A volte mi sento una Barbie.
Una donna di plastica,
nascosta da trucco e falsi sorrisi.
Come se tutto ciņ che avessi dentro di me non fosse vero.
Le mie labbra, le mia mani, le mie gambe
son reali.
Ciņ che č visto č reale.
Un complimento basterebbe a comprarmi,
le parole come parassiti nel mio cuore.
A volte mi sento una bambola,
che silenziosa aspetta,
su un vecchio scaffale di una giocheria di provincia.