitudine lontano da tutti e tutto lei fece ritorno.
Era da tempo che non vedeva i suoi compagnia di viaggio con cui ne aveva passate tantissime.
Così aveva pensato di far ritorno da loro sperando che l’avrebbero perdonata per la sua sparizione.
Era nei pressi di Peita e li vedeva da lontano. Erano li tutti insieme a scherzare come se lei a loro non fosse mancata.
Sembrava quasi che lei non fosse mai esistita.
Ciò le procurò dentro di lei grande nostalgia, ma alla fine era quella la dura realtà con cui doveva fare ora i conti.
A loro di lei non era mai importato nulla.
Se lo avesse saputo prima non si sarebbe mai fatta alcuna illusione che l’avrebbero accolta con grande gioia, e invece scoprì che non sarebbe mai stato così.
Con lo sguardo colmo di tristezza e la mente affollata da vecchi e fantastici ricordi si girò dirigendosi lontana da li.
Si diresse il più lontano possibile da li cercando di cancellare tutti quei ricordi come se non fossero mai accaduti. Ma più tentava di farlo e più sentiva una forte nostalgia dentro di se che si mischiava con la solitudine che faceva largo in quel piccolo spiraglio di speranza.
Mentre lei camminava senza una meta precisa a Peita stava accadendo altro…
Il gruppetto di ragazzi stava scherzando solo per passare il tempo, ma il loro ridere era prodotto dal ricordare alcune loro vecchie missioni insieme a Eve, la stavano aspettando con impazienza, dopo che avevano ricevuto un suo messaggio che sarebbe ritornata. Volevano accoglierla nel modo migliore per farle capire quanto fossero felici di rivederla.
Ma sarebbero rimasti delusi al vederla andare via.
Il primo ad accorgersene fu Raven che si era girato verso l’entrata nella speranza di vederla per poter correre verso di lei e salutarla, invece ciò che vide lo fece rimanere male, lei li aveva visti e invece di comprendere che la stavano aspettando aveva frainteso e se ne stava andando.
Senza pensarci due volte prese e corse verso di lei, ma quando uscì da Peita trovandosi nella strada diretta verso Belder lei non si vedeva da nessuna parte.
La cerco ovunque, era letteralmente disperato, e si chiedeva dove potesse esser mai finita.
Senza che se ne accorgesse gli altri dopo un po’ si ripresero e vedendolo partire così di gran fretta si insospettirono, non era da lui fare certe cose per ciò presero e gli corsero dietro, in particolare Elsword che voleva capire, qualsiasi cosa fosse accaduto.
 
Col passare del tempo la notte si faceva avanti, ed era impossibile continuare le ricerche anche se non era solo lui a cercarla.
Infatti dopo che si fermò abbastanza lontano da Peita e neanche vicino a Belder tutti l’aveva raggiunto e lui aveva raccontato quello che era accaduto.
Avevano cercato ovunque ma nulla. Non erano riusciti a trovarla. Sembrava come se lei volesse giocare a nascondino, beh così avrebbero fatto!
Si organizzarono dividendosi per controllare la zona, lasciando un piccolo segno per far capire che li c’erano già passati.
Così facendo finirono per arrivare a tarda notte senza trovarla.
Erano nei pressi del Sanctum e ad Elsword scappo una mini risata, una cosa normale in altri momenti ma quello non era uno di quei momenti così tutti lo guardarono in modo torvo e lui velocemente rispose
-Stavo ripensando a quando eravamo arrivati qui la prima volta ed Eve aveva esclamato “Ma qui nessuno osa pensare di fare le pulizie?!” sinceramente non farebbe ridere, ma era comica la situazione perché pochi secondi dopo era sbucato Cortisak che per tutta risposta gli diede una bellissima ringhiata a pochi passi dal suo viso-
Fece un’altra piccola risata, ma sembrava amara, nostalgica e sarcastica. Alla fine anche gli altri tentarono di accennare un sorriso visto che non aveva tutti i torti, ma era difficile.
Dopo un po’ sentirono strani rumore all’interno della struttura, qualche urlò. Si misero ad ascoltare attentamente e poterono identificare una voce come quella di Eve.
Tutti in coro esultarono, ma non poterono gioire per molto perché quella specie di drago incrociato con non si sa cosa la prese per le bracci portandosela con se in aria. Tutti rimasero a guardarla a bocca aperta per poi correre dentro per riprenderla usarono diverse skill utili per attaccare lui, evitando di far del male a lei. Era difficile ma piano piano unendo le loro forze ci stavano riuscendo, finendo per riuscire a far cadere giù Eve ma non dentro la base dondolante al centro della stanza.
Subito tutti si sporsero dal parapetto guardandola mentre cadeva. In quel momento a Chug venne un ida, tutti ci rimasero non era da lui, visto che poi era stato silenzioso per tutto il viaggio. Lui sorridente e orgoglioso di se espose subito l’idea che consisteva
-Allora io e Aisha rimarremo qui ad intrattenere il nostro amichetto, mentre tu- rivolgendosi a Raven –e Elsord penserete a salvare Eve, in che modo, semplice, almeno così dovrebbe essere. Raven si lancerà verso Eve prendendola e con la sua mano nasod che sparerà fuoco si darà la spinta adeguata, non ti dovrai mai fermare, mentre tu Elsord appena arriverà abbastanza vicino la prenderai usando Fendiscorpioni. E’ tutto chiaro?!-
Tutti annuirono correndo alle loro postazioni visto che mancava poco tempo. Così Raven si buttò subito cercando di raggiungere il prima possibile Eve. I minuti passavano, sembrando eternità, ma la cosa che più premeva a lui era riabbracciare la sua dolce e baka principessa, anche se sapeva che non poteva dirle ora ciò che provava per lei, sperava che lo potesse capire con questo gesto, ma ne dubitava.
Andava giù sempre più veloce e lentamente scorgeva la sua figura che appena lo vide allungo la mano, la stessa cosa la fece anche lui, e appena le loro dita si riuscirono a sfiorare lui si allungò ancora un po’ prendendola al volo per poi incominciare a sparare colpi sotto di loro con la sua mano nasod sperando che funzionasse, e così fu, ci volle del tempo ma alla fine erano quasi vicino a quella piattaforma ondeggiante, abbastanza vicini perché Elsword li vedesse e gli facesse segno di lanciargliela pronto per prenderla.
Lei dal canto suo in tutto quel tragitto non aveva fatto altro che stringersi a lui sorridendo felice e quando vide Elsword fare quel gesto lei annui dando un bacio sulla guancia a Raven sussurrandogli un dolce grazie per poi darsi una piccola spinta mentre il nanetto rosso attuava la skill attirandola velocemente a se, stringendola un pochino, e il moretto continuava a sparare per avvicinarsi, ma era difficile.
Dopo un pochino i due trovarono un modo per attirarlo a loro, riuscirono solo ad avvicinarlo alla piattaforma, ma bastò perché lui si aggrappasse al parapetto e loro potessero tirarlo dentro.
Appena fu dentro lui si prese un momentino per riprendersi per poi correre insieme agli altri due, dopo essersi accurato che lei stava bene, in soccorso agli altri.
Quando arrivarono riuscirono ad inchiodarlo a terra, per poi attaccarlo tutti insieme con i loro migliori colpi, sconfiggendolo.
Appena fu ucciso tutti uscirono fuori da quel luogo e come suo solito Elsword doveva tirare fuori una delle sue battute
–Beh Eve questa volta non dici nulla sul fatto della poca pulizia?!-
Tutti lo guardarono per poi urlare in coro
-ELSWORD-
Mentre lui se la rideva contagiando gli altri...