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Autore: I_am_on_fire    03/07/2013    4 recensioni
Saalve a tutti! Questa è la mia prima storia,quindi siate clementi.
Due giovani Sherlock e Watson,una ragazza scomparsa,un "cattivo" particolare.
Hope you like it :)
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Watson , Lestrade , Nuovo personaggio, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1: Where are you?

 

-Ci sentiamo domani-

-Ok.Ti amo,Noah-

-Anche io-.

Paper chiuse la finestra di Skype con un sospiro. Per quanto amasse Londra,non poteva negare di sentire molto la mancanza del suo ragazzo. Si era trasferita lì da Whitsand,Alabama,a suo avviso una delle città più deprimenti sulla faccia della terra,spinta dall'amore per l'Inghilterra e intenzionata a trovarsi una casa e un lavoro lì,ma l'unica occupazione che era riuscita a trovare era un lavoro part-time come cameriera in uno dei numerosissimi Starbucks a Londra. Con un sospiro ancora più grande,spense il computer e uscì di casa per dirigersi al negozio.

Quel giorno era in anticipo,così decise di fare una passeggiata a Hyde Park per rinfrescarsi le idee,ora più confuse che mai: forse sarebbe dovuta tornare in America,dove aveva il suo ragazzo,la sua famiglia e un lavoro presso l'agenzia del padre,ma sentiva che dopo aver vissuto per due mesi a Londra non sarebbe più riuscita a tornare alla monotonia dell'Alabama,e poi Noah le aveva promesso che l'avrebbe raggiunta appena avesse finito il primo anno di università. Londra la lasciava senza fiato ogni volta che usciva di casa,con la sua grandezza e il suo movimento,mentre a Whitsand il massimo del divertimento era vedere una macchina bloccata in strada da un gregge di pecore il che,dovette ammettere,era piuttosto divertente.

Dopo aver girovagato per un po' fra le strade del parco,si accorse che era quasi l'ora di inizio del suo turno e imboccò un vicolo che l'avrebbe portata vicino a Starbucks evitando la folla. Arrivata a metà del vicolo,si fermò all'improvviso: sentiva nell'aria un fortissimo odore di violetta,come se qualcuno si fosse fatto il bagno nel profumo. L'odore di violetta si fece sempre più forte. Paper si voltò di scatto,poi sentì un fortissimo dolore alla testa e non vide più niente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sherlock Holmes chiuse il giornale di scatto. Quel giorno non era arrivato ancora nessun cliente,e lui si annioava a morte. Gli ultimi casi di omicidio erano stati velocemente risolti dalla polizia o da qualche altro mediocre investigatore privato,e gli unici casi irrisolti erano semplici sparizioni o furti che lui avrebbe potuto risolvere ad occhi chiusi. Si passò con svogliatezza una mano fra i ricci e abbandonò la testa sullo schienale del divano con aria sconfitta.

A soli 25 anni Sherlock Holmes era già il detective consulente più famoso di Londra. Aveva risolto centinaia di casi per la Polizia grazie alla sua incredibile capacità deduttiva,ed era sempre alla ricerca di misteri intriganti per tenere occupata la sua mente geniale. Ah,certe volte avrebbe voluto avere un cervello comune: doveva essere rilassante non pensare e ragionare tutto il tempo.

In quel momento la porta si aprì: da essa,avvolto in un impermeabile nero,sbucò il suo migliore amico e collega,John Watson. Aveva conosciuto John quando lui era appena tornato dall'Afgahanistan,dove faceva il medico militare. Entrambi cercavano un coinquilino,così avevano deciso di trasferirsi a Baker street,appartamento 221B. Da quando si erano conosciuti,John lo aveva fedelmente accompagnato della risoluzione di tutti i suoi casi,ed era divenuto per lui una figura indispensabile.

John entrò velocemente,togliendosi il cappello e sistemandosi con le mani i capelli biondi.

Londra avrà pure un fascino irresistibile,ma non posso dire lo stesso delle condizioni metereologiche” disse,con tono irritato.

Oh suvvia,per due goccie di pioggia. Dunque,concentriamoci sulle faccende importanti: MI ANNOIO A MORTE. Sono settimane che non metto le mani su qualche caso interessante. Oh John,aiutami tu. Niente di nuovo in città?”

Niente di che”

E quel caso di furto in quella banca? Il direttore ti aveva offerto un somma piuttosto consistente”

Posso scommettere la mia testa che è stato uno degli impiegati,in particolare quello grasso che era seduto di fianco a lui: li tremavano le mani mentre parlavamo,e sudava come un maiale. Non posso credere che nessuno se ne sia accorto” replicò Sherlock,con tono annoiato. Watson alzò gli occhi al cielo.

Basta,andiamo fuori,hai bisogno di una boccata d'aria”disse bruscamente,e Sherlock sbuffò come un bambino “E...forse è meglio se ti metti un paio di pantaloni: probabilmente alle ragazze che ti porti a casa piacerà questo look,ma non credo che i vecchietti che abitano qui di fronte apprezzerebbero lo spettacolo” disse Watson,lanciando uno sguardo sui boxer a righe del suo collega,il quale ridacchiò con aria compiaciuta.

5 minuti dopo,Sherlock Holmes e il suo collega John Watson uscirono dalla porta dell'appartamento 221B e si diressero verso il centro di Londra.Aveva appena smesso di piovere, ma nell'aria c'era ancora molta umidità,caratteristica tipica della capitale inglese. Sherlock ispirò a pieni polmoni l'aria sporca e piena di smog della città,sperando che questa gli rifrescasse la mente. Senza casi da risolvere,la vita gli sembrava incredibilmente grigia e inutile. I due colleghi fecero una breve passeggiata a Hyde Park,ma poco dopo ricominciò a piovere a catinelle e dovettero tornare a casa.

Giunti davanti alla porta del loro appartamento,si accorsero che sulla porta stava un ragazzo giovane,di forse 20 anni,con i capelli castani e gli occhi azzurri. In mano aveva un borsone,e dalla targa dell'areoporto su esso Sherlock dedusse che era Americano.

Mi scusi,lei è Sherlock Holmes?” disse il ragazzo.

Si,sono io”,replicò Sherlock.

Mi chiamo Noah Corwin. La mia ragazza Paper si è trasferita qui due mesi fa e ora....è scomparsa. Ho provato a rintracciarla in qualunque modo,sono anche andato a casa sua,ma non sono riuscito a trovarla da nessuna parte. La prego,so che può aiutarmi,le darò una ricompensa.Mi aiuti a ritrovare la mia ragazza”.

Sherlock sorrise”Venga domattina alle 7.30,e vedrò cosa posso fare”.

 

Il mattino dopo,alle 7.30 in punto,Noah suonò al campanello dell'appartamento 221B. Sherlock Holmes aprì immediatamente la porta,seguito da un'altro ragazzo biondo di cui non conosceva l'identità.

Aah,è proprio una splendida giornata per risolvere casi. Hai mangiato bacon a colazione,Noah? Hai dell'olio sulle labbra. E scommetto che ieri sera hai bevuto dell'alcool,hai ancora addosso l'odore. Una domanda. Perchè non ti sei rivolto prima alla polizia? Loro hanno a che fare tutti i giorni con casi di sparizioni.

Noah lo guardò confuso,per poi rispondere: “ L'ho fatto,e hanno trovato la sua borsetta e del sangue nel vicolo dietro allo starbucks dove lavorava. Tuttavia,ho sentito che lei è l'investigatore migliore

della città,e volevo qualcuno che potesse aiutarmi veramente”.

Ne sono molto lusingato,ma vorrei prima chiedere una cosa all'ispettore Lestrade. Magari queste sparizioni sono collegate”

Queste?..Ma io non ho parlato di altre sparizioni”

Oh beh,ma io si. Ieri c'era un'articolo sulla sparizione di una ragazza a Londra in prima pagina,e settimana scorsa ho sentito Lestrade che parlava di un altro caso con il suo assistente.Devono essere per forza collegate.”

 

L'ispettore Lestrade sedeva alla sua scrivania,sorseggiando un caffè. Un altra sparizione di una ragazza,la quinta quel mese. Sapeva di aver bisogno di Sherlock Holmes per risolvere quel caso,ma quella volta era quasi certo di riuscire a scoprire qualcosa da solo. Insomma,aveva un numero sufficiente di informazioni: tutte e cinque le ragazze avevano un'età compresa fra i 20 e i 23 anni,e tutte avevano capelli rossi e occhi verdi.Non poteva essere un caso.

In quel momento,squillò il suo cellulare,e vide che era un messaggio.

 

So che stai lavorando alle sparizioni.

Raggiungimi a casa mia. SH

 

Lestrade alzò gli occhi al cielo. Quell'uomo l'avrebbe fatto impazzire prima o poi.

 

 

La mia ragazza si chiama Paper Foster.Ha 21 anni” disse Noah,con una punta di amarezza nella voce. Se non l'avesse trovata,non sapeva cosa avrebbe potuto fare.

Risiede qui a Londra giusto? Visto il costo degli appartamenti in città e della sua condizione non particolarmente agiata,suppongo che non viva da sola”

No,infatti.Ha una coinquilina,Heater,ma adesso è in vacanza ad Ibiza,e non tornerà prima della fine dell'estate”

Me la descriva”

Beh,occhi verdi,capelli rossi,alta...”

Nono!Intendevo il suo carattere,le sue attitudini.Come mai ha deciso di trasferirsi qui?”

Come fa a sapere....”

Ma è ovvio! Il suo accento è palesemente americano,probabilmente dal sud...Lousiana,non è vero?”

Si...esatto.Wow,lei è davvero bravo come dicono.”

E mi faccia indovinare. La signorina Foster si è trasferita qui sperando in qualche possibilità di carriera,ma non è riuscita a combinare niente ed è finita a lavorare da Starbucks,motivo per il quale il vicolo dove è sparita si trova proprio dietro a uno dei locali.Non è vero?”

Ma che...come si permette di parlare così di Paper?! Sarà pure un genio e blablabla ma questo non la autorizza a dire cattiverie gratuitamente!" Gridò Noah con tono aggressivo,prima di lasciarsi ricadere sulla poltrona " E comunque si....ha ragione”

Benissimo”

La porta suonò in quel momento,e l'ispettore Lestrade entrò nella stanza dopo pochi momenti.

Oh salve Lestrade,la stavamo aspettando”

Lestrade si abbandonò sulla sedia

Strano,di solito avviene il contrario”

Cos'hai da dirmi sulla sparizione delle ragazze? Sembra che anche la fidanzata del mio cliente sia coinvolta”

Beh,tutte hanno fra i 20 e i 23 anni,con capelli rossi e occhi verdi e...”

Sherlock fece un leggero sorriso.

Basta così.Mi porti sul luogo della sparizione”

 

  
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