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Autore: LoveEverlack    05/07/2013    3 recensioni
Katniss incinta rievoca i momenti del suo matrimonio con Peeta. Tra lacrime di gioia, tristezza e festeggiamenti, i Penniss si sposeranno con Haymitch che accompagna Katniss all'altare.
Dal testo:
Le mani di Effie mi legavano i fili del corpetto del mio abito, era senza maniche con delle decorazioni a fiori su tutta la parte superiore. La gonna a trapezio iniziava con balze di stoffa fine e leggera e finiva con una gonna liscia. Effie canticchiava tra se mentre lo allacciava, mia madre non era venuta in casa, le ricordava troppo il passato. Preferiva incontrarci nella chiesetta che avevano costruito, lì non aveva nessun ricordo perché era nuova.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Wedding'
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                                                                   My Wedding
Sono seduta sulla terrazza della mia casa, il pancione gonfio del mio primo figlio. L’aria mi scompiglia i capelli in ciocche disordinate. Sento il profumo delle primule che Peeta ha piantato e che continuiamo a curare, un piccolo ricordo che mi rimane della mia Prim. C’è sempre il gatto, il brutto e peloso Ranucolo che ci tiene compagnia, l’unico gatto che sia ancora vivo, ma è vecchio anche lui ormai e presto sono sicura che ci abbandonerà e perderò un altro ricordo di lei. Sospiro ripensando al passato, c’è un forte profumo di brioche che viene dalla cucina, Peeta me ne ha lasciato un po’ prima di andare a lavoro. Entro nella cucina e riscaldo una tazza fumante di cioccolata calda, prendo una brioche ancora calda prima di uscire. Con il pancione urto il mobiletto del salotto, sento un tonfo e guardo a terra, aperto c’è il nostro album matrimoniale, bianco con un finto contorno dorato. Come copertina c’è la mia foto e quella Peeta sull’altare mentre stava per dirmi il sì. Lo stringo a me e lo porto fuori per ricordare i bei momenti di quel giorno e allontanarmi almeno un po’ dalla malinconia per i cari perduti. Apro la prima pagina, c’è la dedica di mia madre sulla foto in cui mi sto vestendo. “A mia figlia, che nonostante tutto è sempre forte, più di me. Finalmente hai trovato quello che per me era tuo padre, tienilo stretto. Tanti auguri ragazzi.“
 
* Inizio Flashback*
 
Le mani di Effie mi legavano i fili del corpetto del mio abito, era senza maniche con delle decorazioni a fiori su tutta la parte superiore. La gonna a trapezio iniziava con balze di stoffa fine e leggera e finiva con una gonna liscia. Effie canticchiava tra se mentre lo allacciava, mia madre non era venuta in casa, le ricordava troppo il passato. Preferiva incontrarci nella chiesetta che avevano costruito, lì non aveva nessun ricordo perché era nuova. Avevo chiamato il mio vecchio staff per quel giorno, Flavius si era occupato dei miei capelli, li aveva legati in uno chignon circondato da due trecce, che erano il mio simbolo distintivo con della polverina rossa per ricordare la “ragazza in fiamme”. Avevano truccato i miei occhi di argento chiaro, per abbinarsi al vestito, erano stati bravissimi e per una volta erano stati in silenzio parlando soltanto di questo giorno, senza nessun accenno alle novità dopo la guerra. Quanto Effie finì di vestirmi, sentì qualcuno bussare alla porta. Haymitch indossava un bellissimo abito da cerimonia, portava una scatolina blu, quando la aprì vidi una collana fine con un piccolissimo diamante.
-Per te- mi disse arrossendo un po’, lo abbracciai di getto e gli diedi un bacio sulla guancia. Oggi mi avrebbe accompagnato all’altare al posto di mio padre. Ricordo che quando gli è lo avevo chiesto aveva pianto di getto, ma aveva accettato subito. Era venuto a prendermi per andare nella chiesetta, aveva noleggiato una piccola macchina da capitol –nonostante le mie lamentele- ma Effie diceva che la chiesetta era lontana e il vestito si sarebbe rovinato, quindi accettai. E ora eccomi qui, davanti alla chiesetta con il bouquet di rose rosse circondate da me “Katniss erba saetta” mentre con l’altra mi reggevo a Haymitch. Mia madre era lì, indossava un vestito azzurro che Effie le aveva fatto scegliere da un catalogo.
-Ti sta benissimo- disse Effie battendo le mani -Non sbaglio mai io- aveva fatto un lavoro perfetto. Ci aveva organizzato lei il matrimonio, aveva addobbato la chiesetta di vari fiori. Sulla navata c’erano tanti petali di rose, mia madre, gli stilisti e tutte le persone importanti ancora in vita per noi occupavano le panchine di destra. A sinistra c’erano tutti gli altri, quelli che erano venuti qua per assistere al matrimonio degli innamorati sventurati –tra cui purtroppo- alcuni di capitol. La madre di Gale e i suoi fratelli erano venuti nonostante tutto, anche Gale, che aveva trovato un'altra. Si era arreso, ed era un bene infondo perché gli volevo bene e non avrei mai voluto che soffrisse perché non lo avevo scelto. Anche Annie e il piccolo Finnick erano venuti, lei sorrideva guardandomi anche se delle piccole lacrime le rigavano il volto. Haymitch mi lasciò tra le mani di Peeta, ci sorridemmo soltanto, lui sprizzava gioia da tutti i pori. La cerimonia passò veloce, la parte che preferivo era quella in cui ci scambiammo le promesse.
-Ti amerò per sempre- gli dissi emozionata più che mai, il suo viso si illuminò, il che mi fece sorridere.
-Nulla potrà separarci- mi disse lui. Per fortuna gli stilisti avevano usato un trucco resistente all’acqua altrimenti avrei rovinato il loro lavoro. Non ho mai pianto –se non contiamo quelle rare volte in cui ho davvero sofferto- ma queste erano lacrime di gioia. Ci scambiammo un lungo bacio, forse anche un po’ troppo passionale, infondo a quello ci avremmo pensato dopo.
La cerimonia si svolgeva in una piccola casetta che avevano costruito per chi voleva festeggiare, anche qui Effie aveva decorato la sala con gli stessi motivi. Aveva ingaggiato un fotografo –o meglio si era auto ingaggiato- per riprendere ogni momento del nostro matrimonio, -anche se sospetto che capitol volesse sapere come abbiamo passato la giornata- la cosa forse più divertente è stata quando Peeta mi ha tolto la giarrettiera, perché Haymitch ha iniziato a ridere e fare battute con un microfono. O anche quando io e mio marito abbiamo lanciato il bouquet e la giarrettiera e Gale e la sua ragazza li hanno presi.
*FINE FLASHBACK*
 
Chiusi il libro con le foto e le dediche, ognuna aveva una certa importanza. Quella di Effie che si dilungava in auguri e complimenti, o quella di Haymitch che sono sicura aveva bagnato il foglio, quella di Gale che mi diceva che forse era meglio così e che siamo tutti felici. La più bella però ho sempre pensato fosse una, che tutti avevano scritto per ricordare.
“Da Prim, Cinna, Porzia, Finnick, Rue e tutte le persone che avete perso ma che vi vogliono sempre bene. Non c’è tempo, vita o persona che possa dividere il loro affetto per voi. Vi hanno lasciato ma vi hanno anche rimasto il loro affetto e i loro ricordi che non perderete mai.” Iniziai a sorridere, anche se piangevo sentivo il freddo della guancia bagnata e il sale delle lacrime sulle labbra. Qualcuno mi baciò la testa, Peeta era dietro di me con un sorriso in volto.
-Ciao Amore- prese il libro che avevo tra le mani e mi diede un altro bacio. -Ciao anche te Prim… Rue…- non avevamo ancora deciso il nome per la bambine. Accarezzai il pancione, ormai mancava poco.
-Entrambe- dissi -Nostra figlia si chiama Prim Rue Mellark- 
  
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