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Autore: Everybodysgotadarkside    04/07/2013    1 recensioni
[Storia scritta per il Kurtbastian Day 2013.]
Dal capitolo:
“Questa sarà la vacanza migliore della nostra vita!” [...]
“Sarà una bella vacanza se non vedrò la faccia da checca del tuo amichetto.”
Okay, forse si era dimenticato della parte più importante. Santana aveva infatti pensato che fosse una cosa normale invitare la persona che più detestava: ciò significava che lui e Sebastian Smythe sarebbero stati nello stesso posto per tre settimane.
Come avrebbe fatto ad uscirne vivo?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«SUMMER»










“Questa sarà la vacanza migliore della nostra vita!”
Esclamò un’emozionata Rachel Berry una volta varcato l’ingresso del campus, dove lei e il resto del glee club avrebbero passato tre settimane prima di separarsi definitivamente.
Lei, Kurt e Santana sarebbero andati a New York - i primi per frequentare la NYADA e la seconda semplicemente perché voleva andarsene da quel buco di città che era Lima, - Quinn era entrata a Yale, Puck avrebbe lavorato come lava piscine nella soleggiata Los Angeles insieme a Mercedes che aveva ottenuto un contratto discografico. Il resto delle New Directions sarebbe rimasto a Lima per frequentare l’ultimo anno al liceo McKinley.
Si erano quindi ritrovati in quel campus con la sola idea di divertirsi all’aria aperta, cenare intorno a un fuoco e fare il bagno nel lago lì vicino.
Erano tutti emozionati per quella vacanza; tutti eccetto Kurt Hummel, che già si stava pentendo di essersi fatto convincere dai suoi amici. Prima di tutto, quel posto era nel bel mezzo del nulla, completamente isolato dal resto del mondo, senza la possibilità di utilizzare un cellulare, con la sola presenza di vegetazione e chissà quali specie di insetti o animali selvatici pronti a disturbarlo durante la notte.
Fortunatamente, non avrebbero dormito in una tenda e neanche si sarebbero dovuti lavare con l’acqua del lago perché – aveva letto nella brochure – c’erano degli spaziosi bungalow in legno con dei veri letti e un vero bagno.
Alla fine, non sarebbe stato poi così male.
“Sarà una bella vacanza se non vedrò la faccia da checca del tuo amichetto.”
Okay, forse si era dimenticato della parte più importante. Santana aveva infatti pensato che fosse una cosa normale invitare la persona  che più detestava: ciò significava che lui e Sebastian Smythe sarebbero stati nello stesso posto per tre settimane.
Come avrebbe fatto ad uscirne vivo?


***


Si erano divisi nei tre bungalow. Kurt, Rachel, Santana e Brittany avevano occupato quello vicino al lago, così come gli altri ragazzi, mentre Tina, Sugar e Quinn avevano scelto quello accanto ai tavoli da picnic.
“Lo detesto.”
“Chi?”
“Come chi? Sebastian! Ancora non capisco perché tu l’abbia invitato.”
“Perché sono convinta che il vostro odio reciproco sia solo tensione sessuale repressa.”
Che cosa?!

“Kurt, credo che Santana abbia ragione.”
“No, Rachel, non ha ragione. Non sono passati neanche due mesi dalla rottura con Blaine e-“
“Appunto! E’ ora di voltare pagina e Smythe sarà contento di aiutarti con un po’ di sesso. Potete anche venire qui a farlo, a patto che mi facciate restare a guardare.”
Santana!

“Tu e Seb sareste una bellissima coppia di delfini, Kurt.”


***


Dopo cena tutti i ragazzi si riunirono intorno ad un falò.
Malgrado tutto, Kurt si ritrovò spesso ad osservare Sebastian. Sembrava così diverso, così a suo agio. Chiacchierava allegramente con Puck e Sam e sembrava andare d’accordo perfino con suo fratello, filtrava con Quinn – era gay, ma amava accrescere il suo ego – e Kurt non sapeva dire con certezza chi dei due, tra Smythe e Santana, fosse il più pervertito.
Inoltre, gli era sembrato di vederlo voltarsi verso di lui e scrutarlo a sua volta, ma era stata questione di un istante, perché stava di nuovo rivolgendo l’attenzione ai ragazzi seduti accanto a lui.
Quella era una delle poche volte in cui vedeva Sebastian che si divertiva, senza uno dei suoi soliti ghigni sulle labbra, ma un sorriso sincero. Ed era bello - irritanteirritanteirritante.


***


Kurt fu svegliato bruscamente da una serie di colpi contro la porta del loro bungalow e da una voce - che riconobbe essere quella decisamente troppo entusiasta di Finn – che urlava ‘Sveglia, sveglia! Mettetevi il costume e venite al lago!’
Hummel grugnì in risposta, girandosi dall’altra parte del letto, pronto a riaddormentarsi. Brittany non la pensava come lui: infatti balzò subito giù dal letto e iniziò a parlare di quanto non vedeva l’ora di farsi il bagno e che, anche se un po’ le faceva paura, sperava di poter vedere il grande mostro del lago - Kurt da qui aveva smesso di ascoltare – e tutti furono costretti a svegliarsi e prepararsi.
Kurt si ritrovò così di fronte al grande specchio d’acqua. Sugar, suo fratello, Puck, Sam e Sebastian che erano già in acqua furono raggiunti da Brittany e Santana, Mike stava tentando di convincere Tina a tuffarsi, mentre Rachel raggiunse Quinn che stava prendendo il sole sdraiata sul suo asciugamano lì vicino.
Stava appunto per unirsi alle due ragazze perché non c’era nessun motivo che lo spingesse a tuffarsi e rovinarsi i suoi meravigliosi capelli, quando qualcosa lo distrasse. O meglio, qualcuno.
Sebastian raggiunse con un paio di bracciate la pedana di legno che avevano precedentemente sfruttato come trampolino e fece leva con le braccia per darsi lo slancio e salire.
Kurt non aveva notato come si flettessero i muscoli delle sue braccia mentre lo faceva e non stava fissando le goccioline d’acqua che scendevano dal suo collo al suo petto a quegli addominali scolpiti per poi sparire oltre l’elastico dei boxer.
D’accordo, forse l’aveva fatto.
E forse Santana poteva aver ragione riguardo la storia della tensione sessuale.
Si era distratto abbastanza, però, da non accorgersi del sorriso divertito di Smythe mentre si avvicinava pericolosamente a lui. Avvertì solo una spinta alle sue spalle e l’impatto con l’acqua gelida. Risalì in superficie e poté sentire nitidamente la risata di Sebastian riempirli le orecchie.
Una volta dopo essersi ripreso dallo shock si avvicinò alla pedana e si ritrovò il ragazzo dagli occhi verdi davanti che gli allungava la mano.
“Tregua?” Ancora un’ombra di sorriso sulle labbra.
Sorprendendo anche se stesso, Kurt accettò quell’offerta di pace.


***


Divennero amici.
Non smisero di scambiarsi battutine a vicenda, ma non erano più commenti offensivi. Era solo la loro routine. Erano solo Kurt e Sebastian. E a entrambi andava bene così.
L’ultima settimana della vacanza arrivò presto e le cose iniziarono a diventare più strane. Sebastian era sempre più sfuggente, sembrava che lo stesse evitando. Kurt non capiva cosa avesse fatto.
Era ormai fine agosto e avrebbero lasciato definitivamente il campus il mattino successivo.
Kurt era del tutto intenzionato a parlare con Sebastian, cercare di capire cosa gli stesse succedendo. Cosa stesse succedendo tra loro.
Davanti alla porta del suo bungalow però trovò una busta con la scritta ‘Per Kurt’. La aprì.

Ti andrebbe di fare una passeggiata, stanotte?
Mi trovi vicino al sentiero alle 11.00 P.M.

-Seb.

Se qualcuno un mese prima gli avesse detto che un giorno avrebbe passeggiato sotto le stelle con Sebastian Smythe, probabilmente gli sarebbe scoppiato a ridere in faccia.
Ma era proprio quello che stava facendo. Lui e Sebastian erano vicini, con le mani lungo i fianchi che si sfioravano di tanto in tanto. Smythe sembrava indeciso se far intrecciare la sua con quella di Kurt o fare finta di niente e tornare indietro al suo bungalow. Optò per infilarsele tutte e due in tasca.
Non avevano detto una parola da quando si erano incontrati, ma Sebastian era sembrato sollevato quando l’aveva visto arrivare. Era un buon segno, giusto?
Si fermarono davanti alla pedana in legno, non sapendo cosa fosse giusto dire o fare in quel momento per spezzare l’imbarazzo.
Kurt lo sentì poi mormorare un ‘fanculo’ prima di ritrovarsi le labbra di Sebastian sulle sue.
Era un bacio leggero, appena uno sfioramento di labbra su labbra. Non uno di quelli che ti aspetti da Sebastian Smythe.
Tuttavia si ritrovò a rispondere a quel bacio e il tutto diventò più appassionato e vorace, c’erano labbra, lingue e denti ma, Dio, per Kurt era il paradiso. Una volta separati, entrambi avevano il fiato corto e un sorriso sulle labbra.
“Volevo farlo da quando siamo arrivati in questo stupido campus.”
E alla fine, proprio come aveva detto Rachel, quella fu la vacanza migliore di Kurt e Sebastian.
















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NdA
Hola!
La prima cosa che pubblico, yay!
Non sono in ritardo per aggiornare, è solo una vostra impressione v.v
By the way, è scritta per il Kurtbastian Day indetto dal gruppo ‘I Call Him Mine . Kurtbastian Italian Group’ per l’anniversario dell’ultimo aggiornamento di ACITW (sigh).
Quindi niente, consoliamoci.
Alla prossima (spero),
xoxo


  
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