RICORDI
DI UN MAESTRO
La pace scorre
serena sul pianeta Terra come se fosse l’acqua di un piccolo
ruscello.
Da quando il
grande sayan chiamato Goku ha distrutto Li-sheron, nell’epico
scontro che rimarrà nel cuore di tutti i suoi cari presenti
a quell’evento, nulla turba più la vita dei
terrestri che vivono nel massimo della gioia e spensieratezza, ma non
tutti.
In un piccolo
villaggio molti ragazzi di colore posizionati davanti ad un altro
individuo eseguono all’unisono pose di combattimento in
perfetta sincronia.
Colui che si
poteva definire il maestro li osservava con fierezza, non era molto
alto ma presentava una corporatura robusta ed una vistosa capigliatura
molto scura.Sembrava essere tranquillo ma nei suoi occhi si poteva
leggere una macchiolina di tristezza, come per la mancanza di qualcuno.
-Per oggi
abbiamo finito ragazzi, ma prima che possiate tornare nelle vostre case
vorrei farvi partecipi di un mio importante ricordo che riguarda una
persona speciale-
-Avanti ci
dica pure maestro-esclamò uno dei numerosi allievi
Ub
iniziò a parlare del suo caro maestro chiamato Son Goku
mentre i suoi allievi si sedevano al suolo incrociando le gambe in
posizione d’ascolto.
-Di grande
bontà era il suo animo, fiero e coraggioso era il suo
spirito nonché enormemente generoso,si chiamava Son Goku.Mi
ha insegnato moltissime cose, oltre a rendermi un abile guerriero mi ha
impartito più e più lezioni di vita che mi
saranno sempre utili, la sua semplicità era paragonabile
solo al suo appetito che era smisurato- affermò Ub mettendo
in evidenza un timido risolino-non potrò mai scordare le
battaglie che ha compiuto e quelle che mi ha raccontato.La storia in
cui si trasformò nel leggendario super sayan per poter
mettere fine alla tirannia di un certo Freezer, oppure di quando
eroicamente si teletrasportò con Cell per preservare il
mondo nella pace più totale, quanti bei
ricordi-esclamò Ub con un velo di tristezza e in quel
momento la sua mente viaggiò per un breve istante, come
faceva quando era un ragazzino, sognava ad occhi aperti nel tentativo
di immaginare gli scontri del suo maestro nonché esempio di
vita.
-Ma ora che
fine ha fatto?-chiese uno degli allievi
-Magari
potessi saperlo, sarei il primo a raggiungerlo, è il sogno
di molti scoprire dove sia, ma penso che questo sia
impossibile.Il caro Goku ha lasciato nel cuore di tutti un grande buco
che nessuno potrà colmare, uno squarcio carico di ricordi e
tristezza che solo il suo improbabile ritorno potrebbe riempire-
-Eri presente
al suo addio definitivo, maestro?-chiese un altro degli allievi
voglioso di sapere il continuo della storia.
-Si ero
presente, quelle immagini resteranno impresse nella mia mente fino alla
fine dei miei giorni.Il mio maestro dopo aver sconfitto il nemico
salì sopra al drago delle sette sfere-
-Che bello
magari potessimo vedere anche noi quel drago- esclamarono in coro
ricordandosi dei numerosi racconti del loro maestro.
Ub rispose con
un timido sorriso a colui che aveva posto la domanda-salito in groppa
alla mistica bestia, Goku salutò tutti con il suo caloroso
affetto, non escluse nessuno, come ricordo finale del suo addio pose un
semplice saluto che tutti ancora oggi custodiamo con grande apprensione
e affetto!Forse è la cosa più preziosa che
abbiamo e che nessuno potrà toglierci, il ricordo di Goku
amico, maestro e marito adorato.Nessuno dimenticherà mai le
sue gesta, le sue azioni, il suo spirito di mettersi alla prova e
superare i propri limiti.
Ma una parte
di me spera nel suo possibile ritorno, anche un’altra volta
se ne era andato con me ma dopo qualche anno tornò dai suoi
cari-
-Quindi
c’è una possibilità che anche noi
potremo vederlo un giorno?-chiesero in coro un gruppo di ragazzi, ormai
assuefatti da quel racconto.
-Si una
possibilità c’è sempre, non dobbiamo
perdere la speranza ragazzi, questo è uno degli insegnamenti
più preziosi che mi ha lasciato Goku e intendo metterlo in
pratica- Ub si fermò un attimo, rivolse i suoi scuri occhi
nell’immensità del cielo azzurro scrutandolo con
attenzione.Come avrebbe voluto vedere il maestoso drago con in groppa
Goku, avrebbe dato qualsiasi cosa pur di riabbracciare il suo amato
maestro.
Sfortunatamente
il cielo rimase limpido e nulla passo tra i suoi maestosi nuvoloni
bianchi candidi.
-A presto
Goku!-con quelle parole lo sguardo di Ub solcato da una calda lacrima
tornò a riposizionarsi verso i suoi allievi, e in
quell’istante nel cielo una scia color smeraldo
sfrecciò veloce come la luce, lasciando indietro piccole
particelle d’orate che caddero soavemente a terra.
Ub come fosse
un automa si voltò nuovamente ma con sua tristezza non
trovò nulla, forse era stata solo una sua impressione vedere
quella luce d’orata che contraddistingueva il super
sayan…o forse no?