Ecco, ci siamo di nuovo. Neanche questo esperimento è riuscito.
Non faccio in tempo a contare fino a tre per mantenere la calma che, in preda a una crisi di nervi, getto tutti i miei calcoli e appunti per terra.
Fortunatamente oggi finisco prima, quindi mi tolgo il camice ed esco.
Non sono proprio fatta per questo lavoro, ma se nasci qua, nel Distretto 13, non hai molta scelta: o vai in laboratorio a fare esperimenti e ricerche nucleari o, come papà e altre poche persone, vai nelle miniere ad estrarre grafite.
Immersa nei miei pensieri non mi rendo conto di essere arrivata a casa finché non sono talmente vicina alla porta da sentirne l’odore, di legno e fiori che, appena sbocciati, la incorniciano.
-Buongiorno!  dico appena entrata.
-Papà? Jenna?  Nessuna risposta.
La casa è deserta, non c’è nessuno. Indecisa su cosa fare, prendo il leggero giubbotto appoggiato qualche secondo prima ed esco nuovamente di casa.
Mi avvio verso la miniera sud, dove lavora papà.
È strano che non sia già arrivato a casa, ha detto che oggi avrebbe finito prima anche lui, e la miniera e più vicina a casa rispetto al laboratorio.
Sono ormai a metà strada quando sento delle voci familiari chiamarmi:
-Alicia! 
Mi volto e sento due braccia circondarmi la vita, rendendomi parte di un abbraccio tanto caloroso quanto malinconico. È la prima volta che Jenna mi abbraccia in questo modo, lei non è decisamente il tipo di persona a cui piace aprirsi alla gente e far capire i propri stati d’animo. Sotto questo punto di vista siamo effettivamente diverse; mamma dice che prima che io nascessi era molto più socievole, ma crescendo si chiuse in se stessa.
-Che cosa succede sorellona?  chiedo per interrompere il silenzio.
Al suo posto mi risponde papà che, fino a quel momento, avevo ignorato.
-Siamo preoccupati, mamma, in quanto sindaco del nostro Distretto, è stata convocata per una riunione straordinaria con gli altri dodici sindaci, e noi stavamo venendo ad avvisarti.



note:
saaalve. ecco il prologo della mia prima storia. scusate se non è molto lungo, ma come ho già detto è solamente il prologo, quindi non preoccupatevi, i capitoli saranno moolto più lunghi.
beh, cosa dire, grazie per aver letto, spero di avervi messo un po' di curiosità e che leggiate il primo capitolo, ciaaao.
-S.