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Autore: Stefania 1409    05/07/2013    1 recensioni
Charlotte,è una ragazza che soffre per un errore che non ha commesso,ma di cui è stata vittima. Meredith ed Axel la consoleranno e la sosterranno,finché le ferite si ricuciranno. Chissà se proprio Axel le ricucirà le ferite e le dimostrerà che all'amore non si comanda,nemmeno in un'amicizia.
Buona lettura ^_^
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Buona sera,anzi buona notte. In questo piccolo angolino volevo dire delle cosine: alle ragazze che mi seguono è ormai noto che sto pubblicando un sacco di roba che chiaramente non ho terminato XD. Il fatto è che non posso farci nulla! Mi vengono tante cose in mente che mi colpiscono e che devo assolutamente mostrarle! Perciò serenamente pubblicherò tutti i capitoli di tutte le storie! Se mi sarà possibile da parte della mia testolina bacata! Il momento di malumore non è terminato qui! Ma mi tiro su di morale con questa storiella,che spero coinvolga molte persone! Come sempre buona lettura e spero in qualche recensione! :3

L’amore è fatto di sentimenti e di complicità,non di amarezza e solitudine.

Ero delusa da tutti e da tutto. La mia vita era piena di sofferenza,ma non me ne vantavo come molti. La causa era il mio ex.  Io e lui avevamo vissuto la nostra storia in armonia,senza nessun tipo di problema e con la tipica gioia di due adolescenti innamorati,solo che l’innamorata ero io. Lui per me era il mio mondo,Eric era il mio mondo,poi tutto è stato spazzato via,come il vento fa con le foglie in autunno. Non provavo più niente oltre alla delusione. I miei amici mi chiamavano apatica e del resto avevano anche ragione. Avevo due migliori amici: Axel e Meredith. Axel era un grande fan della musica rock ed indossava sempre qualche maglietta di una qualche band,era un bel ragazzo,non molto alto,ma con occhi che colpivano subito lo sguardo. Erano grigi,quasi metallici. Magnetici. La cosa che amavo di lui erano i capelli: di un castano scuro quasi neri,rasati nei lati con il ciuffo ribelle lasciato lungo. Naturalmente adesso erano ricresciuti un bel po’. Era un ragazzo poco solare,spesso anche molto solitario,per questo piaceva molto alle ragazze. Meredith era l’anima di tutto il gruppetto. Era solare e causava sempre un sorriso anche ai più tristi con tragedie alle spalle. Lei sapeva confortarmi come sempre. Era davvero bella,con i capelli di un biondo cenere e gli occhi verdi e grandi. Io ero la più depressa,se così potevo definirmi. Non avevo affatto autostima e avevo alle spalle una lunga relazione finita troppo male,non per colpa mia naturalmente. Forse prima di descrivermi dovrei dire il mio nome: mi chiamo Charlotte ed ho esattamente diciassette anni,sono molto bassa e non so esattamente quanto sia alta,non mi definirei magra,forse smilza. I miei capelli sono di un banale castano scuro e mossi, gli occhi piccoli e anch’essi castani con qualche pagliuzza dorata. Non erano particolarmente belli poiché il mio viso non era particolarmente bello. L’unica cosa bella della mia vita era la città in cui vivevo: New York.
In quel periodo si respirava una dolce aria autunnale e come ogni mattina andavo a scuola. Frequentavo un liceo normalissimo,con materie normali. Odiavo soltanto economia. Ma ci potevo fare l’abitudine. Avevo un auto che era appartenuta a mio fratello circa cinque anni fa,me l’aveva regalata con piacere e adesso quasi la maneggiavo con una cura maniacale. Come ogni mattina posteggiai l’auto nel grande cortile della scuola e mi diressi all’entrata,dove mi aspettavano Meredith ed Axel. Quel mattino ero meno triste del solito: era mercoledì e ciò significava niente economia o matematica. Ah già odiavo anche la matematica.
<< Buon giorno,mia dolce depressa >> sussurrò Meredith con un sorriso radioso,perché poi doveva chiamarmi in questo modo?! Mi faceva sentire più depressa di quello che ero,insomma cercavo di andare avanti!
<< Giorno anche a te >> dissi tra i denti sorridendole a stento.
Axel ridacchiò e mi accarezzò i capelli scompigliandomeli.
<< Oggi sei puntuale >> disse Axel continuando a ridacchiare. Quel mattino aveva un’aria più bella del solito. Beh lui era sempre bello. Questo dovevo ammetterlo,ma lo sapevo già. Sapevo che oltre ad essere bello fisicamente,era una bella persona. Per questo era il mio migliore amico.
<< Vogliamo smetterla?! Cos’è il giorno “prendiamo in giro Charlotte”? >>
<< Forse >> rispose Axel ridendo e dirigendosi dentro la scuola.
La mia scuola era forse la più triste di tutte le scuole d’America. Insomma nemmeno un po’ di brio per le pareti! Bianche e grigie?! Volevano farci morire così giovani,forse?! Fin troppo presto suonò la campanella ed entrai in classe. Come prima lezione avevo arte. Niente di più facile ed interessante. Avevo degli ottimi voti,ma non amavo studiare. Mi piaceva uscire e qualche volta bere. Mi ero ubriacata sì e no quattro volte ed ogni volta era terribile. Insomma sembrava che buttassi l’anima tutte le volte,però l’ebbrezza era piacevole.
Nelle ore seguenti vi furono lezioni in cui potei agire indisturbata,senza che nessuno mi scoprisse intenta a mandare qualche sms a Meredith o a dormicchiare. Poi arrivò l’ora di pranzo. L’ora più brutta da un mese a questa parte. Non volevo pranzare insieme a quell’idiota di Eric. Mi aveva ferita e soffrivo ancora,non per lui sia chiaro. Ma soffrivo io! Insomma mi aveva trattata come uno zerbino,mancandomi di rispetto a prescindere dai nostri sentimenti. Lo odiavo. Così per pranzo andai a mangiare in cortile,sull’erba. Per pranzo avevo un sandwich al tacchino che nemmeno toccai.
<< Ehi Charlie >> sussurrò Axel,venendo a sedersi vicino a me.
<< Ehi Axel,dov’è Meredith? >>
<< E’ in classe,sta ripassando una materia. Mi ha detto di dirti che non pranzerà oggi.>>
<< Oh beh allora rimani tu qui? >>
<< Certo,non ti lascio sola. Ho capito perché non vieni mai per pranzo. Non vuoi vedere quello stronzo >> Axel era molto protettivo nei miei confronti,anche se non lo dimostrava affatto per questioni d’orgoglio. Ma io lo adoravo così.
<< Già >> sussurrai facendo un respirò frustrato. Improvvisamente,Axel mi strinse in un abbraccio. Erano piacevoli le sue braccia,involontariamente aspirai il suo profumo dal suo collo,causandogli dei brividi. Il mio cuore,stranamente,perse un battito. Il suo profumo era divino e non proveniva da nessun flaconcino. Osservai la sua maglietta e sorrisi.
<< Oggi Iron Maiden? >>
<< Già sono fantastici >>
<< Lo hai detto anche per i Doors,i Pink Floyd,i Metallica e i Rolling Stones >>
<< Lo so,ma non posso farci nulla se sono fantastici >>
Risi e poi sospirai
<< Grazie Axel >>
<< E di che cosa? >> chiese guardandomi con quegli occhi di metallo fuso.
<< Per avermi confortata. Adoro anche te oltre che Meredith >>
<< Io no! Sei una rompi palle >> gli diedi un pugno nel braccio.
<< Ehi! Grazie! >>
<< Di niente >> mi sorrise e poi sciolse l’abbraccio.
<< E’ già suonata? >> gli domandai quasi stordita.
<< Sì,dai torniamo in classe >>
Annuii e tornammo in classe. Dopo che le lezioni furono terminate,tornai a casa con un respiro di sollievo e con il dolce rumore della mia golf nera sbiadita. Ormai era un rumore che trasudava vecchiaia,insomma la mia auto mi diceva che fra qualche giorno o mese sarebbe salita in cielo. Ma io non avevo il coraggio di farla morire,l'amavo troppo! 
Appena tornata a casa,gettai lo zaino all'entrata e andai in cucina.
<< Mamma sono tornata >> dissi prendendo dal frigo un po' di succo di frutta.
<< Bentornata,com'è andata oggi a scuola? >>
<< Come al solito. Noioso >>
<< Oh adesso dirai così,ma immaginati seduta comodamente a lavoro con un bel gruzzolo mensile >> disse mia madre sorridendomi dolcemente,mentre preparava quella che presumevo fosse la cena.
<< C'è papà? >>
<< No è ancora a lavoro >> mio padre lavorava in un ufficio della contabilità ed era anche vicepresidente. Io non riuscivo a capire come una vita del genere lo appagasse. Una volta ero stata nel suo uffico e stavo per morire soffocata.
<< Cosa stai preparando per cena? >>
<< Insalata di pollo,la tua preferita >>
<< Mamma ti ringrazio davvero tanto,ma devi anche capire che le mie maniglie dell'amore ne risentiranno >>
<< Sciocchezze tesoro,sei perfetta così >>
<< La perfezione non esiste >>
<< Con te è inutile discuterne. Se ti dico che sei bella fai delle smorfie,se ti dico che sei magra dici di essere una balena. Tesoro non puoi smettere di nutrirti! E' una necessità,quindi sta tranquilla,il pollo non contrubuirà al tuo ingrasso immaginario >>
<< Okay,okay mi arrendo alla sua maestosa potenza >> mi arresi con le mani e andai in camera mia. Presi il cellulare dalla tasca della mia giacca a vento e lessi il messaggio di Meredith:
Da Meredith:
Sabato si esce e non osare dire di no!
Risposi al messaggio scrivendole:
Tanto finisci sempre per trascinarmi fuori di casa o con le buone o con le cattive. Non protesto più.
Meredith rispose ancora,forse meno velocemente ed immaginai che stesse scrivendo un poema.
Da Meredith:
Non puoi continuare a piangerti addosso Charlotte. Dopo un mese sei in grado di capire quanto Eric non ti meritasse e quanto sia stato idiota a fare quel che ha fatto. Quindi adesso sei single! E devi trovare qualcuno! Insomma devi esporre la merce!
Okay. Meredith si faceva di crack.
Esattamente che cosa intendi per "devi esporre la merce"? Vuoi che diventi una porno diva? O una ballerina di burelsque?
Quella conversazione stava sfiorando davvero il ridicolo!
Da Meredith:
Dico sul serio Charlie! Ora sei libera e potresti avere un ragazzo ogni giorno! Adesso devo andare,ci vediamo domani a scuola.

Non risposi al messaggio riflettendoci sopra. Forse Meredith aveva ragione,o forse esagerava come al solito. In fatto era che avrei dovuto fare qualcosa per uscire da questo stato di depressione e tristezza acuta.
Era arrivata l'ora di dire basta ad Eric e alla sofferenza.

Fine primo capitolo.
Devo dire che mi piace :3 
ma tocca a voi decidere :)
posto le fotine!!


http://cdn.leshampiste.com/wp-content/uploads/2011/02/tagli-di-capelli-uomo-primavera-estate-.jpg
Allora per la descrizione che ho fatto di Axel lui ci azzecca molto,voi che ne dite? Beh certo ha i capelli un po' chiari,ma pazienza! Mi piace tanto!
http://www.decido.it/wp-content/uploads/2012/06/capelli-mossi-castani-onde.jpg
Lei è Charlotte! Vi piace??
http://www.cafeweb.it/wp-content/uploads/2012/02/Tagli-capelli-2012-Jean-Louis-David-primavera-estate.jpg
Lei è Meredith
:3


  
 

 
  
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