Per volare occorrono le ali
( immagini tratte da internet )

Quando me lo hai detto, non potevo capire cosa intendevi...

In effetti, non avevo mai provato una sensazione simile prima d'ora.
Fin da piccola, ho imparato a destreggiarmi e a volteggiare sulla tecnica ginnica e, nei panni di Batgirl, ho appreso a spiegare le ali della notte proprio come te e Batman.
Ma questo è diverso.
Questo è il tuo mondo, Dick.
Per la prima volta, sto vedendo una piccola parte di quello che hai visto tu.
Questi pali.
Queste funi.
Il trapezio oscillante e le luci dei riflettori puntate contro.
Tu sei nato qui.
Sei cresciuto con questi suoni e questi odori, assaporando quest'atmosfera così intensa ed elettrica, e hai imparato "veramente" a volare. "I Grayson Volanti", ricordo di aver letto tempo addietro della tragedia occorsa ai tuoi genitori, ma ho preferito non chiederti nulla. In questo tu e Bruce siete molto simili: entrambi avete un motivo più che valido per non parlare del vostro passato, troppi dolori da ricordare, ma ciò che fa parte di voi è indissolubilmente legato alle cose belle come a quelle brutte.
E' questo che volevi mostrarmi, dunque?
Vuoi che cerchi di buttarmi alle spalle il fatto che non posso più camminare?

- Stai attenta, Babs - esclami, assicurandoti che sia tutto a posto. - L'importante è che ti ricordi di non guardare giù, il resto ti verrà più che naturale!
- Dick, io... io non sono sicura che...
- Rilassati: guarda, devi solo tenere gli occhi sul trapezio; non preoccuparti del salto, per quello ci sono io; immagina di essere in palestra, come in un allenamento qualunque!
- Io... Io non me la sento, scusami, non me la sento propr... ioooooohhh !!!
- Scusa, non ti ho sentita, hai detto qualcosa ?!?

Bugiardo.
So benissimo che lo hai fatto apposta.
Ma in un attimo te ne sono immensamente e sinceramente grata.
E' bellissimo!
E' una sensazione unica, indescrivibile, all'improvviso è come se non fossi più io. Non credevo fosse possibile ma, ora che sono qui con te, mi sembra davvero di volare.
Non è un sogno.
Sento l'aria che mi scorre sulla pelle, assieme al brivido e alla tensione sulle mie braccia, e di nuovo l'adrenalina riprende ancora una volta a scorrermi nelle vene.
Non sono i tetti di Gotham, e neppure i mille pericoli da evitare ad ogni momento, bensì l'assenza di peso e l'essere tuttuno col vuoto attorno a me. Riesco a percepire il movimento e l'oscillazione, anche se le mie gambe sono immobili, e mi ci vuole poco per rendermi conto di cosa sto realmente facendo.

- Perché non me lo hai detto subito che era così bello?
- Tu non me lo hai chiesto!
- Che cosa mi sono persa fino ad ora...
- Ti piace, eh?
- Lo adoro!

Sì, Dick, lo adoro, lo adoro veramente.
Adoro questa sensazione.
Adoro volare, e ancora di più perché lo stiamo facendo assieme.
Non credevo fosse possibile.
Credevo che fosse tutto finito: la mia vita, i miei sogni, le mie speranze... Tutto!
E invece sono qui, libera nel vuoto, assieme all'uomo che amo.
Quassù non c'è nulla che mi trattiene.
Posso fare di più che sognare: posso volare, volare... volare!

- Attenta ora, è il momento!

E' vero, hai ragione.
Ero così presa dall'euforìa che, per un attimo, mi sono completamente scordata di tutto il resto. Le mie mani lasciano il trapezio ma, nella tua presa sicura sulla mia schiena, sto ancora librandomi sulle ali del vento. E' incredibile quello che sei riuscito a fare per me, Dick.
Mi sento riavere, come se fossi rinata in questo preciso momento.
E quando infine atterriamo sulla piattaforma opposta, al termine di questo volo incredibile, le tue braccia si fanno nido per accogliermi e stringermi con tutto il calore di cui ho bisogno.

- Grazie Dick!
- Non dirlo nemmeno - rispondi piano nello sfiorarmi dolcemente la fronte con le labbra. - L'importante è che tu abbia capito, Babs: non servono le gambe per volare, per farlo occorrono le ali...
- Davvero?
- Davvero - sussurri.

Vorrei poterti credere.
Lo vorrei sul serio.
Ma come posso?
Anche se ora sei qui, e mi stai abbracciando forte come non mai, come faccio a credere che tutto questo non sia destinato a finire adesso?
Io non sono più la stessa, Dick.
So perché stai facendo questo, perché mi vuoi bene, e non puoi immaginare la gioia che provo in questo momento...
Ma non ce la faccio.
Mi dispiace, non ce la faccio.
La mia vita si è come spalancata davanti ad un inferno di pietà e commiserazione.
Mi sento inutile, terribilmente inutile, e non riesco a sopportarlo.
Abbiamo combattuto il crimine assieme, abbiamo riso e sofferto assieme, e non posso accettare che tutto ciò finisca adesso.
Non posso.

- Dick...
- Dimmi, Babs, che cosa c'è?
- Ti prego, dimmelo, dimmelo solo un'altra volta... Ti prego!
- Ti amo - rispondi. - Ti amo Babs, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, e continuerò a ripetertelo finché avrò vita!
- Sei sicuro che sia amore... e non pietà? Puoi veramente legarti a me, sapendo che non tornerò mai più quella di prima?
- Ho solamente il mio cuore da darti, Babs - rispondi. - Il mio cuore, il mio sangue e me stesso; tutto quello che ho è tuo, è sempre stato tuo, fin da quando ci siamo baciati la prima volta; c'è solo una persona che amo, una persona senza la quale la mia vita non avrebbe alcun senso... e quella persona sei tu, Babs, solo e soltanto tu!
- Oh, Dick!

Ora non ho più paura.
Accanto a te, non ho più paura di vivere, pure se non dovessi mai più muovere le gambe.
Se tu sei con me, Dick, io posso anche volare.
Posso volare!

FINE