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Autore: lovlove890    05/07/2013    3 recensioni
[Niff
Au demenziale, liberamente ispirata al film: 'Tangled' della Disney.
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Nick è un ladro che per guadagnarsi da vivere è costretto a rubare.
Jeff è un principe ma non sa di esserlo e vorrebbe tanto andare in città a vedere le luci fluttuanti.
Li uniranno una padella, un cavallo e tante disavventure.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pairing: Nick/Jeff
Genere: Commedia/Sentimentale/Romantico/Generale.
Avvertimenti: Long Fic/ Slash/ Clichè/ Fluff/AU.
Rating: Verde (e credo che si manterrà tale. In caso contrario, provvederò a cambiarlo.)
Note d’Autore: Tante e alla fine.
Note di Betaggio: Quel tesoro della mia sorellina che mi ha ascoltata quando le ho detto 'Ma se io scrivessi una Niff/Rapunzel?' e non mi ha mandata a quel paese. Gipsiusy <3



Robs questa è per te. 
Perchè è il tuo compleanno,
perchè avevo detto che ti avrei avvisata,
perchè sei l'amore. <3


 

You are my dream now



Capitolo 1 


 

Nel regno di Dalton c’era una leggenda.
 

Raccontava di un bellissimo bambino dai capelli dorati figlio dei regnanti più buoni e dolci che il paese avesse mai avuto dalla sua fondazione, Kurt e Blaine.
I suoi capelli avevano i colori dell’oro e i riflessi del sole, avevano il potere di guarire dalle malattie del corpo e della mente, e anche il corpo dai segni del tempo. Questo dono gli era stato regalato da un fiore speciale che sua madre, Lady Brittany, aveva dovuto mangiare in gravidanza a causa di un bruttissimo raffreddore.

 

La vita scorreva felice a palazzo, il piccolo Jeff, questo il nome del principino, cresceva viziato da dame e nobili. 

Ma il giorno del suo primo compleanno un evento molto brutto accadde. La notte si sentì il suo pianto e poi più nulla.
Il piccolo era scomparso.

 

Non bastarono le lacrime dei due re per poterlo ritrovare e le promesse di ricompense sostanziose, sia che esse fossero in terre o in denari, purtroppo nessuno riuscì a trovarlo trovò.

Tutto il regno si prodigò nella ricerca disperata.

Ogni contadino, nobile o servo che fosse, era affezionato a quel piccolino che portava gioia ovunque andasse, e si erano tutti prodigati in lungo e in largo per cercarlo. Ma sfortunatamente non fu mai ritrovato.

 

I due re, disperati chiesero aiuto anche ai vicini regni di McKinley, dove regnavano la Regina Rachel e il Re Finn, loro grandi amici, e al Regno di Carmel, dove regnava Jessie St. James con l’aiuto della piccola Sunshine.
Ma anche con il loro aiuto e le forze combinate, non riuscirono a ritrovare il piccolo scomparso, e, dopo tre anni di ricerche si dovettero arrendere all’evidenza che sembrava scomparso nel nulla.

Ma quello che i reali e il popolo non sapevano era che il piccolo Jeff era stato rapito dal perfido Hunter, uno stregone senza scrupoli che già in passato aveva provato a conquistare il regno di Dalton e i vicini senza mai riuscirci, e si serviva del fiore magico per rimanere giovane in eterno.

 

Così il piccolo principino era cresciuto lontano dai suoi genitori, in una torre situata in mezzo a una radura nella foresta più buia e pericolosa di tutto il regno, convinto che i suoi genitori lo avessero abbandonato perché non voluto, e che Hunter era l’unica persona che avrebbe potuto amarlo per come era.

 

Jeff  crebbe lontano da tutti coloro che lo amavano, ignaro che dopo anni era ancora cercato e che la speranza non si era mai affievolita del tutto.

Non immaginava neppure che i punti luminosi che vedeva nel cielo ogni anno per il suo compleanno fossero in realtà le lanterne che i suoi genitori lanciavano in cielo ogni anno per fargli capire che attendevano il suo ritorno e che lo amavano moltissimo.

                                                                                                           

   -°-°-°-°-

 

Nick era cresciuto nella parte vecchia e povera del regno di Dalton, quella per cui Kurt e Blaine si ripromettevano sempre di far qualcosa, ma poi non riuscivano quasi mai. Ma almeno ci provavano.
Si era abituato fin da piccolo a doversi arrangiare, a dover dar da mangiare a una famiglia di tre persone. E se questo comprendeva rubacchiare qua e la per poter mangiare, beh, era ben contento di essere conosciuto come la mano più veloce di tutto Dalton.

 

Fortunatamente le sue sorelle ora erano sposate e  ci pensava qualcun altro a mantenerle.
Lui doveva solamente pensare a se stesso.

E se per fare ciò ogni tanto si alleava con i fratelli Kitty e Sebastian Smythe, i ladri più temibili e spietati del regno, (si diceva fossero senza cuore) non gli interessava.

 

Lo avevano convinto a rubare la corona del principe perduto in cambio della metà del ricavato della vendita, che lo avrebbe aiutato a sistemarsi per il resto della sua vita. Ma, evidentemente, non tutto stava andando come previsto, dato che le guardie li inseguivano da quando avevano lasciato il palazzo.

     

     -°-°-°-°-

 

Jeff era stato allevato da Hunter.

Cresceva bene, lo stregone gli dava tutto ciò di cui aveva bisogno non facendogli mancare nulla.

Adorava leggere e spesso aveva libri nuovi; gli piaceva dipingere e gli aveva mostrato sia come ricavare i colori da cose comuni come la pietra che come combinarli assieme per formarne dei nuovi; impegnava il tempo libero durante il giorno canticchiando e facendo le faccende.

Ma non si era mai accorto che Hunter lo aveva sempre sfruttato solo ed esclusivamente per il suo potere.

 

Perché Hunter in realtà era uno stregone centenario che sfruttava i poteri di quel fiore che la madre di Jeff aveva dovuto mangiare, da molto prima che il regno di Dalton venisse fondato, e quando il fiore era sparito aveva cercato un sostituto per quasi un anno prima di venire a conoscenza del principino dai capelli magici.
Così aveva provato, introducendosi una notte nella stanza dei reali, a tagliare solamente una ciocca dei suoi capelli, ma essi erano tornati subito castani e avevano perso totalmente il potere. Aveva così deciso di rapire il piccolo, nascondersi con lui nel profondo della foresta e crescerlo, e, una volta all’anno mentre gli pettinava i capelli sempre più lunghi, il piccolo intonava la canzone che lui gli aveva insegnato come una ninna – nanna, per poter tornare giovane e sano. 




N.d.A. E così, eccoci qui.
Prima di tutto devo dire una cosa.
Robs!! BUON COMPLEANNO!! :* *manda tanti bacini e abbracci* 
E ora, che l'avventura abbia inizio!!

 

Ebbene, è la mia prima long. E sono decisamente nervosa. Chissà se vedrà mai la fine? D: *'sarà meglio di siiii' si sente urlare*
Btw. E' già plottata per circa metà, e i prossimi due capitoli sono scritti. 

Dovrei aggiornare una volta a settimana (in teoria se non ho problemi >_<).
E che dire.
Spero vi piaccia. Soprattutto alla persona a cui è indirizzata.
Perchè la merita tutta. *scuoricina a random*

Alla prossima settimana.
Sara <3

 

 

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