The drugs don’t work…

 

Un sottile cono di luce si infrange contro il pavimento di legno della stanza…

Disegna perfetti ovali mentre il pulviscolo atmosferico sale e scende come polvere di stelle…

Da un angolo della stanza,quello più in ombra,guardo i mobili graffiati e rovinati da me…

Le infinite scatolette di pasticche sparse sul tavolino e sul parquet rigato…

E le siringhe…aghi e fialette spezzate…cocci aguzzi sul divano e sui cuscini…

Macchie di sangue un po’ ovunque…

Sposto lo sguardo su di me…sul mio braccio spento lasciato cadere sulle gambe…

La tenera parte interna del gomito martoriata da punti e lividi…e l’avambraccio segnato da violacee contusioni del laccio di plastica che mi stringo a morte…

Sorrido…di un sorriso amaro e sarcastico…dopotutto quella roba non era nemmeno buona…

Provo ad alzarmi,ma mi pesano le ossa e la pelle…quasi fosse una carcassa…

Mi acciglio un po’ e riprovo,senza ottenere risultati…

Alla mia destra c’è uno specchietto…ovviamente incrinato e rotto in alcuni punti…allungo la mano.

Lentamente faccio riflettere la luce nello specchietto e subito milioni di forme luminose illuminano la stanza…come muovo il piccolo gingillo queste danzano in coppie o in gruppi o sole…vicine o lontane,si sovrappongono anche…

Rido di nuovo…forse sono ancora sotto effetto di quelle fialette che mi sono sparato prima…

Mi avevano detto di non mischiarle…temo di averlo fatto…

Stanco di giocare con lo specchio,prima di gettarlo via lontano da me,mi ci vedo riflesso dentro…

Vedo un viso pallido…occhiaie plumbee e labbra bluastre…uno spettacolo poco rincuorante.

Eppure non mi sfiora minimamente…chino il capo…lascio che i miei capelli biondi facciano da scudo alla luce del sole…che ormai fattasi mattina inoltrata incede verso il mio angolo d’ombra.

Sento un rumore di passi lungo il corridoio…il pavimento scricchiolare sotto l’avanzare serio e regolare di un uomo…e la porta ruotare lenta sui cardini…è Kira.

 

All this talk of getting old
It's getting me down my love
Like a cat in a bag, waiting to drown
This time I'm comin' down

And I hope you're thinking of me
As you lay down on your side
Now the drugs don't work
They just make you worse
But I know I'll see your face again

 

Apre piano la porta e rimane appoggiato allo stipite…guarda all’interno del monolocale senza emettere parola,unicamente spostando quelle iridi chiare lentamente da destra verso sinistra…

Lo spettacolo pietoso che si mostra ai suoi occhi non sembra quasi scalfirlo…

In fin dei conti anche Kira era conoscenza delle mie abitudini…del mio usuale giro…

Quello che non capivo era il suo volermi aiutare nonostante tutto…Sakuya Kira…la più grande contraddizione che io abbia mai visto…in tutta la mia squallida vita…

Decide, poi, di farsi avanti…chiude con una spinta la porta che non senza cigolare sbatte forte contrastando l’austero silenzio che si era creato quella mattina…

Cammina deciso verso il tavolino accanto al divano…solleva le fialette e ne legge i nomi…

scritti con pennarelli colorati quasi come provette da sperimentare…ci sono sopra numeri e lettere, evidentemente sigle…

…CV359… FTH78… MOS921…

 

Si volta in fine verso il mio cospicuo cono d’ombra…e mi fissa…con disapprovazione lo so…

Dall’alto della sua intelligenza pura e sagace…così diverso da me…tanto potente da potersi ritenere in grado di dare giudizi e consigli a chiunque…l’ho odiato per questo…per la sua forza apparente…per la sua capacità di nascondere abilmente tutti i suoi problemi sotto una fitta rete invalicabile…mi sarebbe davvero piaciuto essere come lui…eppure so per certo che non ne sarei stato capace…

D’un tratto la sua presenza mi fa capire quanto io sia uno stupido…ho bisogno degli altri per poter andare avanti…perché sono arido dentro…tutto esce e entra senza lasciare niente…

Solo tantissima nausea e stanchezza…e mal di testa…e voglia di morire…

Ma sono vigliacco…troppo…non mi toglierei mai l’unica cosa che mi tiene attaccato a questo mondo…non reciderei mai questo cordone che mi nutre della più macilenta feccia…no…

Lo sguardo di Kira pesa quasi come un macigno…mi fa venir voglia di farmi di nuovo…

Eppure lui sembra non voler capire…mi fissa…e presto inizierà a parlare,come fa sempre…

E mi dirà cose che già mi ha detto…e mi sputerà addosso le più crude verità senza addolcirle con sguardi gentili…no…sarà spietato…ed estremamente efficace nell’abbattere tutte le mie difese… nel pungermi e ferirmi nell’interno…crudelmente…

Tuttavia, so che lo fa per il mio bene…grande fesseria…a nessuno importa il vero bene di un tossicodipendente…che inquina il mondo che gli sta intorno seminando i semi di questo morbo senza fine…corrompe la gente per farla sentire come lui…perché non vuole essere solo…

 

-“Ti stai sfogando ancora con le droghe?...Non vai all’ospedale?Tuo padre sta morendo,no?

Vai da lui almeno nell’ultimo momento della sua vita…”

-“Sto soffrendo…”

-“Allora combatti…”

-“…”

-“Non puoi continuare a fuggire. Un giorno dovrai pagare per tutto questo. Se non vai da lui adesso te ne pentirai per tutta la vita fino alla morte…Se non combatti mentre sei vivo,la tua anima verrà corrotta…Se davvero desideri vivere combatti…”

 

Ferivo gli altri prima che questi mi ferissero. Li tradivo prima che mi tradissero…

Vivevo sempre in questo modo…Ero talmente debole,che mi proteggevo così…

Kira ha sempre avuto ragione,e le sue parole centravano il problema…

Ma io non ho combattuto…Non sono andato nemmeno al suo funerale…

Aveva ragione…

Uno che non ha vissuto seriamente…non è capace neanche di morire…

 

Now the drugs don't work
They just make you worse
But I know I'll see your face again