23-03-2013 Erano le 4 di mattina,io,mio padre,mia madre,la mia migliore amica Allyson,ci mettemmo in viaggio direzione Bologna,Unipol Arena. Durante il tragitto non facemmo altro che fare video e ascoltare Justin in radio,verso ora di pranzo arrivammo a destinazione. Mangiammo all’autogrill e poi andammo all’Unipol Arena dove c’erano una marea di beliebers. Mia madre Carly mi chiamò,mi avvicinai a lei e mi pose il Meet and Greet. Non potevo credere che mi avesse fatto,assieme a mio padre,un regalo simile. Mi tremavano le mani e dopo averli ringraziati corsi davanti al tendone dove mi avrebbero fatto entrare. Davanti a me c’erano tantissime altre ragazze che già piangevano,io potevo ritenermi la più tranquilla,ma in fondo stavo tenendo tutto dentro. Arrivò il mio turno,mi sistemai la maglia con la scritta BELIEVE,poi mi fecero entrare. Avevo Justin di fronte a me. Stavo morendo. Se prima potevo ritenermi tranquilla,in quel momento stavo veramente peggio delle altre. Mi avvicinai a lui. Mi guardò,lo guardai. Era un sogno diventato realtà averlo davanti. Di fronte a me. Mi fissò per un secondo, poi mi abbracciò e mi sussurrò in un orecchio << I’m here,don’t cry.’ >> Ci fecero la foto,io che piangevo a dirotto,lui che mi stringeva talmente forte da non farmi respirare. Tremavo,non potevo credere ai miei occhi. Lo guardai e prima di andarmene dissi << I love you .>> << Ti amo anche io >> Svenni in braccio a lui. Mi svegliai in un camerino,con Justin che si stava sistemando il microfono. << Non svenire di nuovo eh! >> disse scherzando e avvicinandosi a me,che ero seduta su una sedia con la scritta BELIEVE tutta blu. << Justin… >> non riuscivo a parlare<> fu l’unica cosa che uscì dalla mia bocca. << Si,l’ho imparato prima di venire. Tu sei..? >> mi chiese << Madison,sono nata a Londra ma all’età di 4 anni ci siamo trasferiti in Italia. >> stavo parlando con il mio idolo e l’agitazione un po’ mi era passata. << Bene,ora però io devo andare,rimani qua >> << No no,vado giù,ho creato anche troppo impiccio >> mi alzai per andare alla porta. << Ma sei pazza? >> mi bloccò per un braccio e mi tirò a se. << Devi rimanere qui,potresti svenire di nuovo >> si preoccupò. << Justin,io sono svenuta perché ti avevo visto per la prima volta,ora sto bene fidati >> lo abbracciai capendo che sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei avuto così vicino e che ci avrei parlato. << Dopo il concerto risali,prendi questo e dì che ti ho fatto salire io >> mi infilò un pass nel collo e poi scappò con una ragazza che lo chiamò. Io invece andai a cercare Allyson. Si era messa in prima fila e la vedevo già agitata più di me. Quando arrivai mi guardò come se avesse di fronte a lei Justin al posto mio. << Perché mi guardi così? >> gli dissi sistemandogli la fascia con la scritta BELIEVE sulla fronte tutta sudata. << Dove sei stataa? >> << Dietro,poi ti spiego. Godiamoci il concerto ora. >> Le luci si spensero,il concerto ebbe inizio e io stavo al settimo cielo. Justin entrò rialzato da un imbracatura che lo portò sul palco,tutto vestito di bianco,nel buio faceva luce. Era il nostro angelo in quel momento. Lo era sempre stato. Iniziò a cantare e si potevano notare ragazze,comprese me lol,che urlavano ,cantavano a squarcia gola e piangevano. Allyson stava sudando peggio di prima,potevo capirla. Venne il momento di One Less Lonely Girl e tutte le ragazze si girarono verso di me ad urlare MADISON. Non conoscevo nessuna di loro,al di fuori di Facebook,arrossai. Justin notò tutto,si affacciò dal palco e guardandomi comunicò in inglese << Purtroppo la One Less Lonely Girl questa sera non ci sarà,ma questa canzone è comunque dedicata a tutte voi! >> e iniziò a cantare. There's gonna be one less lonely girl.