Fanfic su artisti musicali > Emblem3
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Autore: Leti_Bo    04/07/2013    5 recensioni
Prologue: Costretta a cambiare città con i miei genitori. Costretta a lasciare gli amici ogni qual volta loro decidono di trasferirsi, ma mantenere ugualmente la stessa odiosa sorella e la stessa odiosa famiglia e vita. Fino a che non arrivo in California..
AVVERTIMENTO: In questa FF ci saranno i ragazzi NON famosi, e sarà molto diverso.
E' la prima FF che scrivo su di loro, abbiate pietà.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Keaton Stromberg, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                  'Let me be your Chloe'


Chapter 1.
-Meeting.


E' sempre la stessa storia. A distanza di qualche anno mi ritrovo a dover rifare da capo la mia camera.
E anche adesso sto scrutando da cima a fondo ciò che dovrò rendere al meglio la mia 'nuova' camera.
Ogni volta spero che la mia nuova camera sia anche l'ultima, ma so già che anche questa volta non sarà così.
Lascio la maniglia della mia valigia, e lascio cadere a terra i tre borsoni che portavo in spalla, mancano gli scatoloni e avrò ogni cosa per
poter arredare un'altra volta la mia camera.
Scendo le scale per poter andare da colui che sarebbe mio padre, vedo che ha portato tutti gli scatoloni nell'ingresso, così lentamente porto
ogni scatolone con su scritto 'Chloe' al piano di sopra. 
Chloe, questo è il mio nome. A dire la verità non ho mai amato il mio nome, fin da piccola l'ho sempre considerato un nome non adatto a me,
è un nome troppo perfetto per me, è un nome da una principessa, non da una ragazza come me.
Ma i miei genitori, essendo persone di alto rango, ricche e famose quel giorno decisero di affibbiarmi questo orrendo nome, che mi dovrò
portare dietro tutta la vita.
Sono solo una ragazza di quasi diciassette anni che vorrebbe solo vivere la sua vita come la vivono gli altri ragazzi della sua età,e non
girando per il mondo, trasferendosi da città a città ogni qualche anno, dovendo conoscere gente nuova, perdendo gli altri amici e solo per colpa dei miei genitori.
Adesso hanno deciso di trasferirsi ad Huntington beach, nel sud della California. Non nascondo che questo forse è uno dei posti migliori in confronto agli altri luoghi, almeno è un posto caldo, con spiaggia mare, e non è rumorosa, inquinata e pericolosa come New York, Londra,
Madrid, Berlino e tante altre. 
Smetto di pensare a tutti quei ricordi di quelle rumorose città e mi concentro su come sistemare la mia camera, anche se comunque di
quelle città mi mancheranno davvero tanto i pochi amici che mi ero fatta.
Sposto con un po' di fatica il letto vicino alla finestra, di un poco staccato, accanto metto il mio comodino, lascio l'armadio dall'altro lato e
sistemo le poltrone e altri mobili alla meglio, e finalmente comincio a farmi il letto, a mettere gli oggetti sui mobili e i miei vestiti dentro l'armadio,
le scarpe nella scarpiera e i giubbotti e borse all'attaccapanni.
Poi corro nel mio bagno personale, dentro la camera e sistemo ogni trucco e ogni prodotto per il corpo o per lavarmi.
Finalmente, dopo aver finito noto che è tardi, mi sento stanca, così decido di farmi una doccia molto veloce, per poi scendere a prendere
qualcosa da mettere sotto i denti. Ancora non aveva toccato cibo da quando eravamo arrivati.

"Tesoro hai sistemato le tue cose?" chiede mia madre non appena vede che sono entrata in cucina.
Annuisco, poichè la mia voglia di rivolgere parola a lei o mio padre è veramente poca.
Apro il frigorifero, ignorando mia madre che stacucinando non so cosa, e dopo aver preso dei tramezzini e dell'acqua torno 
verso le scale.
"Non saluti?" esce di cucina mia mamma.
Sbuffo girandomi verso di lei.
"Buonanotte" dico fredda, e poi per fortuna non vengo interrotta e monto in camera mia, chiudendo la porta a chiave.
Adesso posso mangiare e chiamare la mia migliore amica Alyson, che ho dovuto salutare questa mattina a New York, prima di partire.
La conosco da tre anni, è stata la prima persone che mi ha rivolto parola dopo essere arrivata a New York, lei sa tutto di me,ed io so tutto di lei, ci siamo promesse che avremmo continuato a sentirci, e il prima possibile ci saremmo riviste.
I soldi ai miei genitori non mancano, e di certo potrò prenderne un po' per pagarle il biglietto e farla venire qui da me nelle vacanze.
Compongo il numero, e mi risponde una Alyson assonnata.

"Chloe? Sei tu?"
"Sisi, sono io.. ma.. ti ho per caso svegliato?"
"No, stavo aspettando la tua chiamata. Come è andato il viaggio?" chiede. Adesso sento come la sua voce si sveglia lentamente.
"Bene, ho già sistemato la camera a modo mio"
"Bene.. e il posto come è?"
"Come nelle foto, è stupendo ma.. mi manchi troppo"
"Chloe.. manchi anche tu a me, e anche agli altri a scuola, stamani è stato strano per tutti in classe."
"Prima o poi riuscirò a venire a trovarvi tutti, e riuscirò a far venire tu qui"
"Lo spero, senti ci sono tre ore di fuso orario. Ci sentiamo domani?" chiede per essere sicura.
"Ovvio, ma prima.. una cosa... non scordarti di me"
"Non mi scorderò di te. Buonanotte Chloe"
"Notte Aly"

Anche se per poco avevo appena parlato con la mia migliore amica, mi era mancata la sua voce in queste ore, a New York essendo vicine di
casa eravamo sempre insieme, e cambiare luogo, e non vederla più, a meno che non riesco a farla venire qui da me, è un duro passaggio,
una vera sofferenza.
Decido di mettermi a dormire per la troppa stanchezza, e decido di mettere fine almeno per questa sera alla nostalgia, anche se so che
non mi abbandonerà mai.


                                                           ***********



Evidentemente la sera prima mi ero dimenticata di chiudere le finestre, perché la luce del mattino sta entrando nella stanza, svegliandomi.
Mi stiracchio un po' nel letto e poi mi tiro su a sedere. E' domenica mattina, e non credo proprio che passerò la giornata in casa anche se 
sono qui mal volentieri, infondo c'e una bellissima spiaggia fuori casa mia.
Guardo l'ora, sono le sei del mattino e poco più, e anche se è presto mi alzo e mi metto il primo costume che trovo, per poter scendere in 
spiaggia, una cosa di buono c'era, questa cittadina è famosa per il surf, finalmente avrei potuto vedere surfare dal vivo.
Metto un costume a due pezzi, blu scuro a pua bianchi, e sopra per uscire di casa metto un vestito a fascia bianco.
Dopo aver messo le infradito, preso l'asciugamano e la borsa con le cremi solari, esco di casa, mettendo i miei ray ban in testa, così che potevano
tenere indietro i miei lunghi e mossi capelli biondi che mi ricadevano sopra gli occhi.
Cammino verso la spiaggia, che è subito fuori casa mia, e non appena arrivo noto che a prendere il sole non c'e veramente nessuno, 
ma è normale visto che sono le sei e trenta del mattino.
Stendo l'asciugamano a terra, e poi dopo essermi tolta il vestito mi siedo, spalmando la crema, e cercando di prendere un po' di sole stando ma
poggiandomi sulle mani all'indietro.
Rimango incantata vedendo che ciò che sognavo di vedere è davanti i miei occhi. Tre ragazzi stanno facendo surf. Mi tiro su gli occhiali che prima stavano sul mio viso, per vedere meglio la meraviglia del surf.
Mi sarebbe sempre piaciuto provare ma sono sempre stata un disastro, con ogni sport, figuriamoci col surf.
Continuo a guardare meravigliata quei tre ragazzi, anche se da lontano.

Mi perdo a guardare quei tre ragazzi e quando guardo l'ora mi accorgo che era passata una buona mezz'ora da quando mi ero incantata.
Infatti stanno uscendo dall'acqua. Mi alzo, non so nemmeno io il perché, o forse vedendoli mi era venuta voglia di farmi un bagno nell'acqua
anche se mossa. Mi avvicino lentamente fino a che non mi ritrovo con la faccia spiaccicata sulla sabbia, e sento delle risate dietro di me. 
Non capisco come ci sono finita, fino a che non mi alzo e vedo che erano stati quei tre ragazzi che facevano surf, mi avevano messo la tavola 
in mezzo, facendomi cadere.
Nuova arrivata, e nuova preda dei loro scherzi per divertirsi, vorrei tanto tornare da Alyson.





Spazio dello scrittore:
Allora questa è la prima Fan Fiction che scrivo sugli Emblem3. 
Ho scritto una OS rossa, la prima del sito, ma ora ho deciso di scrivere anche una Fan Fiction.
Allora spero che vi piaccia.
Passando alla storia. I ragazzi NON saranno famosi in questa storia, e saranno diciamo diversi 
da ciò che sono nella realtà. 
Andateci piano con le critiche se proprio dovete farle visto che è la prima che scrivo.
Ci vediamo al prossimo capitolo.Baci.
Leti.xx
   
 
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