Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: CHAOSevangeline    05/07/2013    2 recensioni
[GerIta]
« Ludwig, mi annoio! »
Ludwig si era reso conto che Feliciano aveva bisogno di un passatempo che non fosse stare a fissarlo emettendo strani suoni mentre lui cercava di concentrarsi per non dover portare a casa del lavoro da finire, ma aveva dovuto ragionare totalmente da solo sul possibile impiego da far svolgere al ragazzo perché lui non sembrava particolarmente incline all’idea di allontanarsi.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il nostro dipinto.
 

 
 
 
« Ludwig, mi annoio! »
 
Ludwig si era reso conto che Feliciano aveva bisogno di un passatempo che non fosse stare a fissarlo emettendo strani suoni mentre lui cercava di concentrarsi per non dover portare a casa del lavoro da finire, ma aveva dovuto ragionare totalmente da solo sul possibile impiego da far svolgere al ragazzo perché lui non sembrava particolarmente incline all’idea di allontanarsi.
Cucinare?
No, lo faceva già in abbondanza.
Disegnare?
No, gli aveva già fatto come minimo una decina di ritratti nella stessa posizione mentre cercava di dedicarsi totalmente alle proprie mansioni.
Era una nazione anche lui, possibile che avesse tanto poco di cui occuparsi?!
Oh beh, probabilmente si sarebbe dedicato ai suoi impegni all’ultimo minuto e sarebbe stato inutile ribadirgli che era meglio essere previdenti o almeno raggiungere il giusto equilibrio prima di quel momento.
Poi, aveva avuto il colpo di genio in un momento inaspettato: Feliciano amava l’arte e lui non riusciva proprio a capirla a pieno.
Sapeva che suo fratello teneva qualcosa come un blog; sicuramente l’italiano avrebbe ottenuto molta più soddisfazione sottoponendo i propri lavori all’attenzione della gente che se ne intendeva di più di lui, in grado solo di riempirlo di elogi senza però dargli delle valide giustificazioni.
« Feliciano, hai mai pensato di aprire un blog? » alzò lo sguardo dal documento che stava compilando, incontrando quello  incuriosito e al contempo confuso del fidanzato.
Ecco, aveva capito: l’avrebbe dovuto aiutare anche per quello. Peccato che non ne avesse il tempo.
« Un blog? Non ne sarei capace! »
« Oh avanti, non è tanto difficile: basta che ti registri sul sito e che leggi un po’ le istruzioni, no? Mica sei l’unico sulla faccia della terra con un sito internet; avranno fatto delle guide. »
Gli sembrava molto più convinto.
« Perché lo dovrei fare, Lud? » indagò, portandosi un indice sulle labbra mentre incrociava le gambe sulla poltrona dov’era seduto.
« Potresti fare delle foto ai tuoi dipinti. Sai che sei bravo, magari faresti successo! »
Dopo qualche attimo di esitazione, Feliciano si alzò e annuì, andando verso la porta.
« Va bene! Grazie Ludi! »
La solita voce squillante e poi il ragazzo sparì nel corridoio, continuando con lo stesso tono a canticchiare allegramente per il nuovo spunto ricevuto.
 
 
Scelto il nome, la piattaforma e fotografata qualche opera da inserire, Feliciano aveva telefonato a Gilbert e avevano speso quasi un paio d’ore al cellulare affinché il prussiano riuscisse a dargli del supporto tecnico.
Il sito era creato, ma ora? Grafica e codici non si organizzavano mica da soli.
Capendo quanto inutile fosse stata la loro conversazione, alla fine era stato invitato a mangiare a casa di Feliciano e del fratello nella speranza che di presenza potesse dare un aiuto più concreto.
Sfortunatamente, Ludwig non aveva calcolato che Gilbert era bravo solamente a scrivere e non certamente a strutturare, tanto che il suo sito aveva preso forma solamente grazie ad un lungo passaparola che aveva finito con il ripetersi anche per quanto riguardava il blog di Feliciano.
Gilbert aveva telefonato ad Antonio, perché Francis non rispondeva al cellulare.
Antonio aveva chiamato Francis e poi aveva richiamato Gilbert per dirgli che ora il francese era disponibile.
Gilbert e Francis aveva parlato e alla fine il prussiano aveva convinto il francese a corrompere Alfred affinché si facesse ripagare da Eduard; aveva un debito con lui visto e considerato che una volta aveva sventato un attacco di hacking proprio al suo blog.
Così eccoli lì, Italia e Prussia fuse con l’unico scopo di decifrare la calligrafia dell’estone che era talmente digitalizzato da non essersi nemmeno degnato di mandare le istruzioni per mail.
« Si vanta tanto del suo blog e poi neanche sa mandare una mail con degli stamp! » criticò con tono saputo Gilbert, mentre incrociava le braccia.
« Gilbert, anche tu ti vanti tanto del tuo blog, ma sei riuscito a malapena a farmelo creare. »
L’innocenza dell’italiano smontò con così poco ritegno l’ego del prussiano, che non se la sentì proprio di ribattere: avrebbe solamente aggravato la propria situazione.
Passata un’altra ora, i due tornarono disperatamente all’attacco di Eduard, che fu costretto a mandare loro dei riferimenti per mail per abbellire il sito.
L’avesse fatto prima, il loro lavoro si sarebbe concluso in breve tempo.
Feliciano era stato in grado di utilizzare il suo famigerato blog solamente la sera, ma i problemi non erano certamente spariti tutti, anzi.
Verso le nove ricevette una chiamata dal cellulare di Francis e, convinto di poter salutare il francese  e ringraziarlo di aver fatto da tramite quel pomeriggio, si sentì sgridare da un Arthur ubriaco fradicio che si lamentava dello scempio alla lingua anglosassone che aveva operato postando giusto una mezz’ora prima sul suo appena nato sito.
Con le lacrime agli occhi, Feliciano aveva ricontrollato con qualcosa che non fosse google traduttore le sue frasi e si era reso conto che effettivamente nel suo innocente discorso vi era un eccessivo riferimento ad attributi maschili, insulti e altre parole incomprensibili mischiate a frasi di senso compiuto.
Ludwig aveva osservato l’impegno del ragazzo dalla sedia accanto alla sua, di sera e l’aveva anche aiutato con la correzione delle frasi che gli avevano causato tanti guai.
Già si stava pentendo del consiglio che gli aveva dato.
 
 
Se l’idea di tenere un blog era stata tanto traumatica all’inizio, con il tempo si era rivelata un piacevole escamotage per parlare con tante persone con cui normalmente non aveva a che fare e che lo spaventavano; rendendosi conto che non poteva vivere di traduzioni poco attendibili, Feliciano aveva costretto Kiku a corrompere Arthur affinché gli desse delle lezioni di inglese.
Anche il giapponese avrebbe potuto rendersi utile in quel senso, ma non gli andava che l’amico venisse insultato da un sopracciglione ubriaco amante della propria lingua.
Nel giro di un mese aveva capito le basi, poi l’amico orientale gli aveva personalmente prestato la sua macchinetta fotografica per le foto ai suoi dipinti e Alfred gli aveva fatto una propaganda in grande stile raccomandandolo a chiunque.
Feliciano aveva letteralmente coinvolto tutto il mondo per aprire quel blog e doveva ammettere di esserne felice.
Quello che si poteva definire non esattamente contento era Ludwig: si vedeva privato del poco tempo che aveva da trascorrere con Feliciano perché lui si dedicava a dipingere per aggiungere nuove immagini al sito. Gli sembrava proprio di aver perso importanza.
Di questo però l’italiano non si era accorto: quando si dedicava a qualcosa lo faceva anima e corpo, almeno fino a quando non si stancava, perché sempre prima o poi accadeva.
L’unica cosa di cui non si sarebbe mai stancato era stare con il tedesco.
Fatto stava che in quel periodo aveva altro a cui dedicarsi e poi ehi, era stato proprio Ludwig a dirgli che gli stava troppo appiccicato quando lui si doveva concentrare per il lavoro.
In ogni caso il tedesco rimaneva parte integrante della sua vita, il suo fidanzato, per questo decise di coinvolgerlo in quel progetto che tanto gli stava a cuore in quel momento.
Tutto quanto era stato scatenato da uno dei disegni che aveva pubblicato più recentemente: mentre il tedesco leggeva un libro in divano, Feliciano gli aveva fatto un ritratto di nascosto esattamente come quando ancora non stavano insieme. Conservava gelosamente in una cartellina tutti i ritratti che gli aveva fatto in segreto e mai e poi mai se ne sarebbe separato.
Aveva ricevuto molti commenti per quell’immagine, ma la chiave di tutto era stato uno: “Si vede quanto lo ami solamente per come lo disegni, Feliciano!
Non ho provato niente di tanto forte guardando nessun altro dei tuoi capolavori.”
Feliciano, leggendo quelle poche righe, era scoppiato a piangere come un bambino ed era andato ad abbracciare Ludwig dicendogli che aveva appena finito di leggere un libro strappalacrime.
Ovviamente il tedesco non ci era cascato, ma non aveva nemmeno insistito.
Avrebbe dovuto aspettare molto per capire che cosa era successo, più precisamente il momento in cui si ritrovò seduto su una sedia di fronte a una tela con gli occhi bendati.
« Voglio che facciamo una cosa insieme oggi, Ludwig! » esclamò Feliciano, schioccandogli un bacio dolce sulla guancia, mentre prendeva un pennello e glielo metteva in mano. « Dici sempre che non sai dipingere, no? Allora io dipingerò per te! »
Provò a prendere la mano di Ludwig e a muoverla; sarebbe stato impossibile dipingere bene usando la mano di un altro, per questo si riapproprio del pennello e si sistemò sulle gambe del fidanzato, rivolgendosi verso la tela e avvicinando a sé il piccolo tavolino con sopra le tempere e la tavolozza.
Il tedesco era confuso; che ne avrebbe cavato fuori coprendogli gli occhi?
« Allora perché mi hai bendato, Feliciano? » alzò appena un sopracciglio.
Si fidava ciecamente di lui, ma proprio non capiva.
Feliciano si voltò e sorrise raggiante. Ludwig potè solo percepire quel movimento.
« Oggi tu sarai i miei occhi! Voglio che ti rilassi e che tu mi dica tutto quello che ti passa per la testa, va bene? Con calma, io farò in modo di aggiungere tutto quanto! »
Per quanto assurda gli paresse l’idea, valeva almeno la pena di tentare.
 
 
Ci vollero due ore buone per finire tutto, ma Ludwig poté definirle le due ore migliori della sua vita; anche se all’inizio era rimasto un po’ rigido e in imbarazzo, aveva iniziato ben presto a rilassarsi e alla fine si era ritrovato con la fronte appoggiata contro la schiena di Feliciano e le braccia avvolte intorno ai suoi fianchi mentre gli sussurrava, talvolta all’orecchio, le cose che gli sarebbe piaciuto ci fossero sulla tela.
Erano partiti da una villa in lontananza, poi si era aggiunto un prato fiorito con degli alberi, poi il mare il mare, lontano, dietro alla villa.
L’ultima cosa che avevano aggiunto erano loro due.
“Perché in un posto tanto bello non ci siamo noi, Feli?”
Così l’italiano aveva subito aggiunto le loro figure tranquillamente sdraiate accanto ad uno degli alberi.
« Pronto allora? Ti tolgo la benda! »
Feliciano fece scivolare lentamente dagli occhi del tedesco la benda scura e ci volle qualche attimo prima che riuscisse nuovamente ad abituarsi alla luce nella stanza; parve riabituarsi tanto in fretta quanto era ansioso di vedere il risultato finale.
Tante volte aveva provato molte cose osservando i dipinti del fidanzato, ma mai come quella volta. Quella volta era qualcosa di mozzafiato, tanto che strinse istintivamente la mano esile dell’italiano nella propria.
« Feliciano, è stupendo. » disse con un filo di voce mentre lui sorrideva, chinandosi lentamente in modo da appoggiare una guancia contro quella di Ludwig.
« Quanto o più degli altri? » domandò sottovoce, socchiudendo gli occhi.
« Molto, molto di più. »
Non lo diceva solamente perché aveva immaginato lui tutto ciò che c’era sulla tela, bensì perché ciò che aveva immaginato lui aveva l’impronta di Feliciano ed era qualcosa che solamente loro due insieme sarebbero riusciti a creare.
Quel dipinto era loro.
« Questo è il nostro quadro, Ludwig! »
Un bacio dolce raggiunse le sue labbra senza che se l’aspettasse e regalò al tedesco un sorriso raggiante che avrebbe potuto fare invidia al sole raffigurato sulla tela.
 
 
Se Feliciano avesse dovuto fare un bilancio delle esperienze positive legate a quel blog, si sarebbe certamente dovuto ripetere nel dire che aveva avuto a che fare con gente impensabile, che aveva rafforzato amicizie e che anche la sua vita di coppia aveva avuto delle bellissime svolte.
Poi ovviamente c’erano stati i complimenti e Ludwig che finalmente capiva l’arte grazie al loro quadro.
La cosa più bella però, era stata svegliarsi alla mattina e accedere al proprio blog, dove vi era un nuovo post che non ricordava di aver pubblicato.
“Sono Ludwig, il fidanzato di Feliciano e vorrei mettere qui una cosa di cui altrimenti non si accorgerà mai.”
Vi era una foto dell’angolo del dipinto dove sia lui che Ludwig si erano firmati e poco sotto, era stata aggiunta questa frase.
 

Meine Liebe, 10.05.2010

 
 
Quando Ludwig tornò a casa quel giorno, Feliciano gli regalò uno dei baci più dolci che si sarebbe potuto aspettare.





Angolo dell'autrice~
In questo periodo quando vengo colta dall'ispirazione tendo a postare tutto quanto su questo sito, tranne alcuni scritti come drabble e simili che non sono di particolare rilievo o che non fanno parte di una determinata raccolta.
Questa... cosuccia mi è uscita intorno alle undici passate dell'altra sera, ma non l'ho voluta postare subito perché non la reputavo degna (?).
Alla fine mi sono detta "Ma sì dai, può davvero far tanto male alla sezione di Hetalia una commediuccia fluff?" -Sì, perché la stai intasando la suddetta sezione.- risposero tutti x°
Ci terrei a precisare che la data riportata alla fine della one-shot non è stata scelta per qualche ragione precisa, semplicemente è stato il giorno della prima role amorosa tra il mio Feliciano e il Ludwig della mia migliore amica <3
Beh... spero di non aver mandato OOC gli altri personaggi non protagonisti che ho trattato e che questa storiella leggera leggera vi possa piacere!
Avevo proprio bisogno di un po' di fluff tra un capitolo e l'altro dell'altra GerIta a capitoli che sto scrivendo ;w;
Spero di sentire le vostre opinioni! <3

CHAOSevangeline
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: CHAOSevangeline